Micio o macho?
E’ il dilemma dell’uomo, micio o macho? Come vogliamo il nostro partner, lo vogliamo bruto e sensuale o dolce e arrendevole.
In verità comincio a pensare che la nostra confusione, si perché è inutile nasconderlo ma noi donne siamo perennemente in confusione, stia creando uno strano percorso sociologico distorto e stia trasformando gli uomini, aumentando la confusione dei ruoli e delle sue necessità biologiche.
Mi spiego. Era più semplice quando la donna aveva uno specifico compito, stare a casa e accudire i figli, ma oggi che vogliamo di più, per fortuna, stiamo trascurando una cosa: la difficoltà che l’essere umano maschio incontra nel confrontarsi con così tanti generi diversi di donne: la single in carriera, la single per scelta, la futura sposa che vuole la casa, la futura sposa che si vuole realizzare…insomma una lista infinita di opzioni…tante quante donne esistono…ed ecco che da qui si genera la confusione o contusione dei sessi.
Qual è la conseguenza?
Uno sconquassamento storico che ricade, naturalmente, sul sesso e sulla difficoltà di amarsi, difficoltà di relazione, di autopiacimento e di saper provocare piacere al partner. Il fattore principale è il tempo, ci manca il tempo per trovare strade di piacere per le partners, e l’amore finisce tra gli appunti in agenda o sotto la voce “Cose da fare in settimana”.
Paradossalmente la donna che vive in casa è perennemente disponibile, o almeno vista come tale, la donna che lavora invece ha delle regole diverse e delle esigenze diverse
Davanti alla difficoltà di incomprensione dei sessi e ai ritmi di vita che stiamo affrontando, il nostro bel paese risulta spaccato, si evidenziano tre fasce - spiega il sociologo Enrico Finzi, presidente di Astra Ricerche - c'è un'Italia vecchia fatta di anziani poveri e poco scolarizzati, che separa sesso e amore, che enuncia idee datate come 'l'uomo è cacciatore' e non riconosce alla donna il diritto al piacere e rappresenta il 21%; c'è poi la fascia intermedia, dove troviamo alcuni giovani e molti tardo-adulti, che vivono il disgregarsi del modello classico ma senza un pieno approdo a una nuova filosofia dell'amore di coppia; infine la fascia innovatrice, di 23,4 milioni di over 17, che ha un approccio innovativo, più vicino anche al sentire femminile". Poi c’è il gruppo degli innovatori, uomini aperti alla conoscenza e alla scoperta del piacere femminile in grado d’investire tempo per pure piacere.
Insomma il rischio è di finire in una specie di agendina del sesso, e che tutto sia deciso per tempo, ma chi vuole programmare anche i suoi orgasmi?
In verità comincio a pensare che la nostra confusione, si perché è inutile nasconderlo ma noi donne siamo perennemente in confusione, stia creando uno strano percorso sociologico distorto e stia trasformando gli uomini, aumentando la confusione dei ruoli e delle sue necessità biologiche.
Mi spiego. Era più semplice quando la donna aveva uno specifico compito, stare a casa e accudire i figli, ma oggi che vogliamo di più, per fortuna, stiamo trascurando una cosa: la difficoltà che l’essere umano maschio incontra nel confrontarsi con così tanti generi diversi di donne: la single in carriera, la single per scelta, la futura sposa che vuole la casa, la futura sposa che si vuole realizzare…insomma una lista infinita di opzioni…tante quante donne esistono…ed ecco che da qui si genera la confusione o contusione dei sessi.
Qual è la conseguenza?
Uno sconquassamento storico che ricade, naturalmente, sul sesso e sulla difficoltà di amarsi, difficoltà di relazione, di autopiacimento e di saper provocare piacere al partner. Il fattore principale è il tempo, ci manca il tempo per trovare strade di piacere per le partners, e l’amore finisce tra gli appunti in agenda o sotto la voce “Cose da fare in settimana”.
Paradossalmente la donna che vive in casa è perennemente disponibile, o almeno vista come tale, la donna che lavora invece ha delle regole diverse e delle esigenze diverse
Davanti alla difficoltà di incomprensione dei sessi e ai ritmi di vita che stiamo affrontando, il nostro bel paese risulta spaccato, si evidenziano tre fasce - spiega il sociologo Enrico Finzi, presidente di Astra Ricerche - c'è un'Italia vecchia fatta di anziani poveri e poco scolarizzati, che separa sesso e amore, che enuncia idee datate come 'l'uomo è cacciatore' e non riconosce alla donna il diritto al piacere e rappresenta il 21%; c'è poi la fascia intermedia, dove troviamo alcuni giovani e molti tardo-adulti, che vivono il disgregarsi del modello classico ma senza un pieno approdo a una nuova filosofia dell'amore di coppia; infine la fascia innovatrice, di 23,4 milioni di over 17, che ha un approccio innovativo, più vicino anche al sentire femminile". Poi c’è il gruppo degli innovatori, uomini aperti alla conoscenza e alla scoperta del piacere femminile in grado d’investire tempo per pure piacere.
Insomma il rischio è di finire in una specie di agendina del sesso, e che tutto sia deciso per tempo, ma chi vuole programmare anche i suoi orgasmi?
2 commenti:
mattino, dopo pranzo, dopo cena
io li vorrei regolati cosi, grazie!^_^ (scherzo of course!)
sempre il solito
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