mercoledì, dicembre 06, 2006

Qualcosa scatta

..la convivenza, giunta quasi ad un mese, è davvero una bella esperienza, o meglio sarebbe, se non avessi notato che a confronto con le sue abitudini sono davvero intransigente e maniaca del controllo.

Saranno i tempi ristretti, sveglia alle 6 e 30 e ritorno a casa alla 7 e 30, sarà la stanchezza di un lavoro che fatico a imparare e che diventa sempre più difficile, saranno colleghi poco educati e decisamente- consentitemelo- scemi…

O sarò io, ma ho spesso difficoltà con i suoi tempi, che considero lunghi e monotoni… tempi per lavarsi, tempi per sistemarsi i capelli…nel mentre io ho già preparato il pranzo per il lavoro, rifatto il letto, sistemato i piatti della sera…insomma…lui è più lento…la cosa mi fa imbestialire, finiamo con il fare tardi e mi arrabbio con lui…ogni mattina!!!!!

Sono intollerante verso le sue abitudini e ogni mattina è una specie di scontro che di solito si conclude con me in macchina già pronta per uscire e lui che, un po’ dopo, scende….

Ragazzi io non so se vi è mai capitato ma è davvero una brutta sensazione, il bisogno di tenere tutto sotto controllo, che poi le responsabilità si accumulano, la stanchezza anche e non riesco a fare tutto, chiedo a lui di fare…ma i suoi tempi sono talmente diversi che io finisco con il fare tutto…la sola attesa che lui faccia è più faticosa che mettermi lì direttamente e fare da sola….

Per poi sentirmi dire che lo avrebbe fatto….

E gli credo il punto nella mia testa è quando? Per me cmq in ritardo….
Aiuto!!!!!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai voluto la bicicletta?!?!? :D

Scherzo...è normale che all'inizio ci sia qlcosa che non va, ma vedrai che ti ci abituerai (a fare tutto te intendo!!)

Vado sul suo blog adesso, voglio vedere se ha scritto qlcosa di simile!! :D

Anonimo ha detto...

sei una rompipalle

qui lo dico e qui lo nego^_^
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Anonimo ha detto...

Ciao, scusa il ritardo, vedo il post solo adesso...

Ti prego, ti prego, TI PREEEEEEEEGOOOOOOOOOOO, non cascare subito nei primi giorni nel meccanismo perverso del "Tanto come fa le cose lui non mi accontenta, quindi tanto vale che faccia tutto io."

E' esattamente il modo migliore per incastrarsi per tutta la vita in una situazione in cui si dà per scontato e automatico che la casa sia una responsabilità solo tua.

Poi lui comincia ad abituarsi a trovare tutte le cose fatte, e a pensare che faccia parte dell'ordine naturale e che gli sia dovuto... quando invece non è per niente vero.

Io frequento un forum strapieno di donne sposate e con figli, e da anni rimango letteralmente sconvolta da quante siano quelle che lo trovano normale.

Si parla di famiglie in cui lavorano entrambi fuori casa, con orari simili, e poi appena arrivati a casa lui ritiene esaurito qualunque suo compito, e lei si sbatte a lavare, stirare, cucinare, fare la spesa e riordinare casa, con l'UNICA motivazione del "perché lui proprio da quell'orecchio non ci sente, se dovessi aspettare che lo faccia lui, starei fresca".

E rinfrescatevi davvero, cavolo! Vedrai che freschi oggi, freschi domani, alla fine 'sti maschi imparano!

Esiste qualche motivazione logica per cui una giovane femmina che non era mai stata abituata a gestire una casa dovrebbe essere capace di imparare da zero a trent'anni, mentre un giovane maschio no? No, non regge, ti assicuro.

Anonimo ha detto...

Paniscus le tue sono parole sante, ma a furia di aspettare i "loro" tempi qui si invecchia! Il fatto di assolvere quei compiti quotidiani con premura non sta solo nel lasciare all'altro i propri tempi, ma anche gli spazi: se nessuno a messo a posto la cucina la sera prima (ma sì, aspettiamo che lui lo faccia dopo 4 giorni) all'altro potrebbe non piacere far colazione con la puzza d'aglio nel lavandino o cose del genere. Io rispetto i tempi, ma qui si tratta di considerare che viviamo con un'altra persona e di rispettare anche i tempi di questa, perché sempre noi donne nei confronti degli uomini e mai il contrario?
bah, nel frattempo io ho rispedito il pacco al mittente, ah se son stufa!