Ciclopi dell’amore, visionari delle relazioni assolute…insorgete! Parliamo di rapporti e di perfette convivenze.
Siamo portati a pensare all’amore come lo spirito di tutte le cose, cresciamo con il mito dell’amore, come se ogni cosa non potesse esistere senza amore. (guardate me in due righe l’ho ripetuto tre volte:)!!!
Quando poi finalmente arriva anche per noi, quando anche noi abbiamo trovato l’altra metà della mela, l’uomo perfetto, qualcosa cambia. Abituate, probabilmente, a ricercare i problemi e a sopravvivere nelle difficoltà, la relazione, sicuro approdo tra le peripezie, diventa difficile!
In una rapporto perfetto cosa c’è di sbagliato, cos’è quell’inquietudine che ci trasciniamo dietro, perché se tutto è meraviglioso allora non va bene!
Cosi nelle relazioni, così in ogni cosa! Siamo portati a pensare che se, per un fortuito caso, stiamo vivendo una fase positiva, in cui tutti i pezzi vanno al posto giusto, allora deve necessariamente capitarci qualcosa. Anzi, di più, non osiamo parlare della nostra positiva parentesi per timore che ci sfugga, che arrivi qualcosa che la turbi, viceversa se abbiamo dei problemi allora non smettiamo più di rimurginare, di riflettere di complicare la questione con congetture e ipotesi.
Non siamo in grado di vivere sereni? Perché non riusciamo a vivere una relazione perfetta, ci spaventa?
A me capita spesso, che se non ci sono nubi all’orizzonte, di pensare che ci deve essere qualcosa che mi viene nascosta, per forza, altrimenti che relazione è!