mercoledì, agosto 29, 2007

Ore alla donna qualunque

Sono una come tante, ecco lo slogan della Gregoraci che intervistata dal Corriere della Sera, cerca di passare per la cenerentola innamorata.

Lei è partita dal paesello, magari a cavallo di un asino e adesso viaggia a cavallo di aerei e barche private. Si sposa in bianco, anche se di virgineo in lei non c’è niente, ma lei è tradizionale e quindi si mette il bianco!

«Che c'è di così interessante in me? Sono una ragazza normale che dopo il diploma (ragioneria ndr) per fare il lavoro che voleva fare (la presentatrice- ballerina alla Carrà ndr) è andata via dal paesello di 15 mila abitanti. Ora vivo in un bilocale a Roma, lavoro e faccio la spola fra Soverato e Londra (dove vive lui ndr) e su voli di linea. Un mese all'anno sto su una barca di 63 metri. E con Flavio salgo sull'aereo privato, già... Ma ho il mio lavoro. Non ho cominciato dicendo "voglio". Certo a tutti piacerebbe condurre un programma, ma la strada è lunga e io vivo alla giornata. E continuo a seguire i miei corsi. Non ci si può fermare».

Lei che conduce una vita riservata come si addice a ogni donnina del paesello, una Elisabetta che non ama le chiacchiere e le critiche…lei che ha un lavoro…lo definisce così sculettare in tv lo chiama lavoro…e si che ha studiato tanto per ottenere quel posto…si è fatto il cosiddetto…

Lei la Elisabetta dall’abito bianco, la ragazza come le altre, che sfoggia un’ anello di smeraldi con diamante.. come le altre…

Lei che frequenta corsi per crescere professionalmente, vien da chiedere dove e quando li frequenta forse al locale del suo lui c’è un seminario tenuto da Mora, o forse è Corona che le fa da tutor…e quanti, ah quanti, stage non retribuiti avrà dovuto fare per arrivare in tv, la povera paesana venuta dalla campagna. Mi par di vederla spigolatrice tra i campi e massaia in casa, mentre studia dizione e si rompe la schiena a sfilare…

Povera donna normale che sorseggia camomilla e incappa accidentalmente nel suo amore…Parla di come lo ha conosciuto: «Anch'io lo pensavo. Non mi faceva neppure 'sta gran simpatia. Ma abbiamo cominciato a parlare e ho pensato che non era così male... Quando uscimmo mi chiese se volevo un passaggio. Coincidenza scoprimmo di alloggiare nello stesso hotel. Quando si dice il destino!».


Non gli stava simpatico ma è così che cominciano le storie d’amore…Io mi domando, ma lei, la donna qualunque come la vede?

Perché a me lei sembra una donna mediocre che fa il verso alla donna qualunque e che spera tanto, ma tanto che tutti ci dimentichiamo di Sottile, ma io a vederla ancora sento la frase delle intercettazioni: Vai con la Gregoraci quella ti da anche il c***o… e si sei proprio una donna qualunque Gragoraci!

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