Sarà perchè io non sono vips- diciamo così- a io certe cose non le capisco..alla domanda fatta alla Pierelli- vips?- sul motivo per il quale sisia tatuata la frase: Non ti curar di me, ma guarda e passa.. ha risposto: Io la intendo come Viv e lascia Vivere...
Ora perchè cavolo non ti sei tatuata questa di frase...invece di farti un tatuaggio che significa la stessa cosa?????
venerdì, agosto 31, 2007
mercoledì, agosto 29, 2007
Ore alla donna qualunque
Sono una come tante, ecco lo slogan della Gregoraci che intervistata dal Corriere della Sera, cerca di passare per la cenerentola innamorata.
Lei è partita dal paesello, magari a cavallo di un asino e adesso viaggia a cavallo di aerei e barche private. Si sposa in bianco, anche se di virgineo in lei non c’è niente, ma lei è tradizionale e quindi si mette il bianco!
«Che c'è di così interessante in me? Sono una ragazza normale che dopo il diploma (ragioneria ndr) per fare il lavoro che voleva fare (la presentatrice- ballerina alla Carrà ndr) è andata via dal paesello di 15 mila abitanti. Ora vivo in un bilocale a Roma, lavoro e faccio la spola fra Soverato e Londra (dove vive lui ndr) e su voli di linea. Un mese all'anno sto su una barca di 63 metri. E con Flavio salgo sull'aereo privato, già... Ma ho il mio lavoro. Non ho cominciato dicendo "voglio". Certo a tutti piacerebbe condurre un programma, ma la strada è lunga e io vivo alla giornata. E continuo a seguire i miei corsi. Non ci si può fermare».
Lei che conduce una vita riservata come si addice a ogni donnina del paesello, una Elisabetta che non ama le chiacchiere e le critiche…lei che ha un lavoro…lo definisce così sculettare in tv lo chiama lavoro…e si che ha studiato tanto per ottenere quel posto…si è fatto il cosiddetto…
Lei la Elisabetta dall’abito bianco, la ragazza come le altre, che sfoggia un’ anello di smeraldi con diamante.. come le altre…
Lei che frequenta corsi per crescere professionalmente, vien da chiedere dove e quando li frequenta forse al locale del suo lui c’è un seminario tenuto da Mora, o forse è Corona che le fa da tutor…e quanti, ah quanti, stage non retribuiti avrà dovuto fare per arrivare in tv, la povera paesana venuta dalla campagna. Mi par di vederla spigolatrice tra i campi e massaia in casa, mentre studia dizione e si rompe la schiena a sfilare…
Povera donna normale che sorseggia camomilla e incappa accidentalmente nel suo amore…Parla di come lo ha conosciuto: «Anch'io lo pensavo. Non mi faceva neppure 'sta gran simpatia. Ma abbiamo cominciato a parlare e ho pensato che non era così male... Quando uscimmo mi chiese se volevo un passaggio. Coincidenza scoprimmo di alloggiare nello stesso hotel. Quando si dice il destino!».
Non gli stava simpatico ma è così che cominciano le storie d’amore…Io mi domando, ma lei, la donna qualunque come la vede?
Perché a me lei sembra una donna mediocre che fa il verso alla donna qualunque e che spera tanto, ma tanto che tutti ci dimentichiamo di Sottile, ma io a vederla ancora sento la frase delle intercettazioni: Vai con la Gregoraci quella ti da anche il c***o… e si sei proprio una donna qualunque Gragoraci!
pensato da Elessa alle 6:57 AM 0 commenti
lunedì, agosto 27, 2007
Invidiargli soldi, fama possibilità...ecco un'altra cosa da aggiungere all'elenco...voglio quella maglietta!!!!!!!
pensato da Elessa alle 4:52 AM 3 commenti
giovedì, agosto 23, 2007
Casa dolce casa
Sta mane in macchina pensavo che ho lasciato ancora una volta casa in disordine, che non ho tempo per sistemarla che subito è caos…
Poi ho capito che in particolare io ho una casa che non potrà mai essere patinata e perfetta, perché io odio le case perfette. Quelle case che odorano di finto, senza una macchia e senza imperfezioni.
Quelli che hanno il servizio buono chiuso nella splendida e lucida vetrina, i fornelli lucidi che ti ci puoi specchiare. Per non parlare di ninnoli e bomboniere ovunque, fiori finti e candele perfette.
E quindi ne ho concluso che la mia casa è come me, ogni giorno una riassettata, ma poi alla fine vissuta, con i suoi odori qua e là, con la confusione delle giornate…si mi piace la mia casa!
pensato da Elessa alle 8:04 AM 2 commenti
tag casa, confusione
Nella valle del finto dolore- dove di vero c’è solo la sofferenza dei genitori, non bastavano le cugine affamate di notorietà… bisognava che arrivasse anche lui: Corona!
Si perché ovunque c’è vuoto pensiero e poca intelligenza compare il fotografo ricattatore e ricattato, con tanto di codino, si è presentato alla porta delle gemelline, che finalmente potranno vivere un pò di notorietà.
In verità non so chi sia l’assassino e la faccenda mi sembra veramente controversa, ma una cosa sicuramente è venuta alla luce: la cattiveria di queste due ragazze! Prima dicono poi ritrattano, creano finti dolori e poi parlano di suicidio, fanno fotomontaggi e si presentano davanti ai riflettori come fossero uscite dalla casa del GF.
Mancava lui a cercare l’esclusiva, a far mettere in posa le sue sorelle felici di avere qualche altro scatto da mettere nell’album dell’orrore, queste due hanno dato un nuovo significato alla frase: vivere di luce riflessa!
Il fotografo ha dichiarato: «Quel fotomontaggio è una mossa alla Corona», per quelli che ancora non l’avevano capito una mossa alla Corona è fregarsene del decoro e del rispetto per farsi vedere, si ragazze aprite la porta, così domani vi vedremo su novella 2000 a raccontare altre vostre finte verità.
pensato da Elessa alle 7:57 AM 0 commenti
mercoledì, agosto 22, 2007
Non Melingo ma Mandingo
Studio Aperto già inneggiava- da almeno 6 servizi speciali per altro tutti uguali- alla redenzione di Moana Pozzi con Melingo e ecco che l'associazione a lei dedicata scrive un bel comunicato su Libero.it
Non Melingo ma Mandingo
In merito alle recenti rivelazioni sulla vita di Moana Pozzi, ci scrive l'associazione che porta il nome della pornostar scomparsa il 15 settembre 1994: «Come sempre verso settembre, siamo sollecitati ad esprimerci in merito alla veridicità della notizia di turno ovvero quella di una presunta ma fondamentale relazione tardiva tra Moana e monsignor Milingo, come al solito amplificata senza nessuna verifica dalla stampa italiana più accreditata. Smentiamo categoricamente e ufficialmente la notizia, nata forse dalla confusione del nome di Milingo con quello di un certo Mandingo, pornoattore di colore specializzato in rapporti anali incontrato da Moana su un set, che nostri informatori sicuri insinuano fosse molto apprezzato, più che dalla nostra diva, proprio nel porno-entourage maschile vicino alla Pozzi (sedicenti menager, editori-biografi, vedovi, ecc. ) dal quale, come al solito, è partita quest'ultima indiscrezione su di lei».
Non riesco a non ridere... adesso chi glielo dice a quelli di Italia1
pensato da Elessa alle 5:12 AM 0 commenti
martedì, agosto 21, 2007
Io, come i simpson
Se volete vedervi come simpson comanda... ecco il link.
pensato da Elessa alle 5:24 AM 1 commenti
martedì, agosto 07, 2007
ricordi d'infanzia 3!!!!!
Ho dei ricordi chiari...di quando alla domenica a partire dalle 20 mi piazzavo davanti alla tv...con i capelli ancora bagnati dalla doccia pre scuola... alla fine per un'ora mi teneva compagnia...e asciugarmi la testa era meno noioso.
di chi sto parlando?
Andate qui!
pensato da Elessa alle 11:22 AM 2 commenti
sabato, agosto 04, 2007
pensato da Elessa alle 11:48 PM 2 commenti
24/12 Natale in disco
pensato da Elessa alle 3:07 AM 4 commenti
tag Alessandro Genova, Alessia Fabiani, Francesco Arca e Linda Santaguida
Ancora trash...vi prego
A due anni dalla tua partecipazione al programma ‘Uomini e donne’, quali sono le novità che ci racconti?Ho appena finito di girare un film dal titolo ‘24/12 Natale in disco’. Un film prodotto da gente giovane, con un regista bravo ed emergente di 21 anni come Alfonso Berga, che tocca tematiche sociali importanti come droga, alcool, stragi del sabato sera. Insieme a me ci sono anche Alessia Fabiani, Linda Santaguida (attuale fidanzata di Costantino, ndr.), e Francesco Arca.
pensato da Elessa alle 3:00 AM 0 commenti
E la vincitrice è....
pensato da Elessa alle 2:54 AM 0 commenti
No comment- Parte seconda
ROGO AL MINISTERO ANTI-INCENDI MA L’ESTINTORE NON C’È
Da “La Stampa”
L’allarme roghi è scattato anche al ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. E pure qui non è stato dei più tempestivi. Qualche giorno fa un incendio è scoppiato al piano nobile del palazzo di via XX Settembre. La magistratura sta indagando, ma pare sicuro essersi trattato di un cortocircuito. Almeno qui, i piromani non sono arrivati.
Ma la cosa inquietante, grave, paradossale o ridicola che dir si voglia (ognuno scelga l’aggettivo che preferisce), è che non è scattato alcun sistema d’allarme. E che nessuno si sia accorto tempestivamente di quel che stava succedendo, nonostante ci sia la forestale di guardia al palazzo 24 ore su 24, e nonostante ci sia la sede dello stesso corpo Forestale a non più di cinquanta metri. E quando il gran fumo nero è stato finalmente notato, si è scoperto che non c’erano nemmeno gli estintori previsti dalla legge.
Insomma un disastro. Uno degli organismi che dovrebbe vegliare sui nostri boschi, aggrediti ogni giorno dai criminali incendiari, non riesce praticamente a vegliare su se stesso.L’incendio è scoppiato alle ore 22. Le fiamme sono divampate nella sala d’attesa davanti all’ufficio del ministro dove sono esposte le foto di tutti i ministri precedenti (parecchie decine). Hanno lambito anche il vecchio, storico, ufficio che era appartenuto a Cavour, un gioiello di mobili antichi e di memorie patrie.
Il sistema d’allarme, appunto, non è scattato, e solo qualche ora dopo (pare circa quattro) gli uomini che effettuano la normale ronda di guardia se ne sono accorti. Sono andati distrutti i mobili, i divani, i tappeti della sala d’attesa, e tutti i volti dei precedenti ministri, compreso quello severo di Camillo Benso conte di Cavour, di Gianni Alemanno (il penultimo) e di Paolo De Castro (perché era già stato ministro nel primo e secondo governo D’Alema).L’ufficio del ministro si è salvato. E per fortuna le fiamme non si sono propagate neanche al piano di sotto, dove c’è una preziosissima biblioteca con un milione di volumi, molti pregiati che risalgono anche al Rinascimento. Nel palazzo del Ministero, come su ogni terreno italiano sfregiato dagli incendi, sono rimaste transenne, tracce del fuoco.
I soffitti e le pareti sono nere come le case archeologiche di Pompei. E l’odore del fumo e della bachelite bruciata non è ancora svaporato del tutto. La notizia dell’incendio notturno, ovviamente, si sta propagando con la stessa velocità delle fiamme dei piromani. E sicuramente avrà qualche conseguenza, perché nonostante le severe normative in materia, e nonostante l’indicazione di un responsabile per la sicurezza interna (Giuseppe D’Ambrosio), pare non ci fosse neanche un elementare estintore. Uno di quegli aggeggi che ogni normale cittadino deve tenere in perfetta efficienza se non vuole passare guai seri.I fondi per la sicurezza nel Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali sotto il Ministro Alemanno erano scesi da 60 milioni a 20 per tagli e risparmi. Con l’attuale ministro Paolo De Castro erano stati aumentati con lungimiranza a 30 milioni.
Se qualche cittadino ha voglia di farsi un giro sul sito del Ministero - davvero molto carino, con un’utile sezione interattiva in cui si può partecipare on line a vari sondaggi d’attualità, dalla paura di cibi Ogm al problema dell’obesità - il problema incendi è ovviamente in primo piano. Come potrebbe non esserlo, con i tempi che corrono? «Non bastano le forze dell’ordine e le istituzioni per combattere la piaga degli incendi - si legge nelle parole ufficiali -, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti i cittadini». Verissimo. E se l’efficace opera di prevenzione dei roghi partisse anche da via XX Settembre?
pensato da Elessa alle 2:53 AM 13 commenti
giovedì, agosto 02, 2007
Capolavoro trash
Non ho parole..oggi non ho parole.. per giudicare il capolaro di Avril Lavigne...già il video iniziale era per adolescenti con complessi di ineriorità..ma qesto le supera tutte...e non posso non fare i complimenti a Lil Mama... veramente brutta...ci vuole tanto di questi tempi!
E se avete un minuto ascoltate la versione italiana... veramente spassosa!!!
pensato da Elessa alle 10:32 AM 0 commenti
tag Avrile Lavigne
No comment
Madre di 81enne toglie chiavi di casa al figlio di 61
Non rispettava gli orari di rientro a casa e usciva senza dirle dove stava andando, così dopo le ennesime ore piccole gli ha tolto le chiavi dell'appartamento e l'ha lasciato fuori e gli ha sospeso la paghetta. E' la punizione adottata da una madre 'esausta' per il comportamento del figlio che arriva al culmine di una vicenda in cui di anomalo c'é l'età dei protagonisti: lei ha 81 anni, è pensionata, e lui ha 61 anni, è celibe e disoccupato e vive ancora in famiglia. E' stata la donna, rivela l'edizione di Catania del quotidiano La Sicilia, a rivolgersi alla polizia di Caltagirone per cercare di "convincere quel testone" di suo figlio a "comportarsi bene con la sua mamma".
Pronta la replica di lui: "si comporta male" e poi "mi dà una paghetta settimanale insufficiente" e "non sa cucinare bene". Un agente del commissariato ha fatto da paciere e dopo avere raccolto gli sfoghi dei due li ha convinti a riprovarci e sono tornati a vivere insieme. "Mio figlio non mi rispetta - si è sfogata la donna con la polizia, dopo avere lasciato il figlio fuori di casa - non mi dice dove va la sera, e torna tardi a casa. Per punirlo sono stata costretta a togliergli le chiavi di casa e lasciarlo fuori, dopo che aveva fatto ancora una volta le ore piccole. Non é mai contento dei cibi che gli preparo ed ha sempre un motivo per lamentarsi. Così non si può andare avanti...
""La colpa non è mia - è stata la replica del figlio della donna - è lei che si ostina a trattarmi male: mi dà una paghetta settimanale troppo modesta, e a me che sono disoccupato quei soldi non bastano. E, poi, cucina veramente male...". L'intervento dell'agente di polizia è riuscito a smorzare lo scontro e così madre e figlio sono tornati a casa insieme, e lui ha riavuto chiavi e paghetta.
pensato da Elessa alle 10:28 AM 7 commenti