venerdì, marzo 30, 2007

Scuse

Nella mia logorroica indole c’è una cosa che non riesco a dire, che non ho detto in più e più occasioni, che fatico forse per eccesso di prudenza o per difficoltà, avrei dovuto scusarmi con tante persone. Scusarmi per i motivi più vari, alle persone più varie. Familiari, amici, colleghi, avrei dovuto chiedere scusa più spesso. Non so se a fermarmi sia stato l’orgoglio o la paura, la paura di non so cosa, ma credo che si parli di paura.
Riflettevo su quanto conta l’orgoglio e la paura in un rapporto, che sia d’amore o di lavoro, o occasionale, quanto pesa l’individualità?

Eppure è una semplice parola “scusa”, riusciamo magari a dirla ad estranei che urtiamo per la strada ma non si riesce a scusarsi con i propri cari, che sicuramente meritano una parola del genere.
Rimane poi quel senso di sospensione del pensiero che affiora sempre, appena rivedi quella persona, sai che dovresti dirglielo ma ti rimane in bocca, bloccato dai denti, ecco sicuramente il problema sono i denti. Si fissa lì, inchiodata, non vuole uscire, che poi sai anche che non ha senso più chiedere scusa dopo un mese, o magari a altre distanze.

Lo sai e diventa il tuo alibi per far si che 5 lettere non fuoriescano eppure si direbbe di te tutto, ma non di certo che non parli o non ti fai ascoltare, ma quella parola è difficile da dire, quasi impossibile.

E l'elenco delle persone si allunga: genitori, fratelli, amici e amore. Vittime consapevoli e inconsapevoli della mia difficoltà, persone perse durante il tragitto che potevo salvare, potevo, dovevo, volevo…

Vorrei imparare a buttarmi alle spalle il passato, per non sentire il rimorso dei miei errori.

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