giovedì, marzo 15, 2007

Quando in Italia è sbarcata la parola privacy tutti la usavano. Ognuno usava questa parola magica del significato personale, tutti rivendicavano il diritto alla propria solitudine…
Ma dal momento che in Italia tutto è una contraddizione anche qui…si parla di rispettare la privacy ma come avvoltoi tutti i giorni cerchiamo di saperne di più, di chi? Dei vip!!


Mancava lo scandalo Corona per alimentare ancora di più la nostra voglia…e non parlo della sete d’informazione ma di curiosità, la stessa sete che ci fa ascoltare gli affari degli altri, che ci fa spettegolare e ci risolleva l’umore… a lavoro, in metro, per strada…ovunque è un fiorir d’intercettazioni, di notizie rubate da qualche sito, di aggiornamenti dell’ultima ora su inchieste e interpellati…

Chi l’ha fatto con chi, chi con cosa, quanto prendono, file segreti come nella Cia con foto compromettenti di politici che amano i transessuali, di vallette che amano fare sesso per raggiungere i loro scopi… scoop, scoop scoop…!!!

Perché non interessa più della guerra e della povertà, meglio sapere se e come, con chi e quando la Gregoraci è stata con Cambi, se la Vento è andata con Totti…notizie, notizie e ancora notizie, per capire. Si, ma cosa?

Cosa ancora dobbiamo capire? Serate con contorno di personaggi che facilmente ascendono al gruppo Lele Mora, uomini che amano uomini e donne che amano tutti, ogni cosa, vogliamo vedere e sapere ogni cosa, ma capire? No grazie!

Perché in Italia tutto ha due valori, quello ufficiale e il suo opposto, privacy come farsi la privacy dell’altro, perché son personaggi? No ma che importa, non è li che nasce la curiosità è l’essenza del sapere la vita altrui che ci interessa, più che fare la nostra, più che conoscere la nostra!!

Nel girone dei dannati impiccioni, noi italiani siamo i diavoli supremi, le vittime delle estorsione sono i colpevoli perché hanno pagato… e l’importante è che parlino, in una frenesia d’informazione che ci riempie le giornate e ci svuota la testa!

Un imbarbarimento del pensiero libero, una povertà di contenuti, perché alla fine l’importante è spettegolare e farsi vedere, perché in Italia tutti s’indignano ma poi alla domenica si guardano la Gregoraci, perché in Italia conte più di con chi fa sesso un politico che di quello che fa, perché in Italia hai senso se sei amico di Lele Mora e se compari su Novella 2000, in Italia dove la notizia è povera come la cultura.

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