Tutta colpa del mal di testa
Ho letto da qualche parte che soffrire di emicrania significa bruciare più di quanto si assimila e chissà quanto brucia una signora italiana di trent’anni colpevole di un mal di testa.
Sarà che anche io soffro di emicrania, sarà che capisco quello che questa donna stava vivendo, ma credo che la si possa considerare la notizia buffa di questo lunedì pigro e monotono di news eccezion fatta per quelle sui vari Moggi e Lippi e Prodi e tutti gli assassini vari.
Una signora italiana d’identità sconosciuta prima di partire dall'aeroporto di Nuova Delhi a causa di una semplice quanto- ahime- dolorosa emicrania dichiara «Ho una bomba in testa». La trentenne non pensava certo di scatenare un tale putiferio, anzi cercando solidarietà nel dolore a un'altra passeggera ha semplicemente manifestato apertamente un doloroso mal di testa.
Il risultato invece, è stato quello di far scattare l'allarme-terrorismo e sospendere il decollo, lo scopo della ragazza magari era avere un moment o chiacchiera nella speranza che passasse, invece è riuscita a bloccare un volo e a farsi accusare di terrorismo, con tanto di un’interrogatori di 4 ore, lì si che ti viene il mal di testa.
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