giovedì, giugno 01, 2006

Finchè morte non ci separi

Sconvolgiamo nuovamente tutti i ruoli classici e arriviamo a demonizzare il luogo comune per eccellenza dicendo che: l’uomo sogna il matrimonio.

Se pensavate che fosse la femminuccia che in trepidazione aspettava che il suo amato s’inginocchiasse e le aprisse una scatoletta- preziosa- per poi fare la domanda..bhe non esiste più, questa è una vecchia favola che non farebbe addormentare neanche i bambini…

E’ l’era del romanticismo quanto basta, anzi era l'era del qb!

Il matrimonio cambia faccia, e cambia simbolo, uno studio del Centers for Disease Control and Prevention allude al matrimonio più che altro come simbolo di un legame progettuale e di lunga durata, un modo per vivere insieme, semplicemente.

Non solo, Il 66 per cento degli uomini pensa che sia meglio essere coniugato che celibe confronto al 51 per cento dell'universo rosa che non vorrebbe il nubilato. Secondo Michael Kimmel, sociologo alla State University di New York, si sta imponendo un modello maschile molto positivo e un'immagine della virilità finalmente sganciata dalla cultura maschilista.
Insomma i nostri maschi cercano il matrimonio e lo immaginano non come una specie di conclusione alla vita, a come una maggiorazione sia come qualità che come livello.
Abbandoniamo quindi la visione di un uomo terrorizzato dalle nozze, dagli amici che gli dicono che “ora cambierà tutto”, finalmente l’uomo ha capito che ci vogliamo occupare di lui…o no?

1 commento:

Anonimo ha detto...

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