Finzioni quotidiane
Esistono dei posti di lavoro che servono a aprirti gli occhi sul mondo…cinico!
Ho ancora poca esperienza di contesti lavorativi…ma posso già almeno fare due classificazioni:
il posto di lavoro amicale
il posti di lavoro stressante
La mia prima esperienza è stata amicale…e forse qui sta l’errore…ho creduto che tutti i contesti fossero così, con il sorriso sulle labbra e la voglia di fare, non legata a orari e a vincoli vari.
Ma non mi pagavano…
Poi arriva lo stipendio e arrivano le noie, le paranoie e tutto ciò che contempla la parola noia al suo interno! Lavoro e lavoro tanto…nessuna gratificazione o complimenti…sempre critiche e assalti…ma dicono che c’è di peggio- ancora! Sigh!- e tengo duro!
Dicono che puoi diventare come loro e in parte è vero…non ho mai avuto un lato cinico più sviluppato, ma ancora non riesco a immergermi nel fantastico mondo dell’abnegazione e della cattiveria gratuita.
Il punto è che continuo a subirne di cotte e di crude l’ultima ve la voglio raccontare bene!
Ho un contratto a due anni e vengo da uno contratto a nove mesi, prima ancora da uno stage non retribuito!
Ho cambiato contratto come ho cambiato lavoro…mi hanno detto che non servo a nulla e mi hanno fatto un contratto di 2 anni…mi hanno chiamato inutile e mi hanno tenuto, queste belle critiche venivano però nel periodo della riconferma!
Poi sta mane mi sento dire da un soggetto responsabile ma poco intelligente che al tempo non ero necessario o meglio cito- leggete la frase con un tono strafottente perché altrimenti non rende l’idea:”No perché te non servivi…t’hanno tenuto perché serviva una persona…no perché sei te…c’era il buco e sei finita qui!”
Sul momento sono rimasta in imbarazzo…già trovo strano che tu mi giudichi ma poi non funziona così in ogni azienda, c’è un posto vuoto e va riempito…
Il punto è che non sarò mai come loro…non riesco a essere più cinica…e l’ho capito perché non rispondo più…non me la prendo più…non reagisco più…sono annientata!
Non so se è meglio o peggio…so solo che sono cambiata, adesso quando dico buona fortuna a certe persone spero che gli vada male, adesso quando sorrido a altre in realtà le odio…adesso che non discuto più con le colleghe del mio reparto è perché non le reputo all’altezza di capire le mie parole…adesso non cerco più di farmi conoscere…sono io che non le voglio conoscere!
Arrivo beggio
Pausa pranzo beggio
Rientro dal pranzo beggio
Uscita beggio
….
Semplicemente spaventoso!
Ogni tanto una belle riunione…dove sto zitta…sempre!
Poi una chiamata di emergenza perché io ho sbagliato qualcosa…e non ho sbagliato niente!
Qualcuno critica il mio vestiario…zitta!Fingere di non sentire, di non vedere…o di non capire per poca intelligenza…è più di un gioco è la mia quotidianità…ho solo paura che il mio cervello possa regredire!
Ho ancora poca esperienza di contesti lavorativi…ma posso già almeno fare due classificazioni:
il posto di lavoro amicale
il posti di lavoro stressante
La mia prima esperienza è stata amicale…e forse qui sta l’errore…ho creduto che tutti i contesti fossero così, con il sorriso sulle labbra e la voglia di fare, non legata a orari e a vincoli vari.
Ma non mi pagavano…
Poi arriva lo stipendio e arrivano le noie, le paranoie e tutto ciò che contempla la parola noia al suo interno! Lavoro e lavoro tanto…nessuna gratificazione o complimenti…sempre critiche e assalti…ma dicono che c’è di peggio- ancora! Sigh!- e tengo duro!
Dicono che puoi diventare come loro e in parte è vero…non ho mai avuto un lato cinico più sviluppato, ma ancora non riesco a immergermi nel fantastico mondo dell’abnegazione e della cattiveria gratuita.
Il punto è che continuo a subirne di cotte e di crude l’ultima ve la voglio raccontare bene!
Ho un contratto a due anni e vengo da uno contratto a nove mesi, prima ancora da uno stage non retribuito!
Ho cambiato contratto come ho cambiato lavoro…mi hanno detto che non servo a nulla e mi hanno fatto un contratto di 2 anni…mi hanno chiamato inutile e mi hanno tenuto, queste belle critiche venivano però nel periodo della riconferma!
Poi sta mane mi sento dire da un soggetto responsabile ma poco intelligente che al tempo non ero necessario o meglio cito- leggete la frase con un tono strafottente perché altrimenti non rende l’idea:”No perché te non servivi…t’hanno tenuto perché serviva una persona…no perché sei te…c’era il buco e sei finita qui!”
Sul momento sono rimasta in imbarazzo…già trovo strano che tu mi giudichi ma poi non funziona così in ogni azienda, c’è un posto vuoto e va riempito…
Il punto è che non sarò mai come loro…non riesco a essere più cinica…e l’ho capito perché non rispondo più…non me la prendo più…non reagisco più…sono annientata!
Non so se è meglio o peggio…so solo che sono cambiata, adesso quando dico buona fortuna a certe persone spero che gli vada male, adesso quando sorrido a altre in realtà le odio…adesso che non discuto più con le colleghe del mio reparto è perché non le reputo all’altezza di capire le mie parole…adesso non cerco più di farmi conoscere…sono io che non le voglio conoscere!
Arrivo beggio
Pausa pranzo beggio
Rientro dal pranzo beggio
Uscita beggio
….
Semplicemente spaventoso!
Ogni tanto una belle riunione…dove sto zitta…sempre!
Poi una chiamata di emergenza perché io ho sbagliato qualcosa…e non ho sbagliato niente!
Qualcuno critica il mio vestiario…zitta!Fingere di non sentire, di non vedere…o di non capire per poca intelligenza…è più di un gioco è la mia quotidianità…ho solo paura che il mio cervello possa regredire!
1 commento:
Ele lo sai, ho fatto stà vitaccia per 4 anni, dopodichè li ho mandati a fanculo e mi sono licenziato...ed è stata una delle cose più belle che abbia mai fatto!!!
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