mercoledì, maggio 31, 2006

Dategli tutto 2

Continua la sagra del “Signore del palinsesto” anzi signori perché dove c’è Costanzo c’è De Filippi..cmq rivela l’Espresso in uscita domani che lo sciopero die giornalisti è stato bloccato e la situazione si è evoluta in una direzione particolare. Facciamo il punto:

Il progetto "Pomeriggiando" (titolo di prova) è stato congelato per non irritare i giornalisti del primo Tg del Biscione. Ma dietro quest'ultimo episodio si intravede una spaccatura interna a Mediaset. Piersilvio Berlusconi sarebbe furioso per le "esternazioni" di mentre dalla Rti arriva la ciambella di salvataggio: il direttore generale contenuti Alessandro Salem e il vicepresidente Niccolò Querci mediano per scongiurare la partenza di Costanzo (si dice che si sia fatta avanti Sky), dandogli i progetti di cui si era parlato (oltre a Verissimo, la parte finale della Buona Domenica affidata a Paola Perego). E per il gennaio 2007 era già allo studio un nuovo talk show, erede del "Costanzo Show"…

…Maurizio Costanzo avrebbe lanciato al vicepresidente Piersilvio Berlusconi il suo ultimatum, con scadenza lunedì 5 giugno: "O trasformiamo in contratti le nostre strette di mano" ha detto "oppure io e Maria (De Filippi) ce ne andiamo". E' questo il retroscena finale di una lunga trattativa, che vede contrapposti il conduttore e la moglie ai vertici di Mediaset. Al centro della sfida il palinsesto autunno-inverno di Canale 5, e non solo. I vertici aziendali sono ossessionati dalla "contrazione della pubblicità" e dalle "spese in eccesso". Alla De Filippi è stato chiesto di operare dolorosi tagli, un discorso simile viene fatto a Costanzo per Buona Domenica: l'obiettivo concordato, fino a prima della grande rissa, era ridurre i 700 mila euro spesi per ogni puntata dello show domenicale a 450. Costanzo avrebbe scelto quindi di tenersi la fascia dalle 18.50 alle 20 di Buona Domenica, riempiendola con due interviste, lasciando il resto a Paola Perego, impegnata in un reality con i ragazzi espulsi dagli altri reality Mediaset.

…In parallelo, racconta un testimone della trattativa, Maurizio Costanzo ha chiesto anche a Piersilvio Berlusconi di riavere due serate settimanali su Canale 5. Ma dopo inutili tira e molla, s'è visto costretto ad alzare bandiera bianca. Così ha accettato la controfferta che rimaneva sul piatto: passare dalla fascia quotidiana mattutina a quella pomeridiana di Verissimo.

In conclusione Costanzo potrebbe non avere quello che ha richiesto…un colpo basso per il baffo nazionale che potrebbe perdere il trono e la De Filippi potrebbe, dico potrebbe, smettere di impazzare nella tv con i suoi corteggiatori e attricette varie…naturalmente questo va solamente a nostro vantaggio, voglio dire ci serve una pausa dalle sciocchezze televisive di Costanzo e dei suoi Boys ed è ora che la gente impari a lavorare per comparire in tv e non a fare da spalla al Costanzo.

Forse, forse, l’unica persona delusa, sarà la mia nonnina che piange i suoi bei sabato sera davanti a “C’è posta per te” ma credetemi, tra un minuto, se lo sarà dimenticato!

Non ci sono più le mezze stagioni!

Sani luoghi comuni, forme popolari si saggezza inoppugnabile o no? Riflettevo sull’uso che se ne fa nella vita quotidiana e lavorativa, per lo meno nella mia, normalmente fermano il discorso o evitano di farsi fare commenti ridicoli…Oppure servono per consolarci a vicenda, per tranquillizzarci e per farci capire la situazione in cui ci troviamo…ma servono davvero?
Comincio una piccola lista di frasi fatte, così per capire bene la situazione:
Si rimedia a tutto tranne alla morte !
Prima i giovani rispettavano di più gli anziani...
Ai miei tempi la scuola era molto più dura !
Mandiamo gli aiuti al terzo mondo mandiamo, ma a noi chi ci aiuta ???
Ci sono più divorzi che matrimoni!
Al peggio non c'è mai fine...
Al telegiornale danno solo brutte notizie...
L’importante è la salute
C'è la crisi ma i ristoranti sono sempre pieni !
Chi semina prima o poi raccoglie…(cosa non si sa!)
Si chiude una porta ma si apre un portone
Era meglio quando si stava peggio !
Era tanto una brava persona...
Gli immigrati ci tolgono il lavoro
I ballerini sono froci...
Nei centri sociali ci sono solo drogati e spacciatori!
I giovani non conoscono i valori
I secchioni hanno gli occhialetti e sono calvi...
Mica i soldi non crescono sugli alberi...

Queste qui sono le più gettonate, ogni volta che termina una riunione, che qualcuno viene licenziato o che si vuole finire una conversazione…compare una di queste frasi…abbiamo una fantasia nei discorsi talmente sconvolgente da farmi rimanere senza parole!

martedì, maggio 30, 2006

un pò...

..ci speravo, adesso voglio leggere i commenti :)

E basta


Liberatosi dal matrimonio con Simona Ventura, l’esemplare Bettarini sembrasi essere impianta in una presenza continua sulle riviste di gossip…
L’uomo maschio si aggira furtivo di festa in festa, di party in party lasciandosi dietro una lunga lista di cuori più o meno infranti.
Partiamo con Alessia Fabiani, causa della sua rottura sentimentale con la Simona nazionale
Si comincia con Loredana Lecciso, vela ricordate, bhe lei smentisce tutto ma la news ha circolato per giorni e giorni e gia si cercava di capire che fine avesse fatto Al Bano.
Poi Kate Moss…impegnata in messaggini spinti rivolti al bel calciatore.
Segue Nancy Comelli con cui si fa pizzicare, dice lui, alle Maldive mentre sono impegnati in effusioni in riva al mare…qui si parla di matrimonio… Adesso ce lo ritroviamo in un party in compagni di Demetra Hampton, che ancora non so chi è, mentre tacchina Gabriela Barros…altra ignota…

Pregherei la Ventura di riprenderselo grazie, veramente grazie:)

In foto Bettarini impegnato a…bho spogliarello...

C’è un corso per tutto

A scuola contro lo stress e a scuola per imparare l’autostima e il carisma…ma siamo ridotti così male, abbiamo così tanto bisogno di istruzione?
Eppure quando siamo in età di studenti non vogliamo stare seduti in aula…poi dai venti in poi andiamo alla ricerca di corsi per la specializzazione sulla nostra personalità…

Siamo diventati così pigri da non sapere più come indagarci, non abbiamo neanche più voglia di conoscerci?

Che ne è stato delle serate passate a confrontarsi, ad approfondirsi?
Non abbiamo neanche tempo per fare la spesa, però troviamo il tempo per qualche professore universitario che ci riempi la testa con grafici sul livello di autostima e sull’insicurezza generazionale…per poi passare in cassa e saldare il conto…

Siamo caduti cosi in basso da accettare di essere intornati con discorsi banali e ripetitivi quando basterebbe chiedersi cosa si vuole e rispettarsi…
Li chiamano fattori, come il fattore it – autostima, gli danno nomi tecnici e impegnativi, sigle e acronimi ma in realtà siamo sempre noi e stanno parlando di noi…non lasciamo che altri parlino di noi e che c’insegnino come imparare a vivere la nostra vita, santo cielo siamo noi.

Tra moglie e marito…

In principio fu il capello sulla giacca, poi il rossetto sulla camicia e alla fine sms sconci o compromettenti…tremate perché sta uscendo il manuale sul tradimento…piccole regole per capire se il nostro partner si sta burlando di noi!
Quando si parla di tradimento si parla di una vera lotta tra i sessi, uno scontro emotivo e poco razionale che trova conferma in questo manuale dedicato alla ricerca degli indizi, un vero manuale d’amore….finchè dura! Si perché una verità rimane…ci si sente traditi solo quando si ama, altrimenti non esiste tradimento, se non c’è amore non c’è sofferenza e per soccorrere l’esercito dei tradito, arriva questo libro.

Il testo comincia con una stima dei tradimenti”.. L'80% dei tradimenti vengono scoperti, nel 70% dei casi le coppie ufficiali sopravvivono all'intrusione di una terza persona e non si separano.”
I motivi sono vari: innamoramento, curiosità e noia sono in testa.

Arriviamo agli indizi. Innanzitutto gli strani orari di riunioni e di incontri, quindi le uscite improvvise. Durante le feste e i fine settimana l'amante appare inquieto, esce con scuse incomprensibili. Un'arma a doppio taglio è il cellulare, strumento prezioso per i clandestini. Spesso si ignora quanto sia facile rintracciare telefonate e messaggi di passione malgrado doppie schede e altri trucchi. Badate anche a posta elettronica e bollette telefoniche.

Paradossalmente più si adopera la tecnologia più il traditore può essere rintracciato: «Un tempo una lettera d'amore poteva essere nascosta, oggi i mezzi di comunicazione sono tanti e trovare le prove dell'inganno è facile».

Certo poi c’è l’investigatore privato…ma la vera domanda è siamo pronti a smascherare il tradimento?

Si perché il manuale sottolinea che la tecnica più efficace dopo essere stati scoperti è negare sempre tutto…ma le tradite sono pronte ad affrontarlo? Credo che la riflessione meriti una analisi personale approfondita e soggettiva…non è facile reggere a una situazione del genere, significa che la persona a cui si è legati non merita più la nostra fiducia…ma siamo pronti a rinunciare a lui?

lunedì, maggio 29, 2006

L’uomo a letto

Parliamo di sesso e delle tipologie, classiche dell’uomo a letto…

Il primo tipo d’uomo è il bradipo…quello che terminate le acrobazie scarseggia in coccole e in baci…insomma il dopo tutto…La fase difficile qui è riuscire a svegliarlo perché lui addotta la scusa, letta in qualche settimanale rosa: “ Ho sonno perché abbiamo appena fatto l’amore e sto benissimo con te” ..si perché la specie maschile si è evoluta leggendo, in bagno, i nostri giornali e sta adottando varie strategie per riparare ai danni…usando le nostre stesse parole…
Il consiglio è: coinvolgetelo con una doccia insieme e magari si risveglia…
Se invece non reagisce prendetegli il cellulare e cominciate a spulciare rubrica e sms…almeno vi toglierete le curiosità e renderete proficua quell’oretta di riposo…

Poi c’è l’uomo del “scopro solo ora che non ti lavi”…bhe queste sono sorprese che possono capitare…allora provate a non depilarvi per mesi e vedete che lui userà la doccia…

Lo sconcio…quello che vuole che tu dica parolacce o peggio che ti senta dire parolacce…qui bisogna parlar chiaro, a poche piace essere chiamate puttane mentre fanno sesso…

Il bambino è la peggiore categoria, sono quelli che ti chiamano con vezzeggiativi tipo “patatina” o “tettine”…cavolo parliamo di clitoride e sesso…

Il coniglio è il pazzo che crede di dover far sbattere il letto per un orgasmo…no grazie non lo vogliono sentire anche all’ultimo piano…

Gli smemorati…quelli che non ricordano neanche di essere stati già con te, bhe deve essere davvero piacevole incontrarne uno…non lo auguro a nessuna

I velocisti…quelli che hanno finito prima ancora che tu entri nel letto…bhe a nessuna piacciono i racconti brevi…

E tu in che categoria sei?

Dategli tutto...


Si comincia così, la sera ce lo vedevamo comparire con il suo confessionale show…mentre ci ammorbava con i suoi ospiti ( ricordatevi che lui c’ha portato Zequila), poi fu la mattina…si sa ha l’oro in bocca e un’occasione in più per sfoggiare tutti i bei nuovi acquisti dei vari Gf – che non è la guardia di Finanza- ci voleva…

E per tutti quelli come me…che speravano, pregavano di trovarselo solo alla domenica…immerso di leccapiedi dalla personalità sfuggenti e giovani pseudo promesse, bhe per quelli come me adesso c’è una novità…Buon pomeriggio….la nuova fatica di Maurizio Costanzo.

Si perché sua è Cinecittà, sua è Buona Domenica, suo è il teatro Parioli…dove per andare devi far parte del suo mega circo, suo è Tutte le mattine adesso, il baffo più polemico e prolifico della televisione italiana inaugura una nuova fascia di palinsesto…il pomeriggio…

Ma non solo…uno scambio di confidenze tra Costanzo e la Perego che passa a lavorare nel pomeriggio della domenica a partire dalla 14.00 fino alle 18:30 e, siccome al fondo non c’è mai fine, arrivano i Perego’s boys..l’immancabile Filini…ops Bettarini e Claudio Lippi (che ancora non capisco che fa per campà)…e non manca la presenza esotico/straniera Sylvie Lubamba…

Poi Costanzo riapparirà alle 19.00 per ospitare un reality nella sua Buona Domenica..

Quindi ricapitolando:
il pomeriggio con Buon Pomeriggio
la domenica con Buona domenica
la Perego che conduce buona domenica...povera Capua…
Bettarini e Lubamba co-conduttori
Lippi giullare…

Cavolo mi manca qualcuno.. i due leocorni…portatemi i leocorni!

venerdì, maggio 26, 2006

Di post in post

Bhe, bhe, bhe...un altro piccolo post..su Libero.it
Grazie

Di trucco in trucco…

Una vera e propria lotta all’ultimo ombretto, quella che si sta dibattendo a colpi di colore tra le francesi e le americane, per contendersi lo scettro di visagiste perfette.

Si perché ormai sono due giorni che le rappresentanti femminili francesi giudicano e criticano lo stile americano definendolo eccessivo e ridicolo.
La querelle coinvolge attrici e attricette impegnate a dimostrate il valore del trucco e il significato recondito dell’uso dell’ombretto. Cosi le francesi inneggiano a un viso acqua e sapone e le americano all’uso del rossetto libero, adducendo la motivazione dell’importanza del trucco come rivendicazione d’identità sessuale e femminile…si sa gli americani amano esasperare tutto condendolo con colpi di rivendicazioni femministe.

A nessuno piace lasciare il trucco sulle camicie e sui fazzoletti, rivendicano le francesi, mentre le americane parlano d’invidia e di gelosia…e le italiane?
Come si truccano le italiane? Mi ergo a antropologa sociale e provo a fare un quadro.

Si parte dalla scelta del biondo, che più giallo non si può infatti sembra bianco…abbinato con un trucco generalmente viola o blu...non mi chiedete perché…ma sembrano panda che passeggiano per le vie cittadine…

Poi c’è la versione in rosso, che invece opta per colori melanzana e abbina un bel rossetto mattone con tanto di matita per le labbra più scura…per far risaltare, ulteriormente, il colore delle labbra…qui di solito vediamo un bel far acceso o marrone….e riga nera sugli occhi o ombretto argentato….sigh!

Poi le more…qui optiamo, per la stagione estiva a colori dorati…o la variante glamour blu elettrico… generalmente si usa un rossetto trasparente o glitterato….non si fa mancare niente…

Senza considerare che in estate tiriamo fuori i rossetti peggiori che abbiamo, forse quelli che rimangono nel fondo dei nostri bagni e che scopriamo di avere quando con la bella stagione facciamo le grandi pulizie…e naturalmente il must del trucco italiano è una bella carnagione abbronzata, ma che dico bruciata, dal sole…si è perchè un tempo si andava al mare per abbronzarsi adesso al mare si arriva già neri e bho…forse ci si va per la sabbia, perché, a Roma, non ci si va certo per l’acqua….

giovedì, maggio 25, 2006

Io & Te

Cose da fare prima dei trenta

Mi capita spesso di pormi dei limiti, per cui stabilisco, e lo metto anche per iscritto, le cose che voglio fare entro un dato tempo, in questo caso sto pensando a quello che devo fare prima dei trenta o almeno voglio provare a fare.

Per quanto di importante il passaggio ai 20, secondo me è lo scoglio dei trenta quello più difficile da accettare e da superare. Non voglio pensare al luogo comune ne riaprire vecchi discorsi, semplicemente, se domani mi alzassi e avessi trentenni cosa avrei dovuto/voluto fare? C’è chi non riesce a rivelare al gruppo di essere omosessuale, chi, invece, è alla ricerca della donna della sua vita. Chi vuole salvare il suo matrimonio chi decide di ritrovare la sua libertà dal matrimonio.
Chi vorrebbe nuove esperienze sessuali e chi invece vuole semplicemente dormire.

Ecco la mia lista, che è in lavorazione ed è facile che subisca mutamenti, l’ordine non è di priorità ma di causalità mentale:

1. Imparare bene almeno una lingua
2. Avere dei figli
3. Capire che voglio fare della mia vita
4. Capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato
5. Viaggiare
7. Conoscere gente interessante
8. Andare via da casa
9. Avere una mia agenzia


Bhe staremo a vedere.

Io e lei

Io sono: patetica, strana, lunatica, priva di scrupoli, finta, pupazza, imbecille, stronza, particolare, bastarda, puttana, mediocre, ridicola e cretina

Lei è: strana, insopportabile, fanculo, odiosa, ridicola e antiquata, noiosa e morbosa, pateticamente attaccata al figlio, prepotente e logorroica…

Lei è mia madre, io sono io.

mercoledì, maggio 24, 2006

Ore 14:00 pausa pranzo
Ore 14:40 rientro in ufficio

Oggetto: norme aziendali in materia di abbigliamento e decoro

In relazione alle disposizioni aziendali, da voi tutti accettate con la sottoscrizione del contratto, Vi invitiamo a mantenere un consono abbigliamento, adatto al decoro aziendale e nel rispetto dell’altrui decenza morale.

Facendo cosa gradita, vengono sintetizzati i punti essenziali in merito all’abbigliamento:

E’ vietato portare infradito a lavoro, questo vale soprattutto per il personale maschile
E’ vietato indossare pantaloncini, più o meno colorati, che non superino la lunghezza del ginocchio, eccezion fatta per il personale maschile, che viene invitato a astenersi dall’indossare bermuda
E’ vietato indossare top o maglie troppo scollate, onde evitare distrazioni e nel rispetto del decoro
E’ vietato l’uso di tacchi estremamente alti, che possono aumentare il livello d’incidenti aziendali

Una domanda, ma perché non darci una divisa?

Dimmi come scrivi e ti dirò chi sei…

Una analisi divertente e illuminante sulle nostre abitudini di scrivere, quella condotta dalla studiosa Giuliana Ammannati, che ci spiega i motivi del nostro modo di scrivere e cosa si nasconde dietro…

Sapevate che l’uso dello stampatello è una tecnica difensiva?

Non solo, la maggior parte dei giovani non scrive in corsivo le motivazioni sono varie“…la principale è che non riescono, dopo aver scritto in corsivo, a rileggere quello che hanno scritto. E allora, per evitare confusione, scrivono in stampatello. Altri, poi, non sanno trasferire lo stampatello in corsivo o non riescono a legare bene le consonanti". Ma la vera realtà è questa: "L'espressività di questi giovani è parziale, la loro personalità in formazione è troncata e il rischio dell'omologazione è grande. Dovremmo cercare di mettere i ragazzi nella condizione di accogliere se stessi e gli altri, aiutandoli a non avere paura di rappresentarsi nel proprio spazio: devono poter esprimersi liberamente senza temere la propria diversità e le diversità degli altri".

Insomma ci nascondiamo dietro lo stampatello, perché il corsivo rivela troppo e troppo in fretta la nostra personalità, come già sottolineavo nell’uso dei puntini di sospensione, scrivere dice di noi.

Bhe provate a scrivere e vedete se vi rispecchiate!

martedì, maggio 23, 2006

Vai a lavorare


Santo cielo per favore vai a lavorare...

Pelame

Coglimi Mangiami Scioglimi Cacciami Sbucciami Usami Bevimi Coglimi Mangiami Sbucciami Scioglimi Sbucciami Frutto fresco tuo sarò Mangiami Fino a che ti sazierò Cacciami

Tra “figli di” e contratti a progetto

Inutile continuare a riflettere e a capire la verità è che siamo poveri e non lo sappiamo e continuiamo a credere di non esserlo…niente di peggio. E la ricerca del lavoro è snervante e inconcludente, almeno dal punto di vista del contratto, ma qualcuno ce l’ha fatto, qualcuno guadagna e ha un ottimo contratto…sono i “figli di”, moderni prestanomi che cominciano le loro carriere dall’alto…per rimanere in alto. Sono: “Chiara figlia di Cesare. Alessandro figlio di Luciano. Davide figlio di Marcello. Ma prima ancora Francesca figlia di Calisto. Andrea figlio di Sergio. Riccardo figlio di Gianmarco. Giuseppe figlio di Ciriaco... “

E mentre noi cerchiamo di sopravvivere con miseri contratti e ancor più miseri stipendi i “figli di” si chiedono come sia possibile che ci siano persone che non riescono ad arrivare alla fine del mese, il problema è talmente evidente che, per la seconda volta, lo si analizza per scoprire l’ovvia realtà.

Ci dicono che pensiamo solo al lavoro, che siamo insicuri e che non sappiamo staccarci dalle famiglie, mentre loro possono, possono andare a vivere con le loro veline sgangherate, possono comprare un' auto, non certo una monovolume, senza piccole e comode rate da 100, 20 euro al mese, per un complessivo di 7 anni, in cui potrai riscattare la tua piccola, quanto ormai vecchia, fidata amica. Figli cresciuti nel mercato dei padri, incapaci di fare altrimenti, ora vittime del sistema paterno, per cui non è colpa del padre Lippi, se il figlio fa il pr dei calciatori, e non è colpa del figlio di Lippi se il padre fa l’allenatore…

E si va di categoria in categoria, giornalisti, avvocati, notai, medici…fino all’operaio e all’artigiano, infondo non è colpa loro…

Ma quello che non conoscono è il vero senso di colpa, quella sensazione che ti porti dietro dal mattino, fino alla sera, che, fedele compagna, sta con te in casa, mentre ti guardi intorno nella tua stanza…ma sono vittime…devo pensarla così perché provo un irrefrenabile senso di insana quanto innaturale aggressività.

Una nuova specie

Esiste un particolare tipo di razza autista che ha l’abitudine di indietreggiare mentre siamo nel traffico. Questa nuova tipologia di guidatore non ha un sesso definito, sono donne come uomini e amano, non capisco perché, guidare all’indietro.
Immersi nel solito traffico mattutino, mentre lo scopo di noi comuni mortali è procedere davanti a noi, loro hanno un ambizioso progetto, andare indietro e così mentre siamo tutti appiccicati che spingiamo per avanzare, all’improvviso ti vedi la macchina davanti a te che usa la retromarcia e indietreggia di un pò, non tanto , ma quel pò che ti spazientisce e che ti obbliga a indietreggiare anche a te…

Poi si avanza due metri e di nuovo, lei indietreggia, così tanto per divertimento; ancora un pò avanti e di nuovo indietreggia…non so magari odia la mia puffetta ( chiamo così la mia macchina) ma sta mane è stato un continuo di avanzamenti e retrocessioni…così tanto perché non abbiamo nulla da fare, avanti e indietro…un giochino nuovo nel traffico, un modo per passare il tempo…hai visto mai ci scappa l’incidente…sai che divertimento!

lunedì, maggio 22, 2006

Quando il sesso diventa una malattia!

250 orgasmi al giorno, questa è l’attività quotidiana di una ragazza malata di orgasmi.

Allen, un'avvenente brunetta 28enne londinese, racconta al settimanale News of the World di soffrire della Sindrome di eccitamento sessuale permanente (Psas). In pratica la giovane ha qualcosa come 250 orgasmi al giorno, uno ogni 5 minuti. Una malattia che però non le pesa: "Il difficile è trovare un uomo che riesca a stare al mio passo". Gli orgasmi sono completi e alcune volte esplosivi arricchiti anche da strilli. Ellie dice: "La gente pensa che avere orgasmi tutto il tempo sia piacevole, ma mi guardano come se fossi pazza perché trattengo sempre i miei gemiti oppure mi allontano via per i miei momenti privati".

E gli orgasmi le possono venire mentre sta in autobus o in auto. Una volta, racconta la giovane, ne ha avuto uno davanti a un poliziotto che l'aveva fermata a un semaforo

"Ogni tanto mi capita di attraversare periodi in cui gli orgasmi sono concentrati e violenti e non posso fermarmi - racconta la ragazza -. Ci sono dei segnali che mi avvisano come l'ingrossamento del seno ma non sono sufficienti." Una specie di epilessia stimolata spesso dalle vibrazioni.

"Se vado a fare shopping lo strusciamento con le altre persone mi causa attacchi. Per non parlare di scale mobili e ascensori, quelli sono insopportabili. E anche il lavoro d'ufficio mi è impossibile: le suonerie dei telefoni o anche la sola fotocopiatrice mi fanno impazzire".

Cavolo che patologia!

Tutta colpa del mal di testa

Ho letto da qualche parte che soffrire di emicrania significa bruciare più di quanto si assimila e chissà quanto brucia una signora italiana di trent’anni colpevole di un mal di testa.

Sarà che anche io soffro di emicrania, sarà che capisco quello che questa donna stava vivendo, ma credo che la si possa considerare la notizia buffa di questo lunedì pigro e monotono di news eccezion fatta per quelle sui vari Moggi e Lippi e Prodi e tutti gli assassini vari.

Una signora italiana d’identità sconosciuta prima di partire dall'aeroporto di Nuova Delhi a causa di una semplice quanto- ahime- dolorosa emicrania dichiara «Ho una bomba in testa». La trentenne non pensava certo di scatenare un tale putiferio, anzi cercando solidarietà nel dolore a un'altra passeggera ha semplicemente manifestato apertamente un doloroso mal di testa.

Il risultato invece, è stato quello di far scattare l'allarme-terrorismo e sospendere il decollo, lo scopo della ragazza magari era avere un moment o chiacchiera nella speranza che passasse, invece è riuscita a bloccare un volo e a farsi accusare di terrorismo, con tanto di un’interrogatori di 4 ore, lì si che ti viene il mal di testa.

Singletudine

Allontanato il miraggio del matrimonio perfetto, messe da parte abiti bianchi, mazzi di fiori e viaggi di nozze, riflettendo sulle relazioni, credo che il segreto del successo di certe relazioni è che non sono relazioni!
La parola “relazione” indica, orientativamente, un rapporto di coppie che porta due persone a condividere stessa stanza e stessi spazi e a vivere insieme…ecco credo che non sia più proprio così, credo che l’evoluzione del rapporto di coppia abbia superato questa fase e si sia evoluta ancora, solo che ancora molti non lo sanno.

Vivere insieme per gli sposati come per i conviventi non è più condividere solamente gli stessi spazi ma è saper ritagliarsi il proprio spazio. Il segreto delle nuove coppie è avere una angolo single.
Questo accade sia se siamo stati single per tanto tempo, sia se stiamo insieme da tanto tempo…siamo single in eterno, e ricerchiamo i nostri spazi dove poter dar libero sfogo alla nostra singletudine.

Niente amarezza, niente incomprensione, solo rispetto per lo spazio altrui e ecco così che anche una coppia cerca una casa con una camera in più non solo per l’eventualità di allargare la famiglia ma per avere uno spazio dove vivere da single, almeno qualche ora, così per non impazzire.
I nostri nonni storcerebbero il naso, perché avreste bisogno di un vostro angolo di riposo, e perché mai si dovrebbe avere una stanza in più se non per i figli?

Io la chiamo la stanza single, quella in cui si torna tutto indietro nel tempo, in cui si può dar sfogo alle manie da single, insomma dove poter tornare indietro, questa non è mancanza d’amore, anzi.
Riuscire a rispettare il proprio lui anche e soprattutto quando ha bisogno di stare per conto suo è più difficile che stare vivini-vicini tutto il giorno. E’ la nuova era del single psicologico in cui il nostro bisogno è amare ma soprattutto essere amati, infondo poi non siamo tutti single!

Un week- end al femminile, quello con Volver e Almodovar

Più che una recenzione questa è una ovazione, verso una pellicola, meravigliosamente femminile e veramente maschile, la storia di una famiglia di donne che combatte contro le quotidiane difficoltà.
Mi aspettavo la solita pellicola che da circa 7 anni Almodovar ci propone, film fatti di nuove realtà sociali raccontate con il suo solito spirito di osservatore attento e capaci di stupire.
Invece rimmergendosi nel vecchio stile che lo ha reso celebre torna a parlare di donne con la “D” maiuscola, della femminilità forte e della capacità di sopportare e supportarsi a vicenda.

Di Almodovar mi piace l’attenzione al mondo della prostituzione, l’arte di saper descrivere la realtà per quello che è con un’insolita attenzione a tutto l’universo femminile quello nato donna quello che vuole essere donna.

Di Almodovar mi piace che ogni volta in cui il film sta evolvendo in una direzione immediatamanete cambia e si rigenera in un nuovo profondo percorso sociale.

Di Almodovar mi piace come parla di donne, come un uomo sia capace di vederci e di rappresentarci e come donna io mi sento ben rappresentata da lui.

Non descriverò la storia del film, non voglio rovinare qualsiasi idea vi siate fatti su questa pellicola, ma pur amandolo, per me questo è il primo film, di Almodovar, che vedo al cinema, e non avrei potuto inaugurare meglio questa nuova tradizione.

venerdì, maggio 19, 2006

Sane abitudini lavorative

Cambia tutto anche le abitudini di lavoro? Stanchi della pausa caffè e di quei minuti di noiosa quanto finta socializzazione davanti alla macchinetta del caffè… bhe siamo in buona compagnia!

Molto spesso una pausa di lavoro mi stressa più di un normale giretto tra siti vari per leggere notiziole più meno bizzarre e tenermi costantemente al passo con i tempi. Si perché passare una pausa di 15 minuti ogni due ore, questo è il mio ritmo biologico imposto dall’azienda, mi crea ansia e si che si parla nell’ordine:

di licenziamenti- mediamente uno al mese
di nuove storie e/o gossip sui vari colleghi fighetti e colleghe scosciate
di ferie, come dove e quando le prendi
di riunioni appena fatte
e, il gran finale, dei nei assunti

Invece finalmente mi si da ragione, quando decido di staccare il cervello con uno strano stordimento informatico e mi butto a capofitto nella rete.

Per quanto mi riguarda se mi vogliono staccare da interne devono o cambiare i miei colleghi o staccare il pc…eventualità non impossibile:)

Le regole di Victoria

Lo stile è importante, ci vuole personalità ma anche capacità e buon gusto, tutti elementi che concorrono a creare la nostra identità ma anche che possono portarci a essere faschion victim – non mi fate tradurre questa ovvietà.

Invece di focalizzare le mie ultime forse, ultime perché so stanca, cose da fare, prendo in prestito la lista di 10, dico sa contare fino a 10, che Victoria Beckham, considera il suo vademecum -per Victoria significa argomento da tenere in consultazione- e che per avere stile bisogna leggere e buttare.

E cominciamo.

1 Visualizza il tuo look d’insieme: la mattina presto prima di impazzire scegliendo l’abito adatto tra una pila di vestiti
(bhe io in media ho 10 minuti netti in cui devo capire come dove e quando mi sono alzata e prendere la cosa più carina che trovo e vestirmi)

2 Andare spesso in Giappone per fare compre, ci sono molti mercatini
(Giappone …bhe se va bene io al mercato la mattina del sabato conosco due giapponesi che hanno cosette economiche e carine…andrà bene?)

3 Ispirarsi ad epoche passate
( oh bhe lo faccio sempre ho delle cose cosi fuori moda che sono vintage)

4 Investi in classici senza tempo
( ce l’ho)

5 Trova ti un vestito nell’armadio che ti risollevi l’umore
( vale anche il pigiama????)

6 Accessori indispensabili
( e qui..bhe ragazze mie…attenzione alle scarpe)

7 Scegliete l’intimo di qualità
(Vi ho visto al mercato mentre setacciate la bancarella con le mutandone…no vanno abbinate e mi raccomando anche tutti giorni usate i tanga…è cosi comodo)

8 Personalizziamo il nostro stile
( se usate le spillette finite sul blog delle malvestite…donna avvisata..)

9 Credete ai consigli delle persone fidate come un fashion addicted…
( bhe adesso lo cerco poi torno..eh)

10 Essere elegantemente sexy e seducenti
( una perla di consiglio)

Adesso sapete cosa non fare...

giovedì, maggio 18, 2006

Una favola moderna

C’era una volta una giovane donna che conobbe un giovane uomo, molto affascinante…e ne rimane rapita. La relazione vola via velocemente, i giorni diventano mesi i mesi anni….arriva il momento di prendere grandi decisioni e di fare progetti, di quelli impegnativi, e si cerca casa. L’acquisto è veloce, non si vuole più aspettare, ma ad un certo punto qualcosa cambia. Lui non si fa più trovare, si nega al telefono e arriva la mail…che non vorresti mai aver letto:

“Cara mi spiace ma credo che il nostro rapporto non possa più funzionare, viviamo distanti non solo fisicamente e credo sia il momento per dirci chiusa questa parentesi e guardare oltre”

A lei resta una casa e un enorme mutuo da pagare da sola.

C’era una volta una ragazza che si sfoga con la sua collega, nell’area relax, sedute sui gradini della scala antincendio, quella ragazza piangeva e si disperava.

C’era una volta l’uomo che sapeva prendersi le sue responsabilità, l’uomo che ti diceva si o no…c’era o non c’è mai stato? Che razza di nuovo uomo è, quello che ti scarica con una mail, che dice di amarti e di avere progetti con te che ti mostra un mondo nuovo e ti sta a fianco e poi d’un tratto scompare, era un sogno?

Da bambine, quando tutto è bello e semplice, veniamo istruite con il miraggio dell’uomo perfetto, del giorno delle nozze e del momento in cui lui ci porta dentro casa in braccio, per varcare la nostra vita…non siamo preparate alle delusioni e alle mail sbrigative!
Comincio a pensare che ce le costruiamo da noi le grandi delusioni, se non ci fossimo aspettate nulla, magari non soffriremmo cosi tanto; ma le aspettative fanno male? Se le eliminassimo finiremmo di soffrire?

Solidarietà maschile

Capita. Si capita anche di incappare in giovani uomini che, per motivi non tanto oscuri, diventano solidari tra loro. Questo fenomeno sembra aver trovato le donne impreparate, impreparate ad affrontare un legame maschile, particolarmente complesso e delicato.

Normalmente siamo noi del gentil sesso a socializzare e a far fronte a difficoltà, normalmente siamo sempre noi che poi, con l’aumentare dei problemi, decidiamo che non ci siamo mai viste, mai conosciute e che, bhè, il problema è tuo e pensaci da sola!
Il maschietto sembra aver un neurone in più, nel senso che sempre più mi vedo davanti ometti intenti ad aiutarsi e a far quadrato sui problemi come sulle sciocchezze.

Ieri all’arrivo della modella (che per chi volesse sapere che fine ha fatto…è partita e adesso è in un’isola caraibica- un altro motivo d’invidia invidiosa) ho visto mettere in scena una sana solidarietà maschile. Tutti erano rapiti dalla modella e tutti, ma senza sovrapporsi, hanno avuto il loro spazio di conquista, mettendo in atto, una scenetta che sembrava stata studiata da anni…in cui tutti indaffarati si muovevano tra fax e stampanti per avvicinarsi al bersaglio e in cui anche persone odiatissime tra loro si scambiavano occhiate di approvazione e di supporto.

E alla fine dello show…. tutti alla macchinetta del caffè…amici e nemici, belli e brutti a parlare della bella presenza, insieme come una grande e bella famiglia, come se niente fosse!!!

Difficile che la cosa capiti a noi donne, normalmente portate a fingere, la scena sta mane era palese:
due donne che si complimentavano per l’acquisto di un paio di scarpe di una terza. Bhe lasciatemelo svelare questo arcano, normalmente la donna fa complimenti sulle scarpe per due motivi:
1 le scarpe sono brutte
2 pensa che starebbero meglio a lei

E se qualcuno pensa che non sia vero mi smentisca pure…io ho le prove!

mercoledì, maggio 17, 2006

Inadeguata inadeguatezza

Credo esistano delle donne che nascano con un solo scopo: farci sentire inadeguate.
Credo che queste donne siano la peggiore minaccia per lo stesso genere femminile, tutto.

Il senso di inadeguatezza non è una novità uomini e donne prima o poi lo sperimentano e forse, proprio perché deve capitare, si comincia da giovani anzi da bambini e il confronto prima o poi diventa fallimentare.

Ma quando si è adulti, nel bene o nel male, la situazione cambia, e non capita spesso di sentirsi così inadeguati, ma se capita allora è un problema. La causa della mia sensazione è una bella ragazza-modella che si aggira per la redazione, bella davvero credetemi.

Già da un po’ sto cercando di trovare un appiglio, per riuscire a risollevare la mia autostima, ormai arrivata ai minimi storici… ma non mi riesce. E in un vago tentativo di capire i suoi difetti- forse avrei dovuto scrivere- scovare, l’ho messa sotto la lente d’ingrandimento, sperando, nella mia profonda ingenuità, di individuare anche un piccolissimo neo con cui aggrapparmi con tanta forza e determinazione.

Bhè, devo farmene una ragione perché l’inadeguatezza non si allontanerà tanto presto, è perfetta!

A proposito di sesso

Ho deciso di unire due notizie del giorno, una da corriere.it e l'altra da libero.it, poi traete voi le conclusioni.

Si fa un gran bel parlare di libertà femminile, donne al potere e di diritto all’indipendenza.
Tutte considerazioni che mi vedono d’accordo e che non posso non condividere. Ma un triste presagio si sta palesando con tutte le sue terribili conseguenze.

Procedendo per piccoli passi, una ricerca realizzata da andrologi riporta che i nostri baldi compagni sono stanchi del sesso…niente di meno del sesso. I sintomi di questa nuova patologia sono “meccanici” e sintetizzando, non riescono più nel rapporto.

Precisando si tratta di una nuova forma d’impotenza non fisica ma psicologia e si tira in ballo la causa di ogni male moderno…lo stress. Solo che a stressarceli non c’è il caos o la freneticità della vita…no…ma, cito, “«dietro al calo del desiderio c'è anche l'immagine della donna diffusa dalla pubblicitá e dai media. Di fronte a tentazioni continue, il giovane maschio cresce abituandosi a frenare i propri istinti. Si innesca così una cascata di neurormoni dell'inibizione, che li porta a bloccarsi anche quando potrebbero lasciarsi andare».
Quindi sintetizzando, troppe vallette…poco sesso.

A rafforzare questa tesi, e a salvare la televisione italiana- ma solo per il momento- arrivano le mogli saudite, 177 donne che hanno fatto causa ai loro consorti per inadempienza delle frequentazioni coniugali, per tutta risposta gli uomini pretendono maggiore sottomissione…insomma una confusione sessuale….colpa della tv colpa della società o qualcosa sta cambiando? Non so comincio a credere che colpevolizzare l’indipendenza femminile sia il primo pensiero che possa balzarci in testa, ma se ci fermiamo un attimo, come è possibile, onestamente, che una donna che lavora, o che ha un discreto successo sociale possa “bloccare” un uomo a meno che la sua psiche sia particolarmente sensibile.

Non voglio escludere tutte le possibilità, ma continuo a pensare che ci sia altro, comunque a scanso di equivoci, e per il sano vivere di tutte le coppie del mondo, il mio consiglio è togliete le vallette dalla tv perché se pensate di tornare a 60 anni fa e di togliere il voto alle donne mi sa che vi dice male.

martedì, maggio 16, 2006

La sorpresa del mattino

E' mercoledi...bella scoperta direte...ma il mercoledì per me è il giorno "limbo", quello in cui non sai quale umore adottare, se essere felice per il più prossimo venerdì o pensare che ancora mancano due giorni al fine settimana...

Bhe l'umore del giorno non è dei migliori nel senso che, essendo procrastinosa di carattere, penso alla mancanza ancora di due intere giornate di lavoro prima di due giorni di quasi relax...

Comunque, devo ringraziare chi è stato in grado di cambiare il mio umore, premetto che durerà solo un paio d'ore, ma grazie per avermi cambiato il mercoledì...grazie mille a Libero e se volete capire a cosa mi sto riferendo bhe, chiamatela pubblicità redazionale, ma andate qui

Grazia ancora
Elessa

Pausa delle 10 e 30

Ore 10 e 30, pausa caffè- tre ragazze davanti alla macchinetta

Una situazione tipo, in qualsiasi azienda, in quasi tutto il mondo. La conversazione assume però dei toni inaspettati, e si finisce per uscire dal lavoro e dalle persone che lavorano per parlare di noi. Ora non vi sto a spiegare come si è arrivate ma la domanda è “Tu, come ti giudichi, usa un aggettivo”

Apparentemente niente di più semplice, in fondo ci dobbiamo giudicare…e invece vuoto!
Vi basti sapere che le mie due colleghe si sono immediatamente giudicate, con una tale semplicità, talmente disarmante che io sono rimasta senza parole!! Eppure una idea di me dovrei ormai averla, dovrei esser capace di sintetizzarmi in un aggettivo o almeno due…

Ora capisco che possa sembrare strano, nel senso che mi sto focalizzando su un argomento piuttosto semplice, ma voi riuscite a definirvi in una maniera, mi andrebbe bene anche una riga, semplice, senza tanta paratassi!

L’una si definisce “simpatica” niente di meno, e l’altra “ allegra”, addirittura!!

A parte che, e questo lo si sa, come ci si vede dentro non corrisponde al di fuori, ma questo discorso meriterebbe un’analisi a parte dedicata alle recensioni altrui che non voglio esplorare, non voglio fare psicanalisi, ma proprio non riesco a autogiudicarmi. O meglio non in un modo così semplicistico e delimitativo.

Un aggettivo, come posso sintetizzare un lavoro di anni, sul mio carattere, sul mio comportamento in una parola…mi sembra un pò riduttivo. Eppure, credetemi qui ci riescono tutti. Un rapido giro di analisi e su 100 persone tutte hanno usato aggettivi, ad esser onesta sono sempre più o meno gli stessi, in vetta c’è l’immortale “simpatico” seguita da “ divertente” e si piazza ad un terzo posto meritatissimo “briosa” …io rimango senza parole e senza epiteti!

Come si può definire in una parola e quelli che ci riescono si vedono davvero, semplicemente, così…cavolo è un po’ triste, non trovate?

Un piccolo ringraziamento

...Vorrei ringraziare la neo direttrice responsabile di Anna, o meglio di "A", Maria Latella, alla quale ho scritto una mail, per chiederLe se fosse possibile, ricevere il primo numero della rivista, praticamente introvabile, a Roma e dintorni.
La situazione era questa, io che giravo come una trottola per Roma e cercavo la rivista; la risposta era sempre la stessa: "E' terminato"...caspita, mi son detta, come è possibile.

Intendiamoci, una parte di me era felice per la rivista neo nata, ma il mio lato cinico non ne poteva più di chiedere se l'avessero e con onostà ho pensato..bhe pazienza...in fondo è una rivista e poi credetemi, ero davvero stanca di cercare.

Così ho tentato, semplicemente, con una mail, una forma anonima che nascondesse anche questa specie di follia. Un tentativo, ma ieri sera tornando a casa, dal lavoro, ho potuto stendermi sul divano e leggermi il primo numero di "A" che ha in copertina una delle mie attrici preferite: "Sarah Jessica Parker".

Ritorneremo adolescenti?

Li chiamano middlescent, sono la nuova generazione di età media attenta e intenta a convivere con crisi esistenziali talmente forti da spingerli a combatterle con sistemi nuovi e, consentitemelo, ridicoli. Una corsa, forse più rincorsa, biologica contro il tempo fatta di ricerca di atteggiamenti e di movenze che possano fargli dimenticare, neanche fossero una bacchetta magica, gli anni che non vogliono avere.

Lo so che incappare in un adolescente di cinquant’anni ci fa sorridere, vederlo mentre si atteggia in innaturali movenze da giovane, o parlare con i “cioè” e i “ma però” che normalmente riusciamo a eliminare dal nostro linguaggio solo dopo i trenta.

E poi che succede, dai 35 in poi si torna indietro?

Non posso non concordare con questo studio della Harvard Business Review che analizza i vecchi d’oggi, concedetemi questa formula, e che individua nuovi giovani adolescenti, sopra gli “anta” , quattordicenni senza brufoli ma con le stesse tempeste ormonali. Perchè se è vero che i tempi sono veloci e in un attimo ci si trova a trent’anni, evidentemente i tempi psicologici sono diversi e così ci ritroviamo, noi giovani leve, a combattere con le stesse crisi adolescenziali che combattevamo 10 anni fa. E il signore di mezza età cerca di vivere una seconda adolescenza, chatta con ragazzine, scambia sms provocatori e si butta in acquisti a dir poco incauti e allora ecco auto nuovo e fiammanti, colori improponibili di capelli o peggio parrucchini, e il pezzo forte, la maglia con le scritte simpatiche e ammiccanti….lo so che non vi sembra strana questa sottolineatura…ma avete mai visto un cinquant’enne con una maglia con scritto: VERSACE UN ALTRO LITRO….

Comunque, il periodo adolescenziale è sicuramente un bel momento anche se con alti e bassi, ora la cosa che più mi spaventa è l’idea di tornarci quando avrò cinquant’anni perché mi mancherà, soprattutto, una basilare considerazione: il fatto di non avere più 16 anni.

A proposito di gatti...

lunedì, maggio 15, 2006

Smd: strane manie di donna

Noi donne abbiamo la capacità di comprare cose che non ci servono…abiti che non metteremo mai, scarpe inutili o immettibli, perché troppo alte, troppo basse, troppo colorate o troppo scure, creme e cremine dagli effetti inutili e dagli odori pazzeschi….

Per non parlare degli attrezzi per la ginnastica passiva, piccoli mezzi che dovrebbero, mentre noi guardiamo la tv, preparare il nostro corpo alla prova costume…e allora via a elettrostimolatori, reggiseno dagli effetti miracolosi e calze contenitive, snellenti e rassodanti…manco ci fosse dentro un massaggiatore tibetano…

E poi accumuliamo, accumuliamo e accumuliamo ancora...fino a quando anche la cassettiera ci chiede pietà…e dai a regalare magliette alle amiche per svuotare il più possibile naturalmente con un unico scopo….riempire di nuovo l’armadio..

Qualcuno parlerebbe di manie e dico, semplicemente strane manie da donna…

L’età si giudica

Il tema del giorno, mi rendo conto che non piacerà, è la gravidanza.
Nel mio fine settimana, girovagando tra i centri commerciali, è stato un fiorire di pancioni e di mamme in attesa…perfino mia cugina è incinta. Una specie di baby boom primaverile…
Inoltre un vecchio incontro mi ha aperto gli occhi…

Fatti i 26 anni, festeggiati e compiuti qualcosa cambia…non come il passaggio dai 17 ai 18 ma dai 25 ai 26…la gente cambia atteggiamento nei tuoi confronti. Se a 25 era pronta a sopportare stranezze e manie a 26 si aspetta quello scatto di maturità che porta le single a sposarsi, le fidanzate a sposarsi e le sposate a avere figli….

Nonostante siamo nel 2006, nonostante si faccia un gran ciarlare d’indipendenza e di femminilità rinata, a 26 anni la comunità dei benpensati si aspetta che tu abbia preso una decisione: che sia incinta, che decida di sposarti o di convivere…ma una decisione devi prenderla…

Così ieri tante ragazze sfoggiavano bei pancioni e io venivo giudicata dalla mamma di una mia vecchi amica di scuola…sai lei è incinta e ora convive….ma è prossima alle nozze, e tu?
Bhe io ho un lavoro e mi sono laureata e sto pensando di convivere…AH!
Ecco è quell’”AH” giudicatorio a cui mi riferisco…perché fatti i 26 anni qualcosa deve per forza cambiare…a 25 nessuno mi avrebbe fatto “AH”…a 25 tutto mi era concesso e adesso se non ho un bel pancione non ha senso quello che faccio…
E a trenta, cosa succederà a trenta anni?

Ci va bene vedere spazzatura in tv, abbiamo accettato le cose più brutte ma ancora non possiamo evitare di giudicare in base all’età. Ogni stagione è legata a certi cambiamenti, e se non ci adeguiamo per quello che la nostra età impone, verremmo sempre giudicati male? E’ possibile stabilire delle regole di vita, l’età si giudica?

Dal canto mio sto diventando intollerante e allergica ai giudizi, anche perché potrei giudicare al contrario:" Cavolo a 26 anni hai già deciso, che poi è da vedere, di avere un bimbo…AH!"

venerdì, maggio 12, 2006

Quanto siamo strane

Esiste una donna soddisfatta? Questa mattina immersa nel traffico mi guardo intorno e penso al livello di soddisfazione della nostra vita.
Se lavoriamo siamo insoddisfatte perché abbiamo poco tempo libero, però vogliamo la carriera.
Se, viceversa, siamo casalinghe siamo insoddisfatte dalla routine quotidiana fatta di pulizie e di lavori domestici.

Abbiamo una storia d’amore e vorremo essere single, siamo sole e vorremmo essere innamorate, oppure, siamo innamorate e non va bene perché il nostro rapporto è o troppo perfetto o troppo confusionario.

Ci piace lamentarci o siamo semplicemente insoddisfatte?

Questa mattina appena alzata con Ameliè sulla pancia pensavo che sarebbe bello restare a casa, due mesi fa, quando non lavoravo, mi svegliavo annoiata e arrabbiata perché non trovavo un lavoro…insomma una continua turba emotiva.
E non parliamo dell’amore, si perché il fatto che la storia vada a gonfie velo non ci comunica che forse abbiamo trovato un uomo adatto a noi e che ci rispetta…no…la verità è che il peggio deve venire o lui ci nasconde qualcosa…
E così cominciano i malumori femminili quelli che non raccontiamo alla nostra metà ma teniamo per noi e che ci portano a serate in cui lui ripete ad oltranza”Cosa hai?- C’è qualcosa che non va?”

Come si fa a spiegare che la cosa che non va è il mio cervello...nel senso che non essendoci nulla…allora c’è qualcosa.
Che poi, con quel po’di esperienza che mi son fatta, vi posso dire che l’uomo non fa tutti questi pensieri, l’uomo ha la fortuna, di poter vedere le cose in modo semplicistico…o bianche o nere…e noi, di contrasto, passiamo le serate a domandarci cosa può aver fatto, con chi, perché e per come…e di solito è tempo perso.

Se potessi cambiarmi diciamo che userei la metà del tempo che passo a chiedermi cosa fa o casa mi nasconde il mio lui per riuscire a fare tutto quello di cui mi lamento di non avere tempo.

Ma non posso cambiare la mia natura…sono cosi!

giovedì, maggio 11, 2006

CV ADDIO

Le chiamano reclutazioni tridimensionali

Nonostante trovare lavoro non sia semplice, e considerando la difficoltà di scrivere un curriculum vitae, arriva il curriculum 3D- la nuova frontiera dell’assunzione.
Il sistema è semplice ma nell’insieme assurdo, consiste in prove di verifica sul campo in modo da uscire dal solito schema dei dati personali e cartacei per verificare sul campo le capacità di ciascun partecipante.

A parte il fatto che ogni colloquio rischia di durare almeno un ora, il sistema ha dei tratti intriganti, una vera simulazione di vita lavorativa.
E dal momento che non si può non mantenersi con il passo del mondo del lavoro…avanti fate con me il test

Oggi



Avete presente una di quelle giornate così nera...ma così nera che vorreste essere altrove...ma non c'è via di fuga!!!

Ecco oggi va così...e mi piacerebbe stare con lei...

mercoledì, maggio 10, 2006

Un po di sano gossip...scacciapensieri

Da TGcom



J LO UNA DI NOI-----L'attrice, a 35 anni, ha sfoggiato, in uno degli eventi più mondani una chioma...grigia

C'è CHI SALE E CHI... SI BLOCCA----Maria Grazia Cucinotta è rimasta bloccata per venti minuti in un ascensore del Policlinico di Messina dove doveva presenziare all'inaugurazione di un day hospital per i bambini del reparto di onco-ematologia pediatrica. Meno male che è famosa: nello stesso ascensore, la scorsa domenica scorsa un paziente è rimasto bloccato per oltre un'ora, e nonostante le richieste d'aiuto, ha dovuto aspettare che l'ascensore ripartisse da solo.

SULL'ATTENTI----Sesso verticale per Victoria Beckham e il marito David. La coppia, che ha già tre figli, è determinata a mettere in cantiere il quatro bebè, ma solo a patto che questa volta nasca una femminuccia. David non ne può più di palloni e vestitini azzurri e si sa, quando desidera una cosa, tende all'ossessione. Così, lui e Victoria, letto da qualche parte che fare l'amore in piedi e in determinati giorni del mese favorisce il sesso debole, si sono messi all'opera. Sembra che anche il nome della bambina sia stato deciso: la piccola si chiamerà Luna.

MADONNA CHE CATTIVA!----"Mi ripeto sempre che sono una cattiva madre, in ballo tra la carriera e la vita familiare". Madonna è terrorizzata che il rapporto con i propri figli (Lourdes di nove anni e Rocco di cinque) possa incrinarsi. In partenza per il suo tour mondiale sa che i bambini dovranno trascorrere tanto tempo con la baby-sitter e confessa la lacerazione: "Quando lavoro mi dico che voglio andare a casa e mettere a letto i bambini, quando sono con loro mi dico: Oddio, ma io voglio essere un artista".

Bugie e bugiardi

Io almeno una volta al giorno dico una bugia…un piccolo esempio:
“Stai un amore con quelle scarpe viola….poi abbinate con quel vestito…”
“Complimenti per quel ciondolo, cos’è, originale”

Questa sono io alla macchinetta del caffè di primo mattino…mentre cerco di aprire gli occhi e di capire se, come e quando sono arrivata…

Ora, non credo che esista qualcuno che non mente, più o meno spudoratamente, almeno una volta al giorno. Siamo costretti, altrimenti crolla tutto, e soprattutto crolliamo noi. Mi spiego.

Se io ogni giorno non dicessi una bugia sarei molto probabilmente licenziata- ipotesi che non escudo comunque- e comunque non riuscirei a relazionarmi con molte persone…perché si sa un complimento aiuta più di una critica.

Bugie a fin di bene? E’ il vecchio discorso per giustificare comportamenti sbagliati, lo so potrei non mentire ma non so, è più forte di me. Certo è che mi riesce di mentire con chi non conosco o che magari conosco poco, viceversa ho imparato molto bene, forse perché sono una mentitrice, a capire il bugiardo di turno. E spesso incrocio le dita e spero che non capiti a me di incontrare chi mi può scoprire.

Ma a quanto pare c’è un modo per rintracciarci, come una specie di “Bugia-detector”…
Io sapevo che se mentre parli guardi a destra allora menti, perché stai attivando, nel cervello, i sensori dell’invenzione e non del ricordo che stanno a sinistra… poi so che se sudi o gesticoli troppo, o ti tocchi i capelli allora sei un miserabile bastardo…
Ma adesso arriva la tecnica ufficiale per capire con chi si sta parlando.

Anche qui c’è un articolo da leggere e anche in questo caso, piccoli scansafatiche, vi metto il sunto: …“Ma un trucco però c'è, e sta nel porre più attenzione all'enfasi con cui il millantatore sciorina le sue bugie. Il reo infatti, ben sapendo che potrebbe essere tradito dal suo linguaggio corporeo, evita accuratamente di toccarsi i capelli e indugiare in altre movenze che potrebbero risultare incriminanti. E sceglie una strada diversa puntando sulle parole. Se carica i toni durante il discorso, accompagnandolo con frasi accorate che esprimono amore e lealtà, mentre - questo è ammesso - porta una mano sul cuore, allora siate sicuri che sta scodellando una balla.”

Praticamente dobbiamo evitare di caricare troppo le frasi…bhe devo fare un po’ di pratica perché l’articolo viene da Repubblica e rischio che qualcuno a cui mento lo legga!

Felicità è…

La mia giornata è cominciata quindi con bel pensierino della mio pizzicotta ( il nome gliel’ha dato il mio blogger preferito) , è andata avanti con la solita enorme fila di macchine e poi con il lavoro.

Esistono delle soluzioni per migliorare la nostra giornata e trasformarla da pessima o routinaria in meravigliosa e da ricordare…

Innanzitutto dico a tutti i romani che mi leggono ( se ce ne sono) di ascoltare Radio Rock…perché se non ci fosse Emilio Pappagallo per me sarebbe la morte nel mare del traffico, quindi una vera ovazione per i suoi scherzi e per la scelta delle canzoni…ma soprattutto gli scherzi telefonici..

Seconda tappa è quella di telefonare il prima possibile al tuo lui e trovarlo semi addormentato…lo so è un pò sadico… ma se sono io gia nel traffico bhè…deve esserlo anche lui:)

Terzo step, è criticare l’abbigliamento delle colleghe e credetemi qui da me c’è n’è una quantità enorme di spunti…

Ma se proprio questo non bastasse…arriva in soccorso il solito studio americano! Gli scienziati ci svelano le tecniche per migliorare il nostro umore…una “vera scienza della felicità”.

Quindi vi invito a lavorarci sopra insieme e a cominciare a darci un voto, sincero, sul livello di felicità!

Anticipo, per chi non volesse leggersi tutto l’articolo, i risultati dell’indagine: "Felicità non è stare stesi al sole, bensì lavorare" e “Più ci si impegna più ci si avvicina alla felicità". “Il peggiore degli sbagli è correre dietro ai beni che danno un'assuefazione rapida”. Il denaro rende felici solo temporaneamente, così come una nuova auto. Quando ci si abitua rapidamente a qualcosa, il piacere si esaurisce".

Insomma fatevi il xxxx e sarete felici…bello no?

Di mercoledì mattina

Da qualche parte nel mondo, un mercoledi mattina, la mia miciotta Ameliè, dopo una notte passata a girovagare per il giardino, ha deciso di dimostrarmi il suo incondizionatato amore fedelissimo portandomi fin sotto il letto, e io sto al secondo piano di casa, un bel pezzetto di lucertola...

Soddisfatta del sul regalo si aspettava quanto meno una dose di coccole e di fusa ma, sapete com'è, scendere dal letto e trovarsi una cosa del genere non mi mette proprio di buon umore, e così, inveendole contro, la povera micotta è scappata...

Vabbè il senso di colpa era tale che gli ho raddoppiato la dose di croccantini...non ce la faccio a essere cattiva con lei...ha degli occhioni:)

martedì, maggio 09, 2006

Per rilassarci


Il fotografo newyorchese Jack Gescheidt, 45 anni, ha trovato il modo per unire la sua grande passione per la natura a quella per la fotografia dando vita al progetto TreeSpirit . "L'iniziativa sin dalla prima foto ha attratto altri uomini e donne che come me si sentono insieme più pacifici e vivi in presenza degli alberi".

La più amata dai bambini

Non posso fare a meno di dire la mia... Nel visitare un blog che adoro...le malvestite...leggo un post sulla prima e spero unica collezione della più amata dai bambini come la definisce il Tg (concedetemi questa libertà stilistica) Studio Aperto, di chi sto parlando: Eva Henger.

La ex porno star arrestata per adescamento e per induzione alla prostituzione ha pensato di concentrare la sua industria sulle future malvestite d'Italia e se possibile mondiali...

Ora a parte il fatto che la linea è davvero ma davvero orribile ma come si puo pensare che una ranocchia sia sufficiente per lanciare una linea di vestiti...parliamo di stile, poi come se gia non bastava la Marini...

e poi che sito...monella vagabonda...proprio tipico di una che vuole abbandonare la sua vecchia immagine...

Ma tanto si sa "E' la più amata dai bambini"...bambini di 40 anni però....

Ci risiamo

ore 4:15 AM.

Anche sta mane, di nuovo, stessa ora, mi sveglio di soprassalto.
Non per vedere i Ragazzi della Terza C..ma non so...mi sveglio con un senso di inadeguatezza...è cosi da sta mattina..anche adesso avrei voglia di...

Vi capita mai?

L'orgoglio della single

Arriva anche una ricerca a confermarlo...zitelle è bello!

Uscendo dal luogo comune l'indagine sostiene quello che da almeno 10 anni le single di tutte il mondo, più o meno fortunate in amore, continua a pensare. Sia perchè sono loro il vero motore dell'economia mondiale sia per le posizioni sociali che ricoprono, spesso sono ai vertici della gerarchia lavorativa.

Avete mai visto una single appena lasciata? Bhè lo shopping è il suo miglior amico e quindi sotto con un nuovo armadio e, perchè no, tante cure per noi stesse, rigorosamente, costose.
L'elenco delle donne che occupano posizioni più ambite nel mondo è lungo e in continua crescita.

Perchè, si sa, ci vuole fegato per essere una donna moderna e per di più single bisogna saper combattere, ahimè ancora oggi, contro il pregiudizio della famiglia e del compagno, lottare per far capire che single non è male..anzì!!!

Quindi per favore basta con domande tipo "Perchè non ti sposi" o "Come si sente una donna senza figli"...come volete che si senta...naturalmente bene, è single!

lunedì, maggio 08, 2006

L’ABC della moda

Ieri ho avuto la fortuna si poter passare una domenica molto bella in compagnia della persona giusta. Per le vie del centro romano c’erano molti turisti ma anche tanti italiani e italiane alle prese con il primo caldo e i primo calori!!!

Ora non voglio polemizzare, perché nessuno è perfetto…ma qualche considerazione è d’obbligo…e cominciamo con le signorine.. che si sa ci tengono alla moda e all’apparire…
Ecco io non ho mai visto tanto cattivo gusto tutto insieme…e non mi riferisco solamente all’abbigliamento eccessivamente casual…quanto alla scelta dei dettagli e all’accostamento di colori improponibili e forse neanche esistenti nella realtà!!!

Scarpe arancio su semplici (che vanno sempre bene) jeans ma con mogliettina fucsia…e coordinata borsa marrone..

Accessori privi di estetica…capisco la moda della spilla ma non deve per forza essere messa ovunque…non c’è bisogno di piazzarla anche dove non serve e mi riferisco a una ragazza, di circa 19 anni, che ha osato metterla anche sulla canottiera senza spalline…

Le borse…bhe almeno facciamo attenzione ai colori e se proprio non ne abbiamo di coordinate almeno evitiamo di portarle con scarpe a punta con fiocco bianco e di colore nero…soprattutto quando la borsa è verde….dico verde!!!

E infine non mancano le scarpe…capisco che la moda è moda ma proprio perché va seguita…le scarpe a punta sono passate…superate..caput!!!! E basta signore di 50 anni che girano con improponibili spuntoni multicolor in abbinabili e per giunta orribili!!!
E basta con i brillantini…ovunque…sia nel trucco che nelle maglie che nei jeans, per carità buttate quei jeans!

Passiamo ai maschietti…Tutti piccoli “Costantino” che vagano senza meta alla ricerca della loro identità, è finito il vostro tempo, ragazzi basta con le maglie strette e i rosari al collo…e basta con le maglie rosa o verdi…e con le scollature vertiginose…

Un messaggio per tutti, ricordate: nero e marrone perfetto cafone.

Grazie per l’attenzione :)

Ore 4: 15 AM


Mi sveglio di soprassalto...alle 4 e 15 del mattino, sento una specie di inquietudine ma decido di non indagarmi e per stonarmi un pò accendo la tv...

Alle 4 e 15 del mattino, su Italia uno, ritorna un classico della mia pubertà, un cult generazionale...i trentennni d'oggi lo conoscono sicuramente, ma quello che non sanno è che sta nuovamente andando in onda perchè la mediaset, forse per riepire il palinsesto, ce lo ripronone in una fascia oraria melanconica...melanconica come lo stato d'animo che m'ha colto nel rivederla...

Alle 5 e 30 dormivo...in fondo oggi si lavora

Per chi non avesse capito dalla foto di chi sto parlando, sono i Ragazzi della III C!!!!!:)

venerdì, maggio 05, 2006

Mai senza shopping

Praticamente in questo periodo la mia vita è legata solamente al mondo del lavoro.
Dal momento che sono in prova, almeno fino al 15 maggio, sto investendo, quasi tutte le mie energie nel lavoro…e cosi faccio straordinari, che non verranno mai pagati, alzatacce per arrivare ben, dico, ben 20 minuti prima e tutto per avere la conferma di poter aspirare a un contratto di nove mesi. So soddisfazioni:)

Cosa mi rimane? Bhe per fortuna ho chi mi vuole bene…ma mi sto accorgendo di una cosa importantissima…è cambiata la generazione di donne!!! Si perché se prima facevamo spese per riempire il tempo adesso riempiano il tempo libero con le spese!!!

Quando parlo con le mie colleghe mi accorgo che tutte, dico tutte, aspettiamo il fine settimana, per spendere i nostri sudati soldini in scarpe, borse e creme per il corpo di tutti i sapori e profumi…
Praticamente investiamo sabato e domenica per dare fondo a tutto quello, più o meno utile, che ci serve…la fiera della vanità!

E quindi avanti con le scarpe, con le cose più bizzarre che ci capitano sotto mano…l’importante è spendere, perché se è vero che è cambiata la natura delle donne e vogliamo la parità dei diritti è pur vero che, sempre e comunque, allo shopping non si rinuncia :)

CAMBIAMENTI

E’ un periodo di cambiamenti…per lo più umorali. Mi trovo a pensare al significato della parola cambiare e penso se valga la pena investire nella trasformazione o se sia sempre meglio restare sospesi in una statica quieta perennemente tranquillità!!

E’ un periodo che non amo molto quello che faccio, ma cerco di non darmi peso perché sono notoriamente un tipo perennemente insoddisfatto che cerca, sempre, di cambiare ma che non ci riesce mai.

E’ un periodo che cerco di superare per vedere di andare avanti ma non riesco a cambiare…

E’un periodo così…

giovedì, maggio 04, 2006

Nella borsa!!!

La borsa di una donna è esattamente come una cassaforte…va aperta in certi precisi momenti e solo dalle dirette interessate. Ho deciso di aprire la mia borsetta e quindi di condividere con voi quello che ho:

-Il portafogli : pochi soldi e un bancomat, poi tutte le tessere per entrare nelle biblioteche romane, buoni pasto e fotografie varie….

-il cellulare niente di ultra tecnologico ma utile allo scopo primario…che per chi non lo sappia più è telefonare

- il pacchetto di fazzoletti

-la crema per le mani, ho trovato una piccola confezione mini che mi aiuta a ridurre il volume della mia borsa

-il pacchetto di gomme senza zucchero, senza coloranti e che mi purifica l’alito e mi sbianca il sorriso…e naturalmente mi protegge le gengive:)

- vari scontrini dei negozi che accumulo nella borsa come fossero indispensabili…

-poi un pò di medicine: per la testa per la pancia per lo stomaco…insomma l’indispensabile:)

-ogni genere di trucchi… in primis burro di cacao

Ah, una cosa che porto sempre con me e che reputo indispensabile è il deodorante, esco di casa di fretta, perché non so ma sto sempre di fretta, e dimentico immancabilmente il deodorante e così almeno in sosta al primo semaforo o in fila all’ennesimo ingorgo faccio scivolare una salvietta deodorante sotto l’ascella….MIRACOLOSA:)

Ti amiamo Selvaggia!

Come è possibile!!!

Dopo la vittoria di Prodi pensavo che il mondo potesse cambiare, che tutto fosse più bello che la società fosse migliore che gli italiani fossero più furbi….

E invece ieri sera la verità…scottante e sconvolgente!

Eliminata la LUCARELLI!!!!

Ora io non voglio schierarmi troppo...più che altro per non dar valore ad un reality così disgustosamente ridicolo…ma come cavolo è accaduta una cosa del genere…ha vinto la Cavagna…andiamo non è accettabile che vinca una che al posto degli orecchini mette delle penne…parlo della pasta... e che parla in terza persona…il marito adesso fa le televendite per le suonerie dei telefonini!

Insomma…ma ci siamo tutti rincretiniti!

A questo punto l’unica cosa positiva è che ritorni subito e si rimetta a scrivere sul suo blog…come hai vecchi e cari tempi. Ti amiamo Selvaggia!

Barba e barboni


Si sono svolti ad Hesel, nel nord della Germania, i campionati mondiali di barba e baffi. Alla manifestazione hanno partecipato in cento, suddivisi in varie categorie.

Secondo me questo è il più simpatico….

mercoledì, maggio 03, 2006

Di testa in testa

Uno dei problemi più grandi di autostima maschile è la calvizia….nonostante io credo che ci si debba preoccupare d’altro….posso capire quanto sia doloroso svegliarsi ogni mattina con qualche capello in meno…guardarli lì, soli soletti, sul cuscino a testimonianza che qualcosa sta cambiando!

Un vero trauma che alcuni cercano di superare con una bella rasatura totale che scopre la testa e alza l’umore…perché va di moda!! Probabilmente qualche calciatore annoiato…e stempiato…ha deciso di prendere il rasoio della moglie e di salutare ogni problema per far affiorare una testa più o meno rotonda e sventolarla in giro.

Detto fatto ecco un piccolo esercito di teste nude che girano a testimonianza che il tempo passa e i capelli pure.

I motivi della calvizia sono tanti ma il più gettonato…quello che si usa anche per far colpo è “il troppo testosterone”….bhe se volete riconsolarvi così! :)

Comunque c’è un articolo a testimonianza della bellezza senza tempo anche dei “pelati” che vi può aiutare a superare questo trauma…perché se vi vergognate, sappiate che non scegliamo in base ai capelli…preferiamo guardare la testa invece che uscire con uno senza testa!!!

Trafficando

Appunti di viaggio nel traffico romano

Il fatto che sia riuscita a scrivere mentre sto nel traffico vi dovrebbe far capire la staticità di questa situazione…e il fatto che per fare 10 Km impiego in media 1 ora e 10 conferma l’idea che Roma è una città invivibile!

Cercando di rendere la cosa meno noiosa scrivo e mi guarda intorno. Siamo tutti stanchi da una giornata di lavoro e stanchi di trovarci nel traffico, chiusi nelle mini monovolume colorate.

Il solito passatempo è analizzare chi ti sta di fianco, c’è:

- il molesto, quello che deve passare a ogni costo e che suona ad ogni semaforo verde, anche se lui sta otto macchine dietro e tu davanti hai altre dieci macchine, lui, appena scatta il semaforo suona, manco il tempo di abbassare la frizione che lui suona
- lo speleologo, il vicino sempre intento a studiarsi il naso, i punti neri e le occhiaie, non crediate che siano solo donne, anzi, gli uomini cominciano con il guardarsi i peli del naso, passano ai brufoletti e poi si guardano i capelli…forse capendo così quanto passa il tempo
- l’estetista, è una categoria un pò scontata lo so, ma ogni giorno ce n’è una, una bella donna che in fila è intenta a strapparsi sopracciglia e a metterci sopra strati e strati di colore, per poi passare alle labbra e al viso…una tortura continua
- il canterino, è il soggetto più simpatico, che immerso nei gas di scarico se la canta allegramente aspettando che la situazione si sblocchi
- la lumachina, l’addormentato quello che ti sta davanti e che non cammina neanche se è tutto vuoto perché ha deciso che la vita va presa lenta e calma e non gli interessa se arrivate a casa alle 19 o alle 20…
- infine, il simpatico, quello che immersi nel traffico, prova a socializzare parlando del tempo e della fila…argomenti simpatici da affrontare :)

Non ho l’età

Metro questa mattina è illuminante, una novità continua…la notizia del giorno riguarda delle nozze da record.

Una giovane ( si fa per dire) sposina di 104 anni che è arrivata al 20 matrimonio, con un ragazzo di 33 anni, mosso, all’inizio da pietà per la donna, l’uomo si è poi con il tempo innamorato della vecchietta…arzilla a quanto pare!

La signora commenta le sue nozze così: “Spero che il matrimonio possa durare”!!!

Questa notizia, oltre a lasciarmi senza parole, mi spinge a pensare al significato del matrimonio, al senso delle nozze…cosa si può aspettare un uomo da una relazione del genere, e non mi parlate di amore! Come si può pensare di aver trovato l’altra metà della mela se questa ha 104 anni…è vero che l’amore non ha età ma un pò di contegno si però!

martedì, maggio 02, 2006

Eva contro Eva

Legandomi al precedente post, mi viene un altro pensiero…perché noi donne siamo incapaci di essere solidali!
Giusto per continuare, è stata una donna a giudicarmi e io, che giudico, di solito mi focalizzo sulle donne, la domanda è: noi donne siamo incapaci di essere solidali?

Cosa ci rende difficile essere amiche e confidenti, eppure dovremmo comprenderci proprio perché donne, perché simili, cosa impedisce di comprenderci!

Le strade sono due o si diventa amiche o ci si odia, poi c’è una terza eventualità si diventa aminemiche, cioè amiche che si odiano dietro le spalle, quelle che si criticano come vi voltate, vi sarà capitato. Qui, nel mio ambiente di lavoro è all’ordine del giorno e prima di tornare a lavorare qui ho messo in conto di evitare di socializzare ma di imparare a nuotare, anche se c’è torbido.

Ma non posso fare a meno di pensare: questa nuova generazione di donne è così ubriaca dal finto potere e dalla posizioni sociali da essersi dimenticata di essere donna?

Giudicare o essere giudicati

Ogni mattina ci mettiamo alla prova! Dopo anni di lavoro sulla nostra autostima in modo da renderla capace di reagire e di sopportare (o supportare) tutto il paggio che pensiamo di noi, arriva una critica e tutto finisce!

Di ritorno dal lungo week end, la giornata sembra più pesante del solito, il lavoro procede con la lentezza tipica della noia e la routine è ormai un dato scontato…ma come un bel fulmine a ciel sereno arriva la scossa…una bella critica, ovviamente negativa, sveglia più del caffè della macchinetta!

Una critica sul nostro comportamento può distruggere il nostro castello di autostima?

Personalmente ho lavorato molto sul mio personale livello di accettazione e siccome ho degli standard molto alti…il lavoro è stato lungo…e poi è sufficiente una critica fatta anche da una persona per me praticamente anonima che tutto crolla..
Il mio castello di carte, molto delicato, cade a capofitto e io rimango senza difese, completamente spiazzata!

Qual è il nostro problema?

Perché una semplice critica negativa riesce a trasformare in male tutto quello che pensiamo di noi, tutte le cose positive che pensiamo di avere cadono.

E' meglio giudicare o essere giudicare?

Se esistesse una legge del contrappasso questa è la mia punizione, giusto ieri, mi si diceva che io giudico e che non lo faccio neanche poco, anzi!
Quindi penso che forse questa è la mia personale punizione, finire giudicata per aver giudicato…. Ma quanto è dura!