Trafficando
Appunti di viaggio nel traffico romano
Il fatto che sia riuscita a scrivere mentre sto nel traffico vi dovrebbe far capire la staticità di questa situazione…e il fatto che per fare 10 Km impiego in media 1 ora e 10 conferma l’idea che Roma è una città invivibile!
Cercando di rendere la cosa meno noiosa scrivo e mi guarda intorno. Siamo tutti stanchi da una giornata di lavoro e stanchi di trovarci nel traffico, chiusi nelle mini monovolume colorate.
Il solito passatempo è analizzare chi ti sta di fianco, c’è:
- il molesto, quello che deve passare a ogni costo e che suona ad ogni semaforo verde, anche se lui sta otto macchine dietro e tu davanti hai altre dieci macchine, lui, appena scatta il semaforo suona, manco il tempo di abbassare la frizione che lui suona
- lo speleologo, il vicino sempre intento a studiarsi il naso, i punti neri e le occhiaie, non crediate che siano solo donne, anzi, gli uomini cominciano con il guardarsi i peli del naso, passano ai brufoletti e poi si guardano i capelli…forse capendo così quanto passa il tempo
- l’estetista, è una categoria un pò scontata lo so, ma ogni giorno ce n’è una, una bella donna che in fila è intenta a strapparsi sopracciglia e a metterci sopra strati e strati di colore, per poi passare alle labbra e al viso…una tortura continua
- il canterino, è il soggetto più simpatico, che immerso nei gas di scarico se la canta allegramente aspettando che la situazione si sblocchi
- la lumachina, l’addormentato quello che ti sta davanti e che non cammina neanche se è tutto vuoto perché ha deciso che la vita va presa lenta e calma e non gli interessa se arrivate a casa alle 19 o alle 20…
- infine, il simpatico, quello che immersi nel traffico, prova a socializzare parlando del tempo e della fila…argomenti simpatici da affrontare :)
2 commenti:
post bellissimo!!!
piccola nota: beppe severgnini nell'editoriale di io donna parla dell'uso improprio dei puntini, proprio come hai fatto tu in un vecchio post...
:) Avrà copiato?!
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