E con questa sono tre…
Sono tre volte che rimango chiusa in ascensore e ormai una delle mia più grandi paure…sembra essere svanita. Svanita la punto tale che ormai per me l’ascensore si è strasformato da odiato ma necessario mezzo a semplice routine di accesso ai locali inferiori…oltre che all’uscita del lavoro.
Di nuovo sta mane l’ascensore è rimasto bloccato ma non ero sola…la mia collega di sventura mi faceva compagnia…anzi ci siam fatte compagnia per un po’…L’attesa è stata vanificata da chiacchiere e gossip di lavoro…
La cosa particolare è che non mi ha mai rivolto la parola, e per mai intendo neanche un buongiorno o un ciao casuale, di quelli che sfuggono al mattino…
Paradossalmente o forse per timore l’ascensore si è trasformato in un terreno d’incontro per due come noi abituate al silenzio. Parlare del tempo per 30 o 40 minuti non basta e la conversazione ha dovuto necessariamente evolversi, era inevitabile!
In trenta minuti ho saputo tutto di lei, problemi e vergogne, ha cominciato a parlare e alla fine mi ha infastidito, chiacchiere su chiacchiere e discorsi su discorsi, una specie di ripetitore, sono uscita dall’ascensore con una consapevolezza maggiore di quanto la mia testa mitizzi certe persone.
Quella che per me era un’altera figura dedita al lavoro si è trasformata in una povera cretina con problemi esistenziali…silenziosa forse ma la preferivo così!
Di nuovo sta mane l’ascensore è rimasto bloccato ma non ero sola…la mia collega di sventura mi faceva compagnia…anzi ci siam fatte compagnia per un po’…L’attesa è stata vanificata da chiacchiere e gossip di lavoro…
La cosa particolare è che non mi ha mai rivolto la parola, e per mai intendo neanche un buongiorno o un ciao casuale, di quelli che sfuggono al mattino…
Paradossalmente o forse per timore l’ascensore si è trasformato in un terreno d’incontro per due come noi abituate al silenzio. Parlare del tempo per 30 o 40 minuti non basta e la conversazione ha dovuto necessariamente evolversi, era inevitabile!
In trenta minuti ho saputo tutto di lei, problemi e vergogne, ha cominciato a parlare e alla fine mi ha infastidito, chiacchiere su chiacchiere e discorsi su discorsi, una specie di ripetitore, sono uscita dall’ascensore con una consapevolezza maggiore di quanto la mia testa mitizzi certe persone.
Quella che per me era un’altera figura dedita al lavoro si è trasformata in una povera cretina con problemi esistenziali…silenziosa forse ma la preferivo così!
8 commenti:
Pensa che io ho paura degli ascensori chiusi, quelli da cui non puoi vedere all'esterno...
Ovviamente pur di non fare le scale li prendo lo stesso ma passo tutto il tempo con il naso vicino alla fessura tra le due porte: si sa mai che finisca l'aria!
Quanto alla collega... evidentemente se non parlava era perchè non aveva niente di interessante da dire...
io lavoro su turni e una settimana al mense mi tocca di fare la notte in ufficio.... non sai cosa voglia dire restare bloccato in ascensone di notte quando in un palazzo di 15 piani dove all'interno ci sei tu e il vigilante che se la dorme in guardina.....
Talvolta le persone è quasi meglio immaginarle, che conoscerle.
Capita molto spesso di mitizzare qualcuno, e alla fine, dopo averlo conosciuto, dire: beh? tutto qui?
La tua collega aveva più fascino da sconosciuta, ma forse è una cosa del tutto normale..
@Zia Petunia: io passo quei due minuti neanche di ascensore a controllare e a macchinare vie di fughe:)
@gd6 75: Oddio non t'invidio proprio..ma neanche un pò, qui un ragazzo è restato chiuso di 15 agosto...c'è stato quasi tutto il giorno
@Miss Dickinson: mitizzata, credimi l'avevo proprio idealizzata oltra a preferirla come prima vorrei che tornasse muta ora è un tripudio di informazioni non richieste..e poi continuo a domandarmi come lei mi vede? Ora son curiosa di sapere come mi vede lei...
Ho il terrore degli ascensori ed anche delle persone che sono diverse da come te le aspetti! E' pur sempre un'esperienza!
Infatti ho unito due paure enormi...per me..ma ne son uscita viva in più con una lezione...devo finirla di mitizzare la gente che non conosco...ogni volta mi faccio un film personale sulle persone...ahh..sono una fantasiosa!!!
da contraltare c'è sempre da dire che nei periodi di massima attività nella mia azienda la pausa pranzo la puoi tranquillamente passare ad aspettare l'ascensore....
certo non è come rimanerci bloccato ma da fastidio lo stesso
che fortuna...!!!:)
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