lunedì, novembre 20, 2006

C'era una donna...

C’era una donna che potevo considerare una specie di punto di riferimento lavorativo e familiare, una donna che la vedevo, lo sentivo, essere una super donna.

Super donna nel mio mondo personale è colei che riesce ad unire una carriera splendida, con una famiglia splendida, capace di crescere i figli da sola, di lavorare e di crescere, di essere sempre elegante e fresca.
Stile impeccabile, modi stupendi, conosce gli ultimi libri, piante i gladioli, va a scuola a parlare con i professori…ha un marito stupendo con un’ottima posizione…

Insomma una vita meravigliosa.

Accade oggi d’incontrarla in bagno, accade che ha un vero crollo e così su due pieni di tira a dosso tutta la sua vera vita, quella con un uomo traditore, con una figlia ribelle- che è dire poco- con una lista di problemi che d’un tratto cessa di essere eterea e diventa irrimediabilmente umana…finisce così la sua immagine!!!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è consigliabile fissare con attenzione il prestigiatore, perchè inevitabilmente questi vi svelerà che è tutto un trucco.

Sara Sidle ha detto...

Faccio spesso questo errore. Pensare che alcune persone abbiano una vita bellissima e perfetta. Spesso è tutto un bluff. Tutti hanno i propri problemi, chi li da a vedere, chi no, ma la perfezione e la felicità assoluta, penso proprio non esistano.

Anonimo ha detto...

mia madre è arrivata a 40 anni che ne dimostrava poco più di venti, in un breve periodo le si sono ammalati entrambi i genitori e nel giro di un biennio è invecchiata di un decennio... a volte non si riesce ad essere sempre forti e granitici..... mi auguro per la tua collega che siano sciocchezze.

Anonimo ha detto...

Immagino soltanto quanto possa esser difficile per una donna riuscire a far tutto quel che mi dici, anche solo a finger di farlo...ciao ciao

Anonimo ha detto...

Nothing is what it seems..