venerdì, giugno 30, 2006

L'amore è eterno....

Ancora amore oggi...è la giornata a lui dedicata, ma come ad inaugurare un San Valentino al contrario la prossima news...tutta italiana ci racconta come finire le nozze...

Si erano dichiarati amore eterno con una cerimonia solenne. Ma dopo appena 3 ore dalle nozze se le sono date di santa ragione. La lite, avvenuta su un autobus di linea, è diventata una rissa con calci e pugni.

I protagonisti di questa rissosa Luna di Miele sono una ragazza di 27 anni della provincia di Nuoro e un marocchino di 32, clandestino e con un ordine di espulsione in corso. La furibonda lite è scoppiata su un autobus della linea 55 in via Due Madonne, alla periferia del capoluogo emiliano.

A dare l'allarme che la situazione stava degenerando è stato lo stesso autista che ha avvisato la polizia per riuscire a dividere la coppia. I due, che hanno mostrato il certificato di matrimonio rilasciato poco prima, sono stati denunciati . La donna inoltre ha dovuto pure ricorrere alle cure del personale del 118 per alcune escoriazioni ad un piede.

Forforino e i mondiali

Forforino: Dove li vedete i mondiali?

nessuno risponde

Forforino mi si para davanti e mi dice: "Te dove li vedi i mondiali?"
Io: A casa...se li vedo sto a casa!!

Forforino:" Io vado al centro, mi porto da bere e mi ubrico finchè non crollo a terra!"
Io: " Ma allora è una mania la tua?"

Forforino: "Se mai ti chiamo?"
Io: "Come fai ad avere il mio numero?"

Forforino s'allontana con un ghigno

Voglio il nome di chi gli ha dato il mio numero...e se non ce l'ha voglio la sua testa!!

Parliamo di…cultura moderna

Tranquilli non sarà niente di impegnativo…è cultura in senso lato…questa potrebbe essere la risposta che Antonio Ricci ha dato ha chi gli ha chiesto se questo sarà un programma di cultura!

Da lunedì 12 giugno, nella stessa fascia oraria che fu di Striscia la Notizia si esibiscono da quasi un mese curiosi esemplari di razze umane intenti a dimostrare di saper fare…cosa? Non importa, forse solo stare in tv!!

Riassumo, per quei fortunati che hanno potuto evitare di guardarsi questa trasmissione, come si sviluppa questa ultima fatica di Ricci: 6 partecipanti si esibiscono in prove di loro abilità e acquistano il diritto di fare delle domande, si va da una a tre.

Lo scopo è indovinare, con le risposte del conduttore, l’ospite misterioso nascosto dietro una cabina da spiaggia…immancabile il gabibbo e una donnina scollacciata che lo affianca!! Il presentatore….è Teo Mammuccari!!

I protagonisti sono, non so bene come definirli, ma sono degli esemplari del genere umano appartenenti alla specie “mo ce provo…vediamo un po’ se vinco”. Si esibiscono in canzoni o in danze, dal ventre alla mazurca, perfino strip…perché si sa il tanga alza l'auditel poi se siamo in fascia protetta poco importa!!!

Teo sembra una specie di macchinetta dalla frasi fatte, ogni volta commenta con le stesse imprecazioni e con le stesse parole…chi ha avuto la sfortuna di vederlo sa di cosa parlo, ogni volta dice: “Questa è una bella domanda”!!! I colpi di scena si sprecano: c’è il gabibbo che esce sempre al concorrente numero 3 e poi nuovamente al numero 5…perfino il personaggio misterioso….state sicuri che ha fatto un reality, non necessariamente Mediaset, e che adesso non se lo ricorda nessuno!!!

E alla fine…bhe un bel balletto ci sta tutto…in fondo sta ragazzetta si deve far vedere e poi c’è il gabibbo che ha composto il suo solito motivetto!!

Cosa siamo disposti a fare per amore?

Non ci ha pensato su due volte un Texas forse con poca testa, che per dimostrare il suo amore per la sua dolce metà ha deciso di recidersi il dito.
Voleva dare una prova d'amore alla fidanzata che lo aveva appena scaricato. La scelta è tra una serenta, un mazzo di fiori o una scatola di pasticcini? Bhe aggironatevi, ormai non si usa più mandare fiori a casa, non bastano le scuse per sms o una cara vecchia visita con un bel bacio a sugellare la pace fatta...niente di questo!!
Il nostro amante spericolato ha deciso d'inviare in una busta intestata alla cassetta della posta della donna, a Corpus Christi (in Texas).
Oltre al dito c'era anche una lettera dove si spiegava che il motivo del gesto era per avere "un'ultima possibilità di contatto fisico con l'amata".

La ragazza però non ha apprezzato, chissà perchè, e ha denunciato il suo ex anche perchè teme possa fare ulteriori gesti pericolosi. La polizia sta adesso dando la caccia all'uomo. "Il dito era stato tagliato in modo netto - ha confermato un agente della polizia -, un lavoro quasi da chirurgo". La coppia aveva avuto in passato una relazione tempestosa ma i litigi non erano mai giunti a gesti così estremi".
Provo ad indovinare il motivo della fine del rapporto!? Forse, forse, qualcuno ha problemini seri con la testa...ma forse!!

Per il mio blogger

mercoledì, giugno 28, 2006

Amori a fasi?

C’era la crisi del settimo anno, poi quella del 15 e infine, per chi resisteva, c’era quella del 25 anniversario di nozze…ma di solito solo i più temerari arrivano a tanto e poi bisognava uscire indenni dalle precedenti crisi. Queste coppie vengono spesso viste come dei guru delle relazioni, tanto da finire in tv a raccontare come hanno fatto, e mentre il pubblico le applaude con invidia loro cercano di rispondere alla domanda fatidica “Come si può resistere così a lungo?”

A questa domanda cerca di rispondere un terapeuta della coppia, Andrew G. Marshall, psicologo, scrittore ed editorialista del Times, con un libro dal titolo evocativo : «Ti amo ma non sono più innamorato di te». Le fasi del rapporto sono sei: si comincia dalla fusione, quando si ha voglia di vivere con lui tutto, di condividere tutto…fino in fondo.

Si passa alla costruzione, qui si comincia a creare o almeno a provare a realizzare qualcosa di costruttivo insieme, che non siano solo effusioni e coccole ma che abbia una concretezza sociale…
Autoaffermazione e collaborazione sono le successive, fino alla flessibilità, considerata uno step fondamentale della crescita della coppia.

Siamo al 14 anno d’amore, e già questo è un record, qui la noia potrebbe, dico potrebbe, disturbare un tantino…ma se si tiene duro si arriva alla rinascita, il 25 anno di amore in due!!

Gli accessori indispensabili per superare i problemi delle prime due fasi, sono la comprensione e, inevitabilmente, carta e penna. Nella terza fase, la situazione si complica e il terapeuta suggerisce un modello a tre colonne: io, tu, noi. Una lista di compiti da fare, da far fare e da fare insieme, chi deve pagare le bollette? Chi fare la spesa? E chi porta l’auto a lavare?
Le soddisfazioni sembrano arrivare dopo i 25 e addirittura oltre 1 50, quando si è capito che la scelta è giusta e si vede cosa si è costruito….ma il nemico è in agguato, attenzione ai nipoti e alle liti familiari che sembrano essere molto frequenti in questo periodo.

Dal primo bacio all’anniversario d’oro le fasi sono solo, si fa per dire, sei, e il rischio, almeno così appare, è di trovarsi uniti solo dalla famiglia o dagli scopi, ma l’amore? Sarò una romantica moderna, ma pensavo che ci dovesse essere anche amore!

martedì, giugno 27, 2006

Non male

Una giornata del cavolo. La verità su ieri e su oggi è che non mi sento bene, e a parte tutto comincio nuovamente a stancarmi. Non so se sono portata alla necessità fisiologica del cambiamento, ma ogni mattina mi armo di buona pazienza e stare in un posto dove non posso parlare mi annienta…non si parla per non disturbare, tutti in silenzio davanti a un monitor…non parlare, non scrivere, non alzarsi…solo lavorare!!!

Mi raccomando in silenzio, in categorico silenzio…là dove il condizionatore non funziona non ci si può neanche lamentare del caldo, là dove il dirigente può arrivare non si può andare su internet, unica parola d’ordine lavorare e avvantaggiarsi, tutt’al più quando non si ha nulla da fare.

Bhe una giornata niente male.

L’uomo perfetto

Nonostante il romanticismo, così come lo sogniamo, non esista, ancora continuiamo a cercare l’uomo perfetto, inseguendolo nei sogni ma anche nella realtà.

L’uomo ideale è la chimera di paragone con cui si valutano tutti i nostri conoscenti maschili, con cui ci si ritrova a confrontare manie e pregi. Ogni donna ha un metro di giudizio specifico e ogni donna giovane o matura ha sviluppato un radar per capire come ricercare nel sesso forte quelle caratteristiche senza finire subito immischiate in relazioni che potrebbero diventare dolorose, o quanto meno scomode.

Cavaliere o dannato, romantico o senza scrupoli, ogni donna lo cerca e ogni donna è addestrata a selezionare il suo preferito. Così capita che di martedì mattina, in una giornata di casting, l’argomento si tiri fuori durante la colazione, mentre si è circondati da modelli aitanti quanto imperfetti.

Sarà la maturità o il fatto che alla fine non ci si può accontentare semplicemente dell’aspetto estetico del maschietto, ma l’evoluzione femminile vuole che il nuovo uomo perfetto non si più solamente bello, che non abbia più quei tratti eccessivamente femminili e che, finalmente, riscopra una natura decisamente più mascolina. Si abbandonino quindi gli uomini dai sopraccigli fine o disegnati, le cerette ovunque e tutti addominali, out anche l’uomo semplicemente bello si comincia per fortuna a guardare oltre, non sempre, ma si comincia.

Non solo, molto del successo dell’uomo dipende dall’educazione che la mamma gli ha riservato. Una madre illuminata deve essere in grado di spingerlo e spronarlo al rispetto dei lavori domestici e non, alla cooperazione e alla collaborazione…

Così mentre sfilavano aitanti maschietti in cerca di gloria, capita anche di trovare delle giovani donne intente a focalizzarsi su altro oltre che su bei visi e bei sedere….gli uomini sono avvisati!!

lunedì, giugno 26, 2006

Dove siamo arrivati


Dunque, nel reality sui gatti, la mia preferita Belle, è stata già adottata, ma non da me-purtroppo, anche perchè Amelie l'avrebbe buttata giù la balcone simulando un suicidio...sapete al venerdì vede CSI

Comunque continuano le fusa per il preferito del mio blogger, che vediamo qui impegnato a giocherellare dopo aver, beatamente, dormito sulla copetina...

Bho

Forforino: Sei andata al mare?

Io: no, non vado, mi scotto

Forforino: ma sei abbronzata…

Io: non prendo sole, se posso lo evito, mi brucio

Forforino: io ho passato sabato sera ( io non ho chiesto nulla) a bere a Trastevere fino a quando non ho vomitato

Io: ah

Forforino: solo!

Io: ah!

Forforino: Poi domenica ho ripreso la barca e sono andato al lago, con una bottiglia, potevo pure morire…

Io: ehm!! E perché ci sei andato?

Forforino: potevo morire e non c’era nessuno

Io: si ma perché!!

Forforino: che sei andata al mare? Sei abbronzata

Io: no, se posso evito il mare, mi brucio…

S’allontana e se ne va…torna indietro e dice: Che hai qualche giornale?

Io: Non sono mica un giornalaio!!!

Un telefilm che ha fatto storia…nei miei pensieri!!

Nei sotterranei di New York vive Vincent, un deforme con la testa leonina, abbandonato da tutti tranne che da un misterioso individuo che lui chiama padre. Un giorno incontra un’avvocato Catherine Chandler, che Vincent salva da un gruppo di balordi che l'avevano aggredita a Central Park.

La donna superato lo shock per l'aspetto dell'uomo comincia invece ad apprezzarne l'umanità e la dolcezza, fino ad arrivare ad innamorarsene. I due sono legati da un forte legame psichico, che li fà comunicare telepaticamente, e insieme iniziano ad aiutare la polizia in delicate indagini. Il loro amore produrrà un bambino, che viene però rapito di un killer, che uccide anche Catherine.

Vincent riuscirà a salvare il bambino e a portarlo con sè nei sotterranei della città, fuggendo con lui da un mondo solare ma crudele.

Da li Linda Hamilton è stata la tostissima Sarah Connor dei vari "Terminator", ed è ancora un'attrice cinematografica molto richiesta, Ron Perlman ha avuto successo in "Hellboy".

A cosa serve il sesso

Forse per emulazione, forse per piacere, ma fatto sta che per sentir parlare di corruzione sessuale, non si deve poi andare tanto distanti dai nostri ambienti. Se è vero che ormai non si parla d’altro sui giornali e in internet che di sesso e di cosa siamo disposti a fare per arrivare alle nostre mete.
Abbiamo così il caso dell’ ex re, o meglio del re dell’ex, capace di avviare una rete di prostituzione nel suo casinò, e abbiamo una starlette, Elisabetta Gregoraci, che prima dice di essere scesa a compromessi, poi ritratta…

Insomma, cosa siamo disposti a fare, anche a prostituirci per un lavoro?

La risposta è in realtà più semplice, come dicevo ci sono casi più vicini a noi, direi alla porta accanto, niente politica o semplici reali ma voti a scuola. Così a Belluno un insegnante 59enne di francese prometteva ritocchi alle pagelle, in cambio di favori sessuali. L’indagine è partita da una studentessa, forse stanca dell’abuso.

L’insegnante, sposato con figli, abusava delle sue studentesse negli stessi locali della scuola, istituto tecnico commerciale “Pierfortunato Calvi”. Dal 2001 ad oggi. Sei anni di sesso per voti scolastici, studentesse e studentesse che cedevano alle sue lusinghe per avere una gonfiatina al voto e magari vantandosene con le mamme, finalmente, forse, contente dei successi nella lingua straniera.

Il caso sarebbe scoppiato in coincidenza con gli esami, quando lui avrebbe dovuto presenziare alla seconda prova scritta in qualità di commissario. La Preside ha richiamato una sua collega e si è cominciata a diffondere la voce.

Favori sessuali in scambio di voti scolastici, sesso per arrivare a denudarsi in tv, prostituzione per lavorare alla corte del re…quanto tira ancora i sesso? E cosa siamo disposti a fare per arrivare in alto? Ma poi, riflettendo, un voto in francese o un lavoro in tv, ne vale la pena, perché altrimenti siamo così pigri da non voler impegnarci nei nostri obiettivi, ma siamo disposti a prostituirci per raggiungerli, mi domando se poi si apprezzi il modo in cui si è ottenuta la cosa.
Cosa ha valore, se stessi o cosa sembriamo. Possibile che la domanda sia sempre la stessa: essere o avere?

venerdì, giugno 23, 2006

Storie di ordinaria follia

Forforino: "Che ne pensi di me?"

Io: "Che devo pensare"

Forforino: "Come mi vedi"

Io: "Normale"....

Forforino: "Ah!!"

Resta fisso a guardare il mio monitor per 20 minuti!!

Voglia

Gran voglia di stare col cielo in testa

Cercasi re

Annucio bizzarro..ma fa gola...io prego il mio blogger preferito di candidarsi...a me la corona anzi il diadema sta così bene:)
E non avete visto Amelie con il collarino tempestato di diamanti...

A proposito di pregiudizi…

Cominciamo con il delimitare lessicamente il pregiudizio: è un atteggiamento che indica una opinione preconcetta verso fatti o persone.

Ho scelto di lavorare nella comunicazione e ho scelto, credo, di lavorare nell’ambiente di lavoro con meno pregiudizi, da queste parte tutto è aperto e semplice, sembra almeno aperto e semplice!! Un lavoro ottimo sulla carta!

Un lavoro ottimo sulla carta è perfetto, non è distante da dove vivi, ha un medio stipendio, paragonato poi agli altri stipendi che hai incontrato, è creativo ed è in relazione all’ambito dei tuoi studi…ottimo sulla carta!! E in pratica?

Parliamo del sesso a lavoro e non del sesso che si fa tra colleghi ma delle discriminazioni sessuali lavorative. Per quanto la mia esperienza lavorativa sia ridotta, sono un’ottima osservatrice e soprattutto lavoro là dove nasce il pregiudizio.
E’ diffusa accezione che l’omosessualità sia sinonimo di buon gusto e di capacità relazioni superiori, il pregiudizio sessuale peggiore che ci possa essere… In pratica si sta diffondendo l’idea che l’uomo, attenzione non la donna, gay sia per forza in grado di occuparsi di moda o costume, perché gay e quindi ha gusto!!

Il pregiudizio sessuale permette di inquadrare le persone?

Sono convinta di si, che tutto sia legato alla volontà sociale d’inquadrare le persone: quello è etero e quello è gay, quella è single e quello è impegnato, maschio e femmina, uomo e donna…
Il passo tra inquadrare il sesso e generalizzare è così piccolo che si finisce per considerare il gay come dotato di stile e l’etero come senza gusto…ma il bisogno di inquadrare le persone, d’incasellarci tutti non finisce con il sbagliare?

Quanti gay possono effettivamente fregiarsi del titolo di esperti di stile e perché poi dovrebbero? Per rispecchiare specifici pregiudizi…perché un gay deve per forza conoscere Gucci o Prada, e perché un etero deve comprare i vestiti al mercatino?

Generalizzando stiamo perdendo il filo della discussione, stiamo finendo per omologare le persone? Stiamo fingendo che tutto sia normale o lo stiamo solo nascondendo dietro le caselle mentali.

Continuo a studiare questa nuova forma sociale di pregiudizio e più mi guardo intorno più mi rendo conto che tutti siamo impegnati a giustificare quello che non comprendiamo e che sprechiamo un mare di tempo per trovare la scorciatoia mentale giusta per arrivare a una qualche soluzione accettabile…quindi, dalle mie parti, se sei gay, ma solo se lo sei, puoi occuparti di stile e c’è chi finge di essere esperto di stile, per mantenersi un lavoro…dalle mie parti!!!!

giovedì, giugno 22, 2006

Lo sfogo del giovedì

Vi è mai capitato un collega pazzo…ma non di quella pazzia simpatica, assolutamente no, quella pazzia che è sinonimo di malattia mentale e credetemi se conoscesse la mia famiglia sapreste che sono ferrata sull’argomento.

Bhe questo pazzo collega è da sta mane che mi rompe con balletti per attirare la mia attenzione e per avere due minuti di celebrità…ora qualcuno di voi, ingenui, potrebbe pensare che sia simpatico o che sia divertente vedere un collega che cerca di farti divertire se non fosse che fa così da sempre, che tutti lo evitano e per un mezzo sorriso di educazione, mannaggià a me, mi trovo immischiata nei suoi mini show…

E si che tutti me lo hanno detto di non parlargli e di non dargli confidenza…ma niente ingenua e mossa a compassione non ho potuto fare a meno di accennare un ghigno…uno solo e da allora è stata la fine…mi si avvicina e senza alcuna confidenza mi dice” ti posso mordere” e io “No” e poi se ne va…mi passa davanti e fa il cretino…e poi scusatemi ma puzza terribilmente e perde talmente tanta forfora da essere stato ribattezzato “Forforino”….

Eppure il mio lato umano prova pietà per lui ma fa cose senza senso, grida con tutti che non lo capiamo e che lui si sente escluso… però poi se ti avvicini comincia con i suoi siparietti deliranti…cavolo ma è malato forte!!!!

Ecco anche adesso ricomincia che mi fissa fino a quando io, stremata, non alzo per educazione lo sguardo fisso al monitor e lui non ha i suoi 5 secondi di protagonismo…meno male che lo hanno licenziato!!

Una povera vittima

“Mi ha costretta”, una frase che è già un tormentone mediatico, che vola di blog in blog, che è finita su tutti i giornali e a cui tutti vogliamo rispondere: “Perché costretta?”

Ti ha per caso violata, ha deciso di farti forza, no, ci sei andata per lavoro e, fortuna tua, è andata bene perché hai persino lavorato. “Mi ha costretta” è la risposta alla domanda che milioni di italiani si stanno facendo da quando è comparsa nel piccolo schermo “Chi è questa?”

Poi assopiti nel torpore televisivo abbiamo finto, abbiamo dimenticato, ma la domanda rimasta in sospeso sulle tavole degli italiani torna adesso prepotentemente nelle loro bocche e la risposta è “Mi ha costretta”.

Sarà che stata educata all’antica, sarà che i miei sono del sud o forse che vivo in provincia ma nessuno mi dice o mi può costringere a fare sesso per avere un lavoro, se deciso è perché voglio. Di sacrifici così non ne faccio e mi hanno insegnato a non farli, perché ci sono altre strade…

«Non sono una che viene dal niente - dice -. Sono diplomata, ho il diploma in inglese, un altro in recitazione, un altro in danza». Eppure questi “titoli” non sono sufficienti alla Elisabetta Gregoraci, evidentemente non bastano per sfondare in tv- chissà perché!- serve altro e allora come fare, come poter aggirare anni di gavetta e di lavoro, anni di porte chiuse in faccia e di rifiuti… bhe la soluzione c’è: che ti costringano a sedere sul divano giusto con la persona giusta al posto giusto!

E che cavaliere quel Salvatore Sottile che dichiara: «Si tratta solo di una goliardata».

Eppure le intercettazioni sono chiare e emblematiche, il rapporto è stato consumato alla Farnesina il 10 marzo del 2005. Così tanta ambizione in così poco cervello, eppure la strada c’è, ed è sempre la stessa: lavoro e lavoro…d’altronde il suo curriculum professionale non basta…e invece di fare come tutte noi comuni mortali e magari, dico magari, lavorare o prendersi una laurea o che so addirittura imparare un mestiere…L’Italia è un popolo di troppe aspiranti subrette e di troppo poche sciampiste!!!

Tutta colpa dei geni!!

Quando mi capita di avere una litigata o uno screzio con i miei, mi capita poi che la rabbia mi resti per un po’…la discussione di oggi è stata però illuminante.
Dal momento che geneticamente siamo simili o almeno derivati…siamo condannati a fare i loro errori?

Mi sono sorpresa a fare esattamente quello che critico in loro…è colpa dei geni?

Vi sarà capitato di scontrarvi con la vostra famiglia fosse anche perché era una giornata storta, io, non so, sarà stata la stanchezza o la debolezza, per un attimo mi sono vista loro.
Passiamo l’adolescenza a rifuggire certi comportamenti perché li vediamo in loro e naturalmente li critichiamo per questo…poi così d‘un tratto affiorano nel modo più naturale possibile e ci sorprendono impreparati!!!

Abbiamo sprecato tempo a contestare le loro abitudini e i loro richiami e finiamo poi per seguire le loro orme…è tempo sprecato o ne è valsa la pena??
Vabbè forse è meglio riderci su!!!!

Amelie per caso...

Dal mio diario di scuola:

C'è un ragazzo che fa parte del mio gruppo, sinceramente non lo conosco da molto però adesso fa parte della mia comitiva...lui è più grande, ha un anno più di me! Ultimamente mi sono resa conto che mi interessa...e non poco!

Ieri sera, di ritorno dal Circo, con il mio blogger preferito sono inciampata su un mare di ricordi.
Mezzanotte in un paesino della provincia di Roma, i miei dormono già e in camera c’è una gran confusione, in mezzo solo tanti ricordi e i miei diari di scuola. Solo quelli di scuola superiore..

Mi stavo letteralmente distruggendo per arrivare in tempo alla fermata, per prendere quel dannato autobus che non è mai puntuale. Corro evitando auto e pericolosi inconvenienti...

Che poi io sono portata al melodramma invece ieri notte mi è piaciuto, mi sono ricordata di tutte le sciocchezze che si fanno, sarà che si fa un gran parlare degli esami ma ho persino ritrovato il tema che feci all’esame di maturità, quello che mi fece piangere perché andò male e che mi fece cambiare idea: da medicina a comunicazione…non so ancora se la società possa fare a meno di me come medico!!!

Quando ti dicono che sei bella…credimi lo fanno solo per andare con te!!!- gentilmente offerta dalla mia compagnia di banco

Già cominciavamo a chiarirci le idee sulla figura del maschio e già, diciamolo, cominciavamo a non capirci un cavolo…Poi foto con orribili accostamenti di vestiario e la tuta dell’educazione fisica…

Nell’ultimo anno si era sviluppata la mania dello stile perfetto, per cui non si andava a scuola in tuta ma ce la si portava dietro poi ci si cambiava in bagno e ci si ricambiava prima di uscire, in quei minuti si sviluppava una specie di cameratismo da uomini al militare, eravamo impegnate a commentare le prestanza atletiche dei maschietti intenti a giocare al pallone…noi no…per noi c’era l’atletica!!

La mia prima compagnia di banco era Maria Rita, arrivai tardi il primo girono e i posti erano già stati stabiliti e capitai vicino a lei…tanto non conoscevo nessuno quindi si poteva fare…

Primo compito di greco 7 secondo 4
Primo compito di matematica 6
Primo compito di latino 5

Cavolo che disastro!!! Mai nessuna materia da recuperare, mai una bocciatura, laurea a 25, come scrivevo nel diario…No non fumo, se posso evito!!

Ore 11…Ricreazione!!

mercoledì, giugno 21, 2006

Qui puoi dirgli tutto!!

Vieni maltrattato dal tuo capo, non ti paga le ore di straordinario o ti insulta in riunione?
Bene potresti vincere una vacanza meravigliosa.

Si chiama My bad Boss, è un sito americano-manco a dirlo- che raccoglie tutte le critiche tutte le cose che vorremmo urlare in faccia ai nostri boss.
Raccoglie ogni piccolo sfogo e ogni grande lamento una vera voce contro ogni sopruso lavorativo a cui siamo soggetti…e in più l'insulto più votato puo vincere una vacanza!

Le mail sono tante e raccolgono la cose più bizzarre che accadono negli uffici americani e non solo, l’effetto è terapeutico e consolatorio, un modo per capire che c’è sempre chi sta peggio di noi e che al peggio non c’è mai fine!

Eppure…

Pensavamo, un po’ ci speravamo che finalmente potesse cambiare qualcosa, che la dittatura mediatica del baffone potesse almeno, almeno ridursi. Si è parlato di scioperi, di ribellione al sistema e addirittura di lotta contro lo strapotere di Costanzo….tutte vane parole, lui c’è e si fa sentire.

In un contesto italiano fatto d’intercettazioni e di caos calcistico, in cui ormai abbiamo paura di parlare la telefono o di scriverci una mail, quando a che noi bloggers dobbiamo aver timore di quello che scriviamo…Costanzo guarda avanti e si prende tutto…anzi di più!!!

Così recita il nuovo palinsesto Mediaset: su Canale 5, dal 18 settembre alle 17, parte con «Buon pomeriggio», programma quotidiano di cronaca e attualità, al posto di «Verissimo ». Su Italia 1, dal 3 ottobre alle 23.15, lancia «Altrove», il primo reality sulla vita carceraria. Su Rete 4 realizzerà «Corti di cronaca», speciali di attualità.

Non crediate che abbandoni la domenica pomeriggio che è stata affidata a Paola Perego- forse per ripiego- ma condurrà un segmento di interviste, «Conversando», cinquanta minuti di «ritratti, circumnavigazioni ».

Praticamente l’omnipresenza mediatica di Costanzo la si può paragonare alla presenza di Mike Buongiorno in tv negli anni della nascita della televisione quando però il canale era uno e le trasmissione tre!!

Niente da fare quindi per i giovani e per chi volesse almeno riuscire a evitare di vederlo perché adesso non si può ripiegare su Italia 1 o Rete 4 ma bisognerà per forza pagare il canone e vedere la Rai o abbonarsi a Sky…per evitare di trovarselo davanti ad ogni ora del giorno e in replica la notte!!

Il pavone innamorato

Niente appuntamento galante o prima cena fuori, niente convenevoli sull'abbigliamento e complimenti sull'estetica, niente di tutto questo per il pavone innamorato...di una poma di benzina.
L'ennesima stranezza degli animali, ma che tocca la sfera sentimantale, qui non è un cane che allatta un gatto o una mucca che gioca con una tartaruga, ma un pavone che fa la corte a una pompa di benzina.
Così un pavone di Brierley, nel Gloucestershire, che ha perso la testa per una pompa di benzina, ogni giorno lascia il suo sicuro recinto per recarsi al più trafficato distributore dove può ammirare e corteggiare la sua amata. Il suo canto diverte i clienti che si recano a fare benzina ma non sembra destare il più che minimo interesse nell'atteggiata pompa.

Ben 400 metri di strada per raggiungere la sua insolita tacchina, potrebbe esser però spiegato. Per gli ornitologi non è improbabile che il tacchino venga tratto in inganno dal ticchettio della pompa mentre eroga il carburante. Un suono che sarebbe simile a quello di una pavona in amore.
L'alternativa, più sbrigativa che spiega il proprietario dell'animale, è che potrebbe essere molto più semplicemente un animale stupido.
Un esemplare della stessa nidiata ha infatti tentato per lungo tempo di conquistare una gatta mentre un altro fratello è stato osservato mentre tentava di far l'amore con una lampada da giardino.
Una famiglia di folli innamorati:)!!

martedì, giugno 20, 2006

Qualcuno mi aiuti

Non voglio fare discorsi banali del tipo, donne e shopping tanto lo sappiamo tutti che a noi femminuccie piace spendere...e così io mi sono iscritta a varie newsletters per sapere, prima delle altre- diabolica-, le info sui saldi e sulle offerte.
Questa è la mail che mi è arrivata oggi da Ethic:
Amica e cliente, una promozione per te, un'opportunità che spero ti faccia piacere!!!A partire dal 21 giugno su tutti i capi e accessori ethic, escluso l'intimo, i costumi la bigiotteria, gli abiti e i top, avrai uno sconto del 30%. Il meccanismo è semplice: porta questa e-mail stampata con te in un negozio ethic, dopo che avrai scelto i capi da acquistare, consegnala in cassa e mostra un tuo documento di identità ( senza la mail stampata e consegnata in cassa non potrai usifruire di questa promozione, non dimenticarlo! )
Il nostro personale applicherà immediatamente lo sconto del 30% sui tuoi acquisti.
Io non ho capito cosa è in saldo: la commessa..perchè non sono in saldo gli accessori, nè i vestiti, nè l'intimo, nè i top, nè gli abiti....cosa cavolo è scontato?
Io la mail l'ho stampata, con tanto di password personale e etc...ma cosa mi posso comprare mica l'ho capito!!! Se qualcuno passa da Ethic e mi sa dare delucidazioni si becca un bel ringraziamento :)!!!!!!!

Personale uso del blog

Sto cercando le parole giuste per cominciare, io che non so usare le parole come te!

Niente non ho parole, ma come una scolaretta mi son trovata a piangere davanti allo schermo...
E' l'attentato più dolce che la storia possa avere:)

COLPO DI STATO

non potevo non farlo

scusa

poi cancelli


Uomini anche per voi il push up

Lo sapevamo che prima o poi qualcuno lo avrebbe inventato, qualcuno che, notando i modi con cui i maschietti nostrani cercano di migliorare l’abbondanza del loro “davanzale”…

Arriva la risposta al calzino nelle mutande o all’ovatta nei punti giusti…arriva in push up per lo short. Dalle linee morbide e avvolgenti questo nuovo pantaloncino ha un alto livello di vestibilità e di praticità, oltre che un’ estrema sicurezza di durata e di credibilità.
Non solo: il tessuto è leggero ed elastico e ferma delicatamente le forme mettendole in risalto. La conchiglia è ribattuta all’interno, senza cuciture a diretto contatto con la pelle.

E’ finita l’epoca delle sorprese al femminile sotto le lenzuola…seni che si sgonfiano per magia e gambe che fioriscono tolte le calze…insomma anche per noi donne è arrivato il momento per le sorprese nel letto…tempi magri anche per noi.

Praticamente viviamo nell’epoca dell’illusione sessuale, donne con seni che arrivano in bocca e sederi rialzati, uomini con finti “pacchi” e addominali scolpiti dal bisturi, in somma l’apparire più della sostanza in questo caso s’addice ancora di più!!

La cosa che sconvolge è che continuiamo a comprare queste illusioni, sappiamo che al momento giusto tutto verrà svelato e che quando scende il sipario tutto sarà chiaro…allora perché le compriamo. In marketing ogni acquisto è legato a un bisogno, qual è il bisogno che ci spinge a comprare queste nullità, dal momento che sappiamo che non potremo mai nascondere nulla?

Non chiamatelo solo gatto

Nome: Jack
Sesso: M
Segni particolari: pelo rosso

Questi i tratti di un dolcissimo micetto in grado di far fuggire un orso…
Il gatto più coraggioso del New Jersey così l’hanno chiamato è Jack , incurante dei complimenti si aggira tra i quartieri mangiando crocchette e bocconcini…nessuno più osa dirgli di no!

Il fatto: Jack, stando a quanto raccontato dalla sua padrona, la signora Suzanne Giovannetti, è scattato non appena ha notato l'orso bazzicare su quello che per lui era il suo territorio di caccia. Incredibile la scena alla quale ha assistito la signora Giovannetti: quel gigantesco animale, dal quale tanti sarebbero fuggiti via a gambe levate, era terrorizzato.

Di certo ora avrà informato del pericolo tutti i suoi simili e in quella proprietà, c'è da scommetterci, nessun orso tenterà mai più di metter zampa. A prova di quanto raccontato la padrona di Jack ha mostrato alla stampa anche tre scatti fotografici assolutamente straordinari.

In uno di questi è ben visibile Jack sotto l'albero al quale è arrampicato il povero orso.
Bhe gli orsetti ora hanno un nemico in più…e risponde al nome di Jack…il gatto rosso!!!

Sigaretta, no grazie!!

Un tormentone salutista ha investito la costa di Los Angeles, e i fumatori vengono relegati in spiagge apposite.

C’era un tempo in cui erano i nudisti a essere allontanati dalle spiagge e a loro venivano garantiti degli appositi spazi di sabbia dove esporre le nudità incuranti da occhi indiscreti. Adesso tocca ai fumatori e l’America non ci sta!

Nella contea di Los Angeles, per esempio, i fumatori sono ben accetti in soli tre spiagge, dopo che sono ormai anni che sono stati messi al bando da ristoranti, bar e locali pubblici. Tolleranza zero e non solo sui posti di lavoro ma anche in un momento di svago a cielo aperto per non turbare o affumicare piccoli e grandi intenti a esporsi al dolce sole estivo.

Come una terribile piaga la moda del “No Smoking” si sta diffondendo negli Stati Uniti ed all'estero. Cacoa Beach sta valutando di diventare la prima città della Florida con le spiagge «non smoking», mentre il divieto è comparso a l'Escala, sulla Costa Brava in Spagna. E’ facile intuire, visto che noi importiamo ogni cosa provenga dall’America, che anche da noi, tra poco tempo non si possa più fumare al mare…bhe i fumatori sono avvisati!!!

lunedì, giugno 19, 2006

Arriva il test sul sesso…del cervello

Non solo un detto quello che si usa quando si dice a una donna “Ragioni come un uomo”…in fondo potrebbe essere vero…

A rafforzare questa ipotesi arriva un’indagine supportata da un test per scoprire qual è il sesso del nostro cervello e spiegarci perché ci troviamo a ragionare come uomini o come donne. Quindi non si può più parlare d’inclinazione sessuale del ragionamento ma di vero e proprio sesso del cervello il principio per cui uomini hanno più inclinazioni femminili e donne maschili.

La BBC ha deciso di mettere on-line il test che dovrebbe farci capire qual è il nostro sesso mentale…una mezz’ora per scoprire il nostro sesso.

Capita a tutti

Quando capita…e dobbiamo rassegnarci perchè capita a tutti di essere lasciati, tutti ne facciamo un dramma. In più noi donne abbiamo la capacità di lamentarci di essere lasciate anche per rapporti di un giorno…

E’ quello che è successo nell’area redazione del mio ufficio, e così da brave donnine, ognuna con la sua bella storiella da raccontare sul lasciare e essere lasciate, ognuna con il suo scheletro nell’armadio, ognuna ha la sua personalissima sofferenza, abbiamo cominciato a raccontare.

I metodi del lasciarsi sono molteplici e evoluti, se c’è una cosa che evolve in continuazione sono le relazioni e non è facile stargli dietro e così a parte un rapido confronto tra i diversi strumenti usati e le diverse forme letterarie adoperate…la sostanza non cambia…quando ci si lascia è un dramma…la grande capacità del sesso femminile è poi trasformarlo in catastrofe…sempre anche quando lui non andava bene anche quando lui era sbagliato…

Una piccola rassegna dei vari tipi di uomo e corrispettive tecniche di abbandono, desunte direttamente dalla mia indagine quotidiana tra il gentil sesso.

Il capolista è il traditore, usa formule tipo:”ti lascio perché ti ho tradito”, qui la situazione è drammatica perché la donna non si concentra sull’essere lasciata ma sull’essere tradita e sui motivi del tradimento, perché se lui è un porco schifoso poco importa ma le corna pesano e su una donna pesano di più.

A ruota l’uomo della pausa. L’uomo della pausa è un soggetto strano, enigmatico, ti lascia in sospeso e nello stesso tempo molto arrabbiata, lo so perché è il mio caso. Generalmente non sa come cominciare il discorso ma poi ci riesce benissimo, usa formule che ti lasciano senza parole. Poi qualcuno ti richiama dopo due giorni di altri se ne perdono completamente le tracce e te li ritrovi 10 anni dopo sposati e con figli…e si l’indecisione è una brutta cosa ancora più brutta è sapere che con altre sono stati decisissimi.

“Ti lascio perché sei cambiata”, questa è la frase del soggetto uomo definito furbetto. Questo ha capito bene le donne, sa che il senso di colpa è una costante e che la donna tende al procrastinare e allora decide di scaricare la colpa sulla lei di turno…e noi poi stiamo alla sera a capire cosa è cambiato in noi…e naturalmente la risposta è che siamo uguali, è lui che è un furbo!!

L’amico ritrovato, non lo sapevate ma lui si sente per voi solo amico, si lo so che ci andate a letto, ma è così, è un amico…bhe certe amicizie meglio perderle no??

“Ti lascio perché ho bisogno di passare più tempo con me stesso, per capire dove sto andando e crescere nella carriera” ora entrambi vogliamo passare tempo con te…ma ti lascia lo stesso…Questo è l’uomo in carriera!!!

Infine l’innamorato” Ti lascio perché ti amo troppo” e qual è il problema…voglio dire tu mi ami io ti amo, stiamo insieme no? No, perché non posso fare esperienza…che poi che esperienze devi fare, almeno abbi le palle di dirmi ti lascio e non rompere. Certi uomini non hanno il senso della misura!!

A forma di gatto

Metti un lunedì mattina

Metti un lunedì mattina.
Roma non è più tanto caotica e impieghi circa 30 minuti per fare il tuo quotidiano tragitto, saranno le scuole chiuse, o i ragazzi che ancora dormono ma c’è davvero poca gente in giro e hai potuto dormire 30 minuti in più… record goderti le lenzuola e il cuscino e fare colazione con più calma.

Metti un week end frenetico ma nella normalità.

Metti di arrivare in ufficio e di scontrarti/incontrarti con il tuoi colleghi intenti, anche oggi, a giudicare tutto del tuo abbigliamento, metti che hai deciso di indossare un paio di occhiali e metti che vieni criticata anche per questo…

Metti che arrivi, finalmente in postazione, e scarichi la posta…Un solo messaggio, e scopri che la persona che ti salutava ogni giorno, di cui non sai il nome ma che lavora nella tua azienda, è grande e spesso non ci si conosce tutti…ma lui ti saluta ogni giorno, ogni giorno un vero sorriso, scopri che è venuto a mancare sabato notte…che aveva un tumore con cui lottava da sei anni e che…bhe quel saluto non mi aspetta più…

venerdì, giugno 16, 2006

Buon blog a tutti- a lunedì

Spezzo una lancia per i blog e per i bloggers, così concludo l’ennesimo week end insieme. Questa settimana è stata per me una settimana d’indagini e oltre alle soliti domande sociologiche ho cercato di capire, approfittando di tanti spazi liberi, il significato del blog e il valore che gli diamo.

Come un moderno diario per non solo adolescenti il blog raccoglie molte impressioni collettive e piccoli racconti personali, sfoghi e analisi che si decide di condividere con altre anonime personalità in viaggio.

Accanto ai blog personali ci sono quelli di notizia, blog che riportano i fatti del giorno, più o meno divertenti commentandoli o meno, ma comunque sempre sulla cresta dell’ultima notizia.
Poi ci sono blog sulle donne e sugli uomini sul sesso e sui sessi.

Blog che ci raccontano come viviamo e come ci relazioniamo con gli altri, blog sul lavoro e sullo stress che ci circonda.

Foto blog, con immagini per farci vedere quello che vedono, blog con poesie, con testi con novelle e racconti, blog con video o con animali, erotici o storici.

Blog con le paranoie, con disegni o con opere d’arte, blog per i gossip e blog per il nostro cantante preferito, e poi canzoni e attori, annunci e ricordi…complimenti a tutti.

Eccoli, i 12 dell’isola

La Ventura ritorna con la sua isola e porta con sé altri 12 concorrenti.

Non potevo non metterli anche perché ho visto che uno dei 12 è niente di meno che Malgioglio…e voi sapete quanto io lo ami. In attesa che il ciuffo schiarisca e che le sopracciglie ricrescano andiamo a scoprire i nuovi concorrenti.

Cominciamo da Umberto Smaila e figlio Rudy, evidentemente in cerca di gloria visto che vaga da un reality all’altro…magari con papà funziona meglio!

Scende in campo anzi sull’isola ( che bel gioco di parole) anche Ciccio Graziani che ha dato il suo assenso a Simona Ventura nel caso in cui non gli verrà offerta nessuna panchina.

Dopo due anni di corteggiamento arriva anche il mito dei miti Cristiano Malgioglio. Finalmente lo vedremo senza trucco e vestiti orrendi e io non vedo l'ora!

Poi il bell'attore Raffaello Balzo, già protagonista di "Elisa di Rivombrosa" e il bellissimo erede del blog di Selvaggia Lucarelli, e sapete che Selvaggia docet, e Matteo Pedrosi, grande escluso all'ultima edizione del Grande Fratello- insomma siamo in pieno riciclo di concorrenti!

Tra le donne è già sicura la presenza delle bellissime Nina Moric e Fernanda Lessa, entrambe in cerca di un' occupazione stabile nella tv italiana. Anche perché la prima sta esplodendo a suon di infiltrazioni alle labbra la seconda lessata da Vieri non s’è ancora capito che fa di professione…

Poi Federica Ridolfi, amica della Ventura e ancora da confermare Valeria Marini, forse la più furba di tutte visto che si farà pagare per dimagrire qualche chilo prima dell’estate.

Trattative anche per l'ex compagna di Al Bano Carrisi, Loredana Lecciso e per la dolcissima Cristina D'Avena, da sempre cantante idolo di grandi e piccini.

Ora io tifo Malgioglio e Cristina D’Avena, e non vedo l’ora di vederla in bikini….

Analisi dell’età

Dopo vari confronti e indagini tra colleghi e amici sono giunta alla conclusione che ogni età ha una sua tappa obbligata, ogni età ha una specifica esperienza che deve essere fatta perché ci si senta vivi, così con un piccolo volo nella memoria, piccolo perché non sono mica una cariatide, e dopo un’attenta analisi sociologica effettuata con il metodo della comparazione, sono arrivata a certe conclusioni:

Dai 14 ai 17 anni: è l’età del motorino e dei giardinetti. Punto di ritrovo ideale perché nascosto dalla strada che ti tiene al sicuro e che ti permette di nasconderti ove accadesse l’irreparabile: ti vedesse un tuo genitore o peggio un loro amico, che si sa ingigantisce sempre le cose. Così ci si ritrovava tra altalene e scivoli a chiacchierare e a fumacchiare…

A18 anni: è la fase del fighetto a ogni costo e devo trovarmi uno stile che possa attrarre amicizie e che mi permetta di distinguermi. Comincio a conciarmi il più possibile trasandato ma chic, opto per abbinamenti strani di colore e uso la maglia di Superman, uso ancora il motorino ma è rotto e cerco di avere un distacco verso tutto quello che mi ruota intorno, vado a feste di 18 anni dove si balla e si comincia a bere. Feste tra compagni di scuola e nuove conoscenze, sbragati sui divanetti a chiacchierare o a prendere in giro chi balla: Sfigati!!

Dai 19 ai 22 anni : Qualcuno ha la prima macchina e ci si può allontanare dal paese, lo facevo anche in motorino ma con la macchina è meglio…si fa la fila al Pincio e non si sa dove andare…ma si va! Le ragazze sono strane e i maschi instupiditi dagli ormoni, ma comincio a conoscere i pub e vado spesso ai concerti gratuiti, musichetta alternativa o di tendenza…mi piacciono ancora le feste ma basta con le maschere di carnevale e cominciano i primi viaggi con amici…di solito Rimini e Riccione, ma anche estero, capitali europee per lo più.

Dai 23 ai 26 anni: comincia a trovarti un lavoro, perché se non studi devi lavorare e se studi devi fare esperienza, l’importante è avere quattro soldi in tasca per girare, come non so, ma basta girare. Magari ti sei già trovata il tipo giusto o lo cerchi con le amiche, ti senti indipendente e sei piena di vita…fai tardissimo la sera e cerchi di conquistare piu’ ragazzi possibili…

Dai 27 ai 30 anni: il crollo…emotivo…cominci a pensare di essere vecchio, se sei single non capisci il perché e esci per cercarti un rifugio, gli amici sono tanti spesso quelli di sempre e passi le serate a ricordare quando eravamo…E’ una vera fase malinconia più che un passaggio ai 30 sembra un ricordo dei 20…

Dai 31 in poi si comincia a dividerci, c’è chi si fidanza, chi convive e chi si sposa, c’è chi rimane legato agli anni andati e chi li rifiuta completamente, ogni cosa ha un suo orario, lavoro, uscite e amicizie. Qualcuno ha figli e combatte con loro, qualcun è divorziato e ricerca la gioventù, i vestiti si fanno più seri e meno sbarazzini, i colori diventano meno accesi e si comincia a fare ginnastica, i muscoli sono meno sodi e la pancetta avanza…qualcuno ha anche perso i capelli…e la disperazione più grande…si comincia a vedere la nuova generazione come pazza e strana…siamo vecchi!

Rimanere chiusi in ascensore

Per me è una specie di incubo che si avvela...per fortuna non è toccato a me…forse perché non fumo!

A Berlino un paziente è stato dimenticato per tre giorni in ascensore. Il povero vecchietto aveva deciso di prendersi una pausa-sigaretta ma è rimasto bloccato in un ascensore per tre giorni.

Cosi per Karlheinz Schmidt, 68 anni costretto su una sedia a rotelle, ricoverato al Charite Hospital di Berlino, quella fumata si è trasformata in un lungo incubo.

Il giorno dopo la sparizione, l'uomo è stato cercato dai parenti, dal personale sanitario e dalla polizia. Ma, solo dopo che una squadra di tecnici è stata chiamata per riparare un ascensore rotto, l'anziano è stato trovato.
Dopo ben 80 ore di permanenza forzata nella cabina, il suo fisico era seriamente disidratato e lui era profondamente impaurito.

Schmidt che, per ironia, è un tecnico degli ascensori in pensione, rimasto disabile in seguito a un incidente industriale avvenuto 16 anni fa, ha dichiarato: "Sono uscito dal reparto per fumare una sigaretta e l'ascensore si è subito fermato. Non avevo acqua e faceva veramente caldo. La sola cosa che avevo da mangiare erano un paio di biscotti che avevo in tasca. Non pensavo che sarei uscito vivo da là".

giovedì, giugno 15, 2006

Niente lacrime, siamo in ufficio!

Vi sarà capitato, perché capita a tutti, di trovarsi in uno stato di completa confusione, mentre siete in ufficio o perché vi hanno dato un nuovo e complicato incarico o perché la giornata non è delle migliori…ma in ufficio abbiamo diritto di essere stanchi o no? Umanizzazione o automazione?

Mi è capitato d’incontrare in un corridoio o in bagno colleghe e colleghi che si sfogano nascosti dietro una porta o chiusi nelle loro vetture dopo il lavoro…ed è capitato anche a me di aver voglia di sbattere la testa contro il muro…ma è lecito e soprattutto utile.
Anche qui noi italiani ci distinguiamo per struttura e organizzazione; mentre in America Lucy Kellaway, editorialista del Financial Times dice di nascondere ogni emozione e di cercare di mantenere un distacco tale da consentirci di essere assenti e presenti, distanti e vicini…
Evitare emozioni sul posto di lavoro è possibile?

Non sono a favore di quei colleghi votati alla commiserazione e che passano le giornate a parlare dei loro problemi e di quanto sia difficile il loro incarico, di quanto il capo sia pedante…e via di seguito…ma se tutti avessimo questo distacco americano…il lavoro funzionerebbe meglio?

Senza beghe senza problemi personali senza portare la nostra vita nell’area di lavoro…sarebbe più facile lavorare o no? Sicuramente non ci si relazionerebbe con i colleghi e non ci sarebbe più un piccolo angolo per le chiacchiere e i confronti…l’automazione è positiva solo per il datore di lavoro o migliorerebbe l’ambiente lavorativo?

Nel mio caso se certi colleghi chiacchierassero di meno non sarebbe totalmente sbagliato, certe critiche gratuite rimarrebbero così nella loro testa ma si perderebbe il confronto con gli altri ma anche con se stessi…le famose recensioni di cui già scrivevo.

Ad aggravare la cosa c’è il fatto che in Italia si viene veramente poco lodati e apprezzati invece in America se il tuo lavoro è andato a buon fine una piccola gratificazione umana arriva e in alcuni casi anche economica, in Italia no e se ci togliessero anche la macchinetta del caffè, cosa ci rimane!!

Libertà ai nani

Sicuramente vi sarà capitato di vedere nei giardini quei deliziosi cappelli a punta rossi e quelle guanciotte paffutelle: sono i nani da giardino, che popolano le nostre case e che riempiono di colore le nostre piante.

Per salvarli o meglio liberarli dalla costrizione dei nostri giardini è nato il “Fronte di liberazione dei nani da giardino” che dall'inizio di maggio ha liberato una sessantina di statuine portandole via in varie località della zona meridionale del Cantone Friburgo. I furti hanno lo scopo di ridare la libertà agli amici di Biancaneve.

Ci sono da qualche anno dei veri e propri «movimenti» non soltanto in Svizzera, ma anche in Francia e in Italia, che si organizzano per «liberare» i nani. Costruendo, da quella che in origine era una semplice questione di gusto (o cattivo gusto), una vera «filosofia» che viene riproposta sui siti dove, i ladri con un passamontagna si fanno fotografare dopo le proprie «missioni», ovvero i furti di nanetti nei giardini.

Il movimento è recente, nasce alla fine degli anni Novanta, dapprima in Francia poi in altri Paesi europei, negli Stati Uniti e in Canada. Il Flng-Francia sostiene che 4.205 nani da giardino sono finora stati liberati. La «popolazione» europea di nani è stimata in circa 30 milioni di statuine.

In Italia il più famoso tra i movimenti è il Malag, che come cita il suo sito è un movimento volontario e senza fini di lucro che ha come obiettivo la liberazione delle anime dei nanetti da giardino, imprigionati in corpi di gesso da uomini senza pietà e ridotta in schiavitù in giardini sempre verdi.

Costretti a stare sotto la pioggia e sotto il gelo, i deliziosi amici dei nostri giardini rivendicano il diritto all’indipendenza, hanno bisogno di ritornare nel bosco nel loro ambiente, tra i loro amici alberi e gli animali.

I nani liberati dall’associazione sono 381 e l’ultima missione ha liberato è un nano con tronco, lo vedete in foto.

Come ogni buona associazione hanno anche un inno di liberazione del nanetto che potete sentire ciccando sul link del corriere.it

mercoledì, giugno 14, 2006

Dicono che gli uomini sposati vivono di più…le donne di meno

Qualcosa significherà!!!

La casa dei sogni

Gossip

Ho deciso di non commentare ma di riportare semplicemente le dichiarazioni d’Interrante allo shock sulla storia della sua velina e del suo- ma quando mai- migliore amico- ma non era Costantino?- Bobo Vieri

L’intervista per Chi, lo presenta come un uomo distrutto e stanco, un uomo che soffre e che si sente tradito…poverino!!!

"Bobo non è un uomo. E' lui che mi ha tradito, non Melissa". E poi sottolinea che verso la velina non c'è rancore: "Continuiamo a sentirci e a mandarci messaggi".

Daniele è un uomo tradito, ma non dalla sua compagna, bensì da un amico. E così, quando pensa a ciò che è accaduto, tira fuori le sue origini siciliane: "Mio padre si chiama Calogero Interrante, famiglia sicula e contadina" dice, aggiungendo che la sua famiglia "è tutta gente con un codice, dei valori sinceri che se rispettati generano rispetto". E Bobo Vieri, conquistando Melissa, a quei valori non ha voluto rendere onore. Al calciatore Daniele ha poco da dire, ma le parole sono molto chiare: "Non hai valori, non hai rispetto. Quindi non sei un uomo".

Il messaggio è chiaro, ma l'ex tronista aggiunge un dettaglio in più al suo lucido sfogo: "Vieri è stato furbo, ha raggiunto il suo scopo, si è beccato la sua solita copertina di inizio estate. Anche perché non giocando più e guardando i Mondiali da casa..."

Nell'aria vola il sentore della classica rissa per una donna contesa, ma Interrante frena: "Un paio d'anni fa avrei reagito malamente. Sarei andato incontra a dei guai e qualche risarcimento danni. Oggi non sono così sciocco. Gli tolgo il saluto".

Ma cosa pensa Daniele del comportamento di Melissa, con cui da due anni vive (il presente è d'obbligo visto che i due continuano a stare nel medesimo appartamento)? "Lo sapevo benissimo. Altro che corna. Non ci sono scenate da fare. Io e Melissa ci siamo lasciati da più di due mesi, ma continuiamo a sentirci e a mandarci messaggi. Il nostro è un legame forte, maturato in due anni di vita insieme. Abbiamo una complicità totale".

A tal punto Daniele sente di conoscere Melissa che arriva a chiedersi come potrà funzionare la storia fra i due e, con una punta di orgoglio ironizza: "Mi piacerebbe sapere come comunicheranno. Le servirà un decoder, visto le capacità di dialogo di Bobo". E qui viene fuori l'uomo tradito.

Dunque…facciamo il punto…Interrante e la velina vivono ancora insieme però lei sta con Vieri che era il migliore amico di Interrante…che ora si sente deluso dell’amicizia…però la velina sta ancora con lui nella stessa casa…ma se la fa con Vieri…uhmm, uhmm, il tutto per una copertina estiva? Bhe lui è siculo...

Un bel mercoledì lavorativo

Lei: scusami ho bisogno di queste informazioni, puoi darmele tu?
Io: no, non posso, devi chiedere al responsabile

Lei: ma tu puoi darmele?
Io: no, te le deve dare il responsabile

Lei: ma perché non puoi darmele? – Aumenta il tono della conversazione e li sembra una specie di gatto impazzito
Io: Cosa non hai capito della frase “Te lo deve dare il responsabile”

Lei: non capisco, tu le hai ma non me le vuoi dare
Io: adesso basta, non posso, non è un mio compito

Mi sono accorta solo dopo d’aver alzato la voce, la sindrome premestruale si è impadronita di me.

V day: la vagina è in festa

E’ la giornata dedicata alla vagina e alle donne. Prima o poi sarebba arrivata, una giornata dedicata interamente a noi.

Un inno all’indipendenza e alle lotte contro i soprusi, questo è il giorno della vagina, quello che nessun uomo può festeggiare. Per due settimane la metà femminile di Hollywood, pagata di meno rispetto ai colleghi maschietti quella considerata meno professionale e meno capace o considerata tale festeggia e si ribella contro il sesso forte.
Jane Fonda, Kathy Bates, Salma Hayek, Isabella Rossellini, Marisa Tomei, Rosario Dawson e molte altre signore dello spettacolo statunitense si alterneranno sulle scene di teatri e club di New York- dai 10 dollari in su a biglietto - per difenderla dalle violenze, umiliazioni, mutilazioni sotto l'egida di Eve Ensler, autrice dei famosi "Monologhi della vagina".
Esemplare la sua vita: era un’ alcolista, figlia di un padre violento che abusò di lei all'età di dieci anni, dopo il successo dei suoi Monologhi la Esler ha fondato il V-day, ovvero il Vagina-day, un'associazione internazionale che raccoglie fondi per educare al rispetto delle donne e restituire dignità alle vittime degli abusi sessuali.
Libertà sessuale e la lotta contro i soprusi, ma anche un’occasione per ricordare l’importanza del ruolo sociale della donna e per combattere ogni pregiudizio su quello, a torto, considerato il sesso debole. Quando in Italia?

martedì, giugno 13, 2006

Ora non voglio fare polemica…ma leggete qua!

Concorso Miss Monella Vagabonda

Per partecipare basta avere 14 anni compiuti, con il consenso scritto dei genitori, e 22 da compiere. Vincerà la ragazza più ironica, divertente, romantica, dispettosa, intrigante, ribelle, seducente, sportiva, sensuale... “ tutte qualità ispirate da Francesca Lodo, testimonial del concorso. In palio premi da favola:: 1000 €uro in ingaggi di lavoro, vacanze a FuerteVentura, realizzazione calendario Monella Vagabonda, un weekend alla giuda di una fiammante Lamborghini e tante altre sorprese! Iscriviti Subito!!! !


Questo è il comunicato che trovate sul sito della linea di abbigliamento più ridicola dell’estate 2006, uno sputo sullo stile e agli stilisti, un’insulto per tutti i modaioli…e adesso spunto per un concorso di bellezza per ragazzine, perché a 14 anni si è ragazzine…
Requisiti: ironia, essere dispettosa, intrigante, ribelle seducente, sportiva e sensuale…parliamo di 14enni o di navigate donne di 30anni.

Mi spiace ma non capisco come si possa tollerare…tra la linea di moda fasulla e un concorso per attirare l’attenzione su capi mediocri non so cosa sia peggio…comunque io continuo a seguire tutti gli aggiornamenti…vediamo dove si arriva…

La realtà sui gatti

Ora è vero che di reality non ce ne sono mai abbastanza, ma adesso forse dovremmo fare una pausa e riflettere. Arriva la nuova ultima trovata sul mondo della realtà televisiva, protagonisti, non i soliti ignoti, né veline e giovani compiacenti, niente tanga e seni al vento, niente di questo, si parla di gatti.

Adorabili micetti che verranno rinchiusi in una casa e spiati per eleggere il vincitore, l’ambito premio? Una famiglia.
Il canale satellitare Animal Planets lancia negli Stati Uniti un reality show con animali come protagonisti. Dieci mici ripresi dalle telecamere per 24 ore si contenderanno i voti per vincere un'adozione.

Come stabilire il vincitore? Durante la settimana i mici avranno delle prove in cui guadagnare punti. Una giuria di esperti sceglierà quello che fa meglio le fusa, che esegue la toeletta più scrupolosa, a giocare con una pallina di filo, e il migliore a trovare la cassettina dei bisogni non dopo aver superato un classico percorso ad ostacoli, perchè al sadismo non c'è limite.

Poiché non tutti capiscono il linguaggio dei gatti durante gli episodi trasmessi in televisione ci saranno anche fumetti che traduranno in inglese ciò che i gatti stanno dicendo. Ci saranno poi dei doppiaggi, con accenti in base provenienza dei mici, slang da tutta l'America.

Ma anche per i perdenti sarà una vittoria, non verranno mandati a casa ma troveranno anche loro una famiglia e una fornitura di crocchette dello sponsor, gratis per un anno…almeno avranno un pasto fisso…che tocca fare per mangiare!
In foto Belle, una concorrente

Parolacce a letto

Le parole sono importanti nella vita di tutti i giorni ma anche in un rapporto a due. Sono entrate nel linguaggio quotidiano e spesso non sono usate per offendere ma per specificare. Spesso invece rovinano tutto, specie se sei in intimità con il tuo partner e ti senti appioppare una frase del tipo: "Sei proprio una T***A". Ci sono infatti uomini che alle parole dolci preferiscono le parolacce e, ci sono anche delle ragazze che adorano sentirsele dire.

Non si può nascondere che esiste una categoria di persone che ama farsi insultare durante il sesso e che non raggiunge l’orgasmo se prima non offende la propria partner…ma siamo disposte a farci insultare? E’ vera intimità o è depravazione?

Si sa che sotto le lenzuola ogni gusto è accettabile, ma qui non si parla di posizioni sessuali ma di farsi chiamare puttane mentre lo facciamo, di farci offendere proprio nell’intimità della nostra camera da letto…quanto siamo disposte a sopportare per avere una relazione?

Le parolacce servono. Nella vita di tutti i giorni una parolaccia ben detta ti libera dal male, ti libera dalla monotonia e ti solleva l’umore, è uno sfogo totale.

Per anni noi donne ci siamo prese maledettamente sul serio. Il movimento femminista era forte e violento, un misto di voglia di indipendenza e solitudine esistenziale, come ogni donna. Noi siamo paranoiche, quando una donna parla inizia un discorso, poi un altro, poi un altro. Una serie infinita di subordinate. Una virgola dietro l’altra, cosi anche ne sesso, una subordinata e poi ancora un’altra. Parlare di sesso tra donne è come cercare di scavare tra la psiche femminile e l’io maschile che vuole uscire…insomma difficile e naturale.

Dicono che il nostro cervello sia fatto così, pieno di virgole. L’uomo invece finisce un pensiero e ne comincia un altro, senza virgole. E’ la semplicità che lo contraddistingue è importante anche nel sesso. Forse per questo loro riescono a lasciarsi andare più facilmente; tutto questo procrastinare sul sesso, c’impedisce di essere libere veramente?

Dal momento che la parolaccia è considerata sinonimo di libertà, probabilmente non siamo cosi indipendenti sul sesso, crediamo di esserlo, perché ne parliamo, ma lo siamo veramente?

Allora, considerando il potere terapeutico della parolaccia, perché a letto ci da fastidio? Proprio nel momento in cui abbandoniamo tutto, in cui l’istinto dovrebbe prevalere, in cui ogni senso viene amplificato e la lingua va libera, ecco lì vogliamo l’educazione. Non è una contraddizione, essere educati nel sesso e maleducati nella vita?

Probabilmente è la solita contraddizione femminile sul sesso.

lunedì, giugno 12, 2006

Arriva l'estate, arriva la follia

Sono tutti in attesa, l’estate sta arrivando e, neanche fosse Natale, la gente l’aspetta con una tale forza che mi viene da pensare, cosa c’è nell’estate, perché tutto questo desiderio, qualcosa deve esserci ma io proprio non la vedo.

Arriva l'estate, e la gente impazzisce. Si comincia con la fine della scuola, tutti i ragazzetti escono la sera, con il motorino o a piedi per popolare locali e localetti, per mostrare bruciature e abbronzature, con top o pantaloni troppo eccessivi per la loro età.

Arriva il caldo, spiegatemi cosa c’è di bello nel caldo, nei 30 gradi che portano la macchina a diventare una fornace, che ti fanno bruciare il volante. E il sudore, l’afa, l’aria irrespirabile, dal mattino alla sera senza respiro e poi le zanzare che ti pungono. Spiagge affollate, gente che disturba in spiaggia, bimbi che gridano, maleducati con il megafono…

Arriva l’estate e non cambia mica il mio lavoro o migliora il mio stipendio, niente di nuovo…

Arrivano i tanga neri sotto i pantaloni bianchi, le mini improponibili e i top scollacciati, giovani adolescenti che, incuranti del buon senso e del decoro, visto che alcune di loro non se li possono permettere, indossano pantaloncini che non potrebbe portare neanche una top model e si buttano per le strade e nei locali all’aperto, poco conta se sembrano cotechini imbottiti…

Arriva l'estate e arrivano le file al casello per andare in vacanza la gente in attesa di uscere dall’autostrada che impreca contro il traffico e si scioglie sotto un sole cocente. Perché d’estate non poi non partire, non puoi non andare al mare, non puoi stare a casa la sera, perché d’estate è cosi devi stressarti per non fare la figura dello sfigato...è categorico che tu esca il sabato sera anche se sai che passerai la serata in fila per entrare in qualche locale affollatissimo, dove la puzza di sudore è simile alla metropolitana di sera, dove non conta come stai ma come sei vestito…dove i brillantini regnano sui volti dei trentenni ridicole e dove per avere una cola dovrai pagare 8 euro…perché è estate e tutto costa il doppio….

Poi la tv trasmette le sue belle repliche o i suoi programmi estivi che non servono altro che a farti uscire di casa, perché già visti o perché davvero brutti….Ricomincia Lucignolo con i suoi pseudo firmati e il dj più bho, non so definirlo, che si potesse mettere in tv -dopo Dj Ringo- e tutti i concorsi estivi, per donnine belle e amanti della pace, intente a studiare per la laurea ad andare il palestra…ma loro mangiano tanti dolci e gelati…E poi Miss maglietta bagnata, Miss culetto d’oro, Miss Meteorina, Miss Italia, Miss in forma, e tutti calendari delle varie veline, letterine, passaparoline, microfonine e amanti di vari calciatori…

Insomma non capisco il bello dell’estate, non capisco cosa c’è di divertente e cosa è questa specie di sindrome che colpisce tutti, per cui dobbiamo essere per forza felici e amare il sole…

Dove si può arrivare per ripagare un debito?

E’ vero che ogni debito deve essere onorato ma, forse esausto della sua consorte, Emil Iancu, un rumeno di Tighis Nou, costretto a restituire la bella somma di 2600 euro non ha avuto scelta: ha venduto la moglie ad un conterraneo di 72 anni, tal Jozef Bustine, che gli ha offerto quella cifra.

Probabilmente ha pensato che così poteva risolvere tutti i suoi guai e finalmente tornare a essere uno scapolone, rimane il fatto che la signora diventata improvvisamente merce di scambio dice addirittura di averci guadagnato: "Prima dovevo badare alla casa e ai nostri tre figli da sola mentre Emil non faceva niente - ha confessato - ora sono trattata come un ospite e non devo quasi alzare un dito".

Insomma fino allo scambio la Sig. Daniele faceva la vita di una cameriera, doveva badare lei a tutto e non aveva alcun sostegno dal consorte, probabilmente assorbito dal gioco e dai debiti, adesso vive come una regina, immersa nel lusso e nella ricchezza.

…e vissero felici e contenti.

Tanti auguri al bikini

Decido di provare, di comprare un nuovo costume e di vedere come mi può stare. Il precedente non l’ho provato, l’ho preso in saldo, convinta che la taglia potesse andarmi bene e che, comunque, anche se non fosse lo avrei regalato.
Così di sabato mattina decido che anche per me è arrivato di provare un costume nuovo, magari colorato, magari bianco.

Si comincia dalla taglia, decidere se prendere una 42 o una 44 è gia complicato, ma la ragazza, magrissima, a fianco a me prende una 42 e così per non sfigurare, decido 42.

Entro nel camerino e comincio a provare, il costume mi sta e la taglia va benone, non l’avrei mai creduto e quindi accenno un sorriso, mi guardo sorridere.

Il mio lato A non è male, anzi, ma il lato B sotto il faretto impietoso non va affatto bene, è stato il dramma. Credo che nei negozi dovrebbero, se vogliono vendere, adoperare una luce soffusa diversa, con quel faro sparato sul sedere riuscivo benissimo a contare tutte le mie imperfezioni, una per una, imperterrita, come solo una donna può essere con il suo sedere, decido di fissarmi, e comincio l’auto analisi.

Mi siedo sulla sedia e mi analizzo, da seduta, in piedi e piegata, ogni gesto ha la sua imperfezione, ogni passo la sua rivelazione, è un massacro per la mia psiche e la mia autostima ormai è andata a passeggio fuori, mi aspetta dietro la tenda del camerino per sollevarmi una volta uscita.

Mi rivesto e esco, decido che non lo prendo, non oggi, il colore è carino ma meglio di no per il momento, meglio aspettare, l’unica nota positiva, mi sta bene una 42. Sarà l’autostima che è rientrata in me, sarà che voglio vedere il bicchiere mezzo pieno, comunque la 42 mi sta…
Poggio il costume e una commessa si avvicina: “ Le stava bene la 42, dovrebbe, sono taglie americane è come una 44!!”

Sorrido e esco. Buon compleanno bikini.

venerdì, giugno 09, 2006

Dieci mini-post

-post numero uno

Decisamente oggi è una giornata noiosa

-post numero due

Quando ti dicono che va tutto bene posso anche cominciare a pensare che c’è qualcosa che non va

-post numero tre

Ho scoperto che ci sono persone che vendono pagate per scimmiottarsi in tv e che amano farlo

-post numero quattro

Penso che la dignità della persona sia una delle realtà che più viene derisa

-post numero cinque

L’ultimo libro che ho letto è “Zoo” di Isabella Santacroce, fatico ancora a digerirlo

-post numero sei

Passo le mie giornate in un open space bianco con uno schermo piatto che mi fissa

-post numero sette

Credo di aver perso la testa

-post numero otto

Spero di non avere mai problemi di salute

- post numero nove

Non sono una persona paziente e sono molto permalosa…e ogni tanto rompo

-post numero dieci

Una lista di post per il fine settimana che arriva, con oggi questo è l’ultimo, non potevo permettere che College fosse il post con cui lascio il blog per il we…ciao

O dio mio

Con un tuffo epocale…ho trovato questo telefilm….College…
Riassuntino per chi non lo conoscesse:

Tratto dal film del 1984, con la protagonista originale, Federica Moro: un collegio femminile sorge accanto all'Accademia dei cadetti: le collegiali, capitanate dalla graziosa e volitiva Arianna e i giovani cadetti, tra i quali spicca Marco Poggi, sono in perpetua baruffa, ma in realtà non vedono l'ora di cadere tra le braccia le une degli altri, sotto lo sguardo complice della direttrice del collegio e del comandante dell'accademia.

Ma la cosa più imbarazzante…che ho scoperto solo ora è la lista dei protagonisti
Leggete in fondo il nome dell’ultimo interprete è?
Lo so…ma non svenite…

PERSONAGGI PRINCIPALI

ARIANNA
Federica Moro
MARCO POGGI
Keith Van Hoven
CARLETTO STACCIOLI
Fabrizio Bracconeri
BALDANI
Fabio Ferrari
COL. MADISON
George Hilton
BEATRICE
Lara Wendel
ROCCIA
Nico D'Avena
SAMANTHA
Cristina Giani
DIEGO
Gèrard Bonn
VALLY
Jessi Calzà
PAUL
Daniele Giarrantana
CINZIA
Raffaella Monti
MULLER
Ann Margaret Hughes
SALICE
Roberto Della Casa
MARCELLO
Stefano Masciarelli
SIG.RA RICCI
Anna Teresa Rossini
ELENA
Deborah Cocco
SILVIA
Aldina Martano
MANUELA
Renee Rancourt
GIULIO GATTA
Antonio Zequila

Dubbio

Come fa ad avere già i denti?

Qualcuno mi spieghi perchè continuo a prendere la scossa...qualunque cosa tocco, persone o oggetti...comincia a darmi fastidio!!!

Attenti agli slip

Una strana situazione o meglio uno strano furto a Santa Maddalena, in provincia di Rovigo.
Un ragazzo ha scippato il tanga a una giovane donna intenta a capire cosa non funzionasse del suo motorino. Questa la vicenda nei particolari:

Si è beccato un anno e due mesi di reclusione oltre al risarcimento di 2.500 euro per danni civili. Così si è concluso il processo all'Arsenio Lupin dei tanga ritenuto, colpevole di violenza sessuale nei confronti di una ragazza a cui aveva strappato gli slip affiancandola in motorino. E' la sentenza stabilita dal tribunale a Rovigo nel processo a D. M., 22enne artigiano di Stienta, arrestato due anni fa.Una domenica pomeriggio a Santa Maria Maddalena, il giovane, in motorino affiancò al volo una ragazza riuscendo a sfilarle il tanga.
La ragazza, una 21enne di Occhiobello (sempre nel Rodigino), era a sua volta alla guida di un ciclomotore con il quale era rimasta bloccata in via della Pace per un guasto e stava cercando di capire cosa fosse successo rimanendo seduta sulla sella, china verso il motore. All'improvviso lo sconosciuto in scooter sbucò alle sue spalle, le infilò una mano nei pantaloni palpeggiandola e afferrando e strappandole gli slip. La giovane denunciò il fatto e i carabinieri riuscirono a rintracciare e ad arrestare.

Cavolo poteva anche andare in un negozio e comprarne uno, ma forse voleva proprio quello…

Io e il traffico

Mi sono accorta sta mane che io in macchina non ho freni e comincio a fare di tutto, manco fossi a casa o in bagno, mi dedico completamente alla cura della mia persona, totalmente incurante di qualsiasi cosa mi succeda attorno, attenta solo a chi mi sta direttamente davanti o dietro…

Lo so che tutti i giorni ne vedete di donnine intente a truccarsi e a darsi una sistemata, ma fosse solo quello capirei, io invece opto per svolgere ogni azione che non riesco o non voglio fare a casa…

E quindi leggo di tutto, dalle riviste ai libri, prendo appunti su tutto quello che vedo e immediatamente poi, lo riporto qui, sul blog… infatti sta mane mi sono guardata allo specchio mentre prendevo appunti su una cosetta che leggerete dopo…e mi sono scoperta. Ho ripercorso tutte le mie azioni…io mangio in macchina, attenta a non sbriciolare, ma ci mangio. Leggo e studio in auto, sottolineo analizzo e imparo…stando comodamente nell’abitacolo della mia bellissima automobile puffettiana.

Mi trucco…spesso, molto spesso, ho in borsa di tutto, dal lucidalabbra alla crema per le mani, e ormai riesco a truccarmi solo in auto…ancora non ho la fermezza di togliermi le sopracciglia ma credetemi sto prendendo pratica, uno stage…insomma!

Tiro fuori l’agenda circa dieci volte, scrivo mi appunto numeri ordino quello che ho. Bevo molta acqua o mangio frutta…pulisco gli interni con fazzoletti umidi…

Oggi mi sono messa lo smalto in macchina, non perché non ho tempo a casa, macchè…mi piace stare nel traffico e truccarmi…certo non sempre sono perfetta ma tant’è che è rilassante e almeno non penso a tutte le auto…Oddio diciamo che oggi avrei dovuto pensarci c’è un tale che mi fissava stupefatto…prima però ho passato la limetta e ho sistemato le mie unghie…spero che non leggo mai questo post un vigile…sia che guai!

giovedì, giugno 08, 2006

Amelie

Ieri sera Amelie...
per caso fotografata dal mio blogger preferito.

Micio o macho?

E’ il dilemma dell’uomo, micio o macho? Come vogliamo il nostro partner, lo vogliamo bruto e sensuale o dolce e arrendevole.

In verità comincio a pensare che la nostra confusione, si perché è inutile nasconderlo ma noi donne siamo perennemente in confusione, stia creando uno strano percorso sociologico distorto e stia trasformando gli uomini, aumentando la confusione dei ruoli e delle sue necessità biologiche.
Mi spiego. Era più semplice quando la donna aveva uno specifico compito, stare a casa e accudire i figli, ma oggi che vogliamo di più, per fortuna, stiamo trascurando una cosa: la difficoltà che l’essere umano maschio incontra nel confrontarsi con così tanti generi diversi di donne: la single in carriera, la single per scelta, la futura sposa che vuole la casa, la futura sposa che si vuole realizzare…insomma una lista infinita di opzioni…tante quante donne esistono…ed ecco che da qui si genera la confusione o contusione dei sessi.

Qual è la conseguenza?

Uno sconquassamento storico che ricade, naturalmente, sul sesso e sulla difficoltà di amarsi, difficoltà di relazione, di autopiacimento e di saper provocare piacere al partner. Il fattore principale è il tempo, ci manca il tempo per trovare strade di piacere per le partners, e l’amore finisce tra gli appunti in agenda o sotto la voce “Cose da fare in settimana”.

Paradossalmente la donna che vive in casa è perennemente disponibile, o almeno vista come tale, la donna che lavora invece ha delle regole diverse e delle esigenze diverse

Davanti alla difficoltà di incomprensione dei sessi e ai ritmi di vita che stiamo affrontando, il nostro bel paese risulta spaccato, si evidenziano tre fasce - spiega il sociologo Enrico Finzi, presidente di Astra Ricerche - c'è un'Italia vecchia fatta di anziani poveri e poco scolarizzati, che separa sesso e amore, che enuncia idee datate come 'l'uomo è cacciatore' e non riconosce alla donna il diritto al piacere e rappresenta il 21%; c'è poi la fascia intermedia, dove troviamo alcuni giovani e molti tardo-adulti, che vivono il disgregarsi del modello classico ma senza un pieno approdo a una nuova filosofia dell'amore di coppia; infine la fascia innovatrice, di 23,4 milioni di over 17, che ha un approccio innovativo, più vicino anche al sentire femminile". Poi c’è il gruppo degli innovatori, uomini aperti alla conoscenza e alla scoperta del piacere femminile in grado d’investire tempo per pure piacere.

Insomma il rischio è di finire in una specie di agendina del sesso, e che tutto sia deciso per tempo, ma chi vuole programmare anche i suoi orgasmi?

mercoledì, giugno 07, 2006

Scelta e scegliere

Cambi di direzioni e scelte sono diventate il tema di una piccola indagine sociale che sto svolgendo, naturalmente, sul posto di lavoro.
Dove saremmo se?

La cosa avvincente è che tutti, almeno una volta, abbiamo pensato a dove potevamo essere se…
Sinceramente è un pensiero frequente e frequentemente un principio di frustrazione.
Strano come alcune persone sottolineano che comunque stanno bene dose sono adesso…comunque!!Come se volessero dimostrare a tutti i costi una stato di tranquillità…ma non è una contraddizione. Voglio dire che se ci stai pensando già avverti un qualche malessere..

Probabilmente se non cambiassimo mai strada non potremmo avere figli, innamorarci, fare nuove conoscenze, forse ci perderemmo un’esperienza importante, probabilmente…

Non so, tutto cambia, il tempo e i luoghi, però se e come capire se questo è positivo o meno?
A me è stato proposto un nuovo incarico di lavoro, niente di eccezionale, ho scelto, con timore, di provare…ma se non volessi, cosa potrebbe aspettarmi?

Le persone entrano e escono, i lavori cambiano, i pensieri mutano, ma a volte, nonostante tutto, ho paura di aver preso la strada sbagliata, magari l’altra era migliore…
Mi rassicura pensare che chi amo c’è sempre!

Vedove del calcio unitevi

Mentre l’Italia è partita ed è già arrivata in Germania, i preparativi del mondiale tedesco sono giunti alla fine…tutto è pronto e manca veramente poco al calcio d’inizio.
Ma per quelle donne abbandonate nei letti mentre i mariti gridano contro la tv, per quelle donne che sole mentre mangiano vorrebbero distruggere quell’ordigno sputa palloni…per tutte è arrivato il club delle vedove.

L’iniziativa, tutta inglese, raccoglie i rappresentati del gentil sesso che si sentono sole e abbandonate…dopo la campagna dell’ente turistico svizzero in cui bei, davvero belli, ragazzetti ci mostravano la bellezza del paesaggio arriva l’iniziativa di Jeanette Clunie.

Jeanette, una donna di 39 anni che vive a Edimburgo, lo scrive sul sito www.worldcupwidowsclub.com, il neonato «Club delle vedove del Mondiale» che dispensa consigli alle malcapitate di tutto il mondo costrette fino al 9 luglio a sopportare gli umori e l'indifferenza dei mariti. Le vie di fuga sono molteplici e tutte piacevoli per le signore.
Andare in Svizzera è solo una delle opzioni, lo shopping, con la carta del tuo lui, o un bel viaggio in un albergo a cinque stelle, sono le attrattive più gettonate.

C’è chi ne approfitta per andare dal dentista e chi finalmente potrà vedersi un episodio di Startrek e perfino chi si siederà di fianco al consorte sperando..bhe..che la squadra nazionale perda.

Trovate del masochismo? Bhe pensate a quanto è noioso stare lì impalate a guardare voi che guardate la tv mentre gridate contro lo schermo per un fuori gioco o un’azione sbagliata.

C’è chi ha pensato di dedicarsi alla palestra per sfruttare il tempo libero che i mondiali daranno e magari sfoggiare il fisico ritrovato al mare…
Gli uomini sono avvisati!!!

martedì, giugno 06, 2006

Nostalgia canaglia

Per me lei è una specie di sogno, ci giocavo da bimbetta, quando ancora portavo i codini, e improvvisavo che fosse una manager in carriera capace di far cadere tutti gli uomini nella sua rete…insomma una mangia uomini senza scrupoli…

Poi la facevo sposare e diventava una mansueta donnina di casa in grado di fare bene i dolci e la pasta, rispettando i tempi di cottura e i gusti del maritino…ingegnere o astronauta...Poi passava la giornata in piscina, con il costume cambia colore e i gioielli, le pettinavo i capelli lunghissimi e morbidissimi…biondissimi…lei è Barbie!!!

E sapere che anche nell’antichità ci sono state delle bimbe che hanno giocato con una barbie d’epoca mi ha risollevato l’umore…

Certo non hanno i capelli biondi né quei splendidi vestitini che le fasciavano il corpo, non aveva scarpette con il tacco o gioielli da portare, figuriamoci il vestito che s’illumina di notte con le stelline- ps: bambine non lo lavate che non funziona più- e figuriamoci il capello viola o che cambia colore.

Poi adesso ci sono glitters, cellulari, stivali e pure la venti quatt’ore nera, è arrivata la mega macchina e pure la professionalizzazione per cui se vuoi diventare stilista o infermiera o veterinaria c’è la barbie per te…

Vabbè una piccola reminiscenza concedetemela…

Il giorno maligno

Bhe, da sta mattina in radio non si sente nient’altro…tutti a parlare del fatto del giorno anzi del giorno…oggi è il 6 Giugno del 2006…insomma 666…
E così comincia la giornata con canzoni sataniche o evocativamente tali e comunque legate al tema.

Proprio oggi i piani del maligno si avvereranno…forse per questo c’era tanto traffico in strada, forse per questo mentre correvo per timbrare il cartellino ho rischiato una storta…e la giornata non è finita.

Ma tornando alla serietà chi è uscito di senno è un'organizzazione evangelica danese che ha chiamato a raccolta i cristiani di 21 nazioni, invitandoli a tenere una veglia di 24 ore dalle 18 di stasera «contro le forze sataniche che si apprestano a calare sulla terra nel giorno dell’apocalisse».

«Le forze del male sono decise ad usare questo giorno», teorizza l’organizzatore del sito Mathijs Piet, «Ma attraverso la nostra azione vogliamo impedirgli di raggiungere il loro scopo». Nel mirino dei più superstiziosi è quel temutissimo 666, ribattezzato «il numero della bestia» nell’«Apocalisse di San Giovanni», l’ultimo capitolo del Nuovo Testamento.

Lo so che questo è il mio secondo post sulla fede, dopo il Papa Giovane arrivano i Giovani Papi, intenti a pregare per salvarci da…bhe bho…diciamo dal Diavolo. Comunque se non avete voglia di pregare, se vi siete stufati della fede allora evitate anche di andare al cinema, si perché lì dove si commercia tutto, hanno deciso di far uscire un altro film sull’argomento "Omen - Il Presagio" la storia di un bimbo indemoniato nei panni dell'Anticristo…insomma siamo a corto di idee?

Tra Chiesa e sesso

La chiesa non è nemica del sesso…questa è l’ultima trovata del Papa più intransigente dopo il Medioevo…ora la chiesa non è nemica…ma anzi.

"Gli adolescenti e i giovani che avvertono prepotente dentro di sé il richiamo dell'amore - ha detto il Papa - hanno bisogno di essere liberati dal pregiudizio diffuso che il cristianesimo, con i suoi comandamenti e i suoi divieti, ponga troppi ostacoli alla gioia dell'amore, in particolare impedisca di gustare pienamente quella felicità che l'uomo e la donna trovano nel loro reciproco amore". Ma poi immediatamente, come fa da sempre la Chiesa, ritratta dicendo: "l'amore fra uomo e donna si realizza pienamente solo nel matrimonio". E continua "la fede e l'etica cristiana non vogliono soffocare ma rendere sano, forte e davvero libero l'amore"- l’importante che sia prima suggellato da un patto matrimoniale, che ci sia uno scambio di fedi, e una bella promessa, pseudo-eterna.

La definisce gioia di vivere, che va consumata solo dopo le nozze…ergo, se non ti sposi non puoi provare gioia.

Questo sì che è avvicinarsi ai giovani, vai Papa Giovane che così la Chiesa aumenterà il numero dei suoi fedeli e così noi giovani apprezzeremo come la fede si sta avvicinando alla realtà moderna…Via così!!

lunedì, giugno 05, 2006

Inesauribilmente ripetitiva

Ci sono ricaduta, manco fosse una dipendenza ci sono ricaduta perché non ne posso fare a meno, perché fa parte di me perché sono stupida. E cosi, come in una classica situazione, mi ritrovo a sentire le mie recensioni, pubblicamente, davanti a tutti e soprattutto davanti a me…ancora una volta ho sbagliato le mire, ho riposto fiducia dove non dovevo ancora una volta scema!
Conosco tutti i luoghi comuni del caso, sono invidiosi, non lo fanno a posta e via con tutte le scuse mortali…eppure questa volta ero stata avvisata, un piccolo accenno lo avevo avuto, dovevo essere più prudente.

Fine del prologo

E’ da ieri che sono alle prese con i dovevo, potevo, volevo, e ancora non riesco a farmene una ragione, vorrei fare, dovrei fare o potrei fare…
La situazione è più complicata del previsto essendo io una noia su queste riflessioni e noiosamente me le trascino fino all’infinito sperando che il tempo mi dia la risposta che desidero. Uso i film e cerco di stonarmi con la musica ma appena spengo ritornano i dovrei, vorrei, potrei…
Non è un caso se ho cambiato il tempo verbale, ma è la costante della mia vita, con me tutto quello che è presente diventa futuro, tutto quello che è futuro, diventa passato…una costante spiacevole ma almeno posso dire di avere una costante!

Come quando si dice di avere delle fasi cicliche cosi io, all’inizio dell’estate, comincio a smaniare che vorrei fare, potrei diventare, vorrei imparare e come all’arrivo del settembre così le mie aspettative cessano sotto l’autunno e cosi a ruota…a fasi lunari!
E ogni anno dico, questo è quello giusto, in cui avrò il coraggio di fare, di rivoluzionare, di cambiare e alla fine rieccomi qui…ci penso, ci ripenso e ci penso ancora e alla fine finisce sempre così.

Tre nipoti e un maggiordomo


Li ho adorati da bambina e li adoro adesso che mi accompagnano la mattina prima di andare a lavoro…li ripropongono su rete4 e la nostalgia s’impadronisce dei miei pensieri e la domanda è: ma che fine hanno fatto?
Con la stessa curiosità che provo ogni volta che incontro un vecchio compagno di scuola girovagando in internet per capire come dove quando e perché!
Ed eccoli qui sopra…in tutta la loro bellezza.
Così scopro che Brian Keith (nel telefilm lo Zio Bill, il biondo nella foto) ha partecipato a numerosi film durante la sua carriera anche se la sua popolarità é legata alla televisione a "Tre nipoti e un maggiordomo". Ha avuto tre matrimoni, ma malato da tempo si è suicidato così come la figlia Daisy nel 1997.

Anissa Jones, nella foto la bimba bionda,diventa la beniamina del pubblico nei panni della piccola Buffy, personaggio che io amo particolarmente. Nella vita Anissa ha avuto poco fortuna e Nel 1976 a 18 anni è morta a causa di un overdose dopo aver partecipato ad una festa.

Johnny Whitaker, il bimbo rosscetto, ha lavorato in diverse produzioni Disney e nella celeberrima serie "Tre nipoti e un maggiordomo". E' stato due anni in Portagallo come evangelizzatore della chiesa Mormona.
Si è laureato in California. Divorziato, ha avuto anche lui problemi di droga.

Poi c’è la sorella maggiore Kathy Garver ha partecipato al film "I dieci comandamenti". Guest star in numerose serie. Nel 2001 ha recitato nel film "The princess diaries" con Julie Andrews e "Sweet November" con K. Revees.

Infine il maggiordomo che tutti vorrebbero avere, dolce e bruto, educatore raffinato è Sebastian Cabot che grazie alla splendida voce ha fatto spesso da narratore sia nei film che in cartoni animati. E' scomparso nel 1977. Era nato a Londra nel 1918.
Adesso più che malinconia provo tristezza!

Mobbing al maschile?

Fino ad adesso eravamo noi il sesso debole, quello che periva in un’azienda con uno stipendio meno fruttuoso e tante penalizzazioni che non vi sto neanche a dire.
Siamo il paese che è totalmente incapace di essere equo e imparziale, riconosciamo un diritto e poi ne togliamo un altro, possibile che non siamo capaci di rispettarci?

Già decidere di allargare la propria famiglia è difficile, appena un’azienda ti assume mette le cose in chiaro dicendoti…”niente figli per almeno un anno” e si aspetta adesso vado, mi chiudo, temporalmente, le tube, e torno…così non ci sono problemi…se potessero ti darebbero la pillola loro direttamente mentre ti fanno la visita medica.

Adesso che i papà sono più presenti e coscienziosi…-ne ho visti di uomini con i bimbi e ce ne sono di davvero perfetti- adesso che hanno capito il loro ruolo e finalmente non sono più una presenza domestica volante ma una certezza, non solo economica, insomma adesso…hanno problemi loro.

In Italia l’uomo che rinuncia alla carriera per il pargoletto è denigrato, deriso, diffamato…gli viene vietato il diritto alla paternità…autocongedarsi per paternità diventa principio di denigrazione e di critiche da parte dei colleghi e dei superiori…non solo alcuni non sanno neanche che esiste questa opzione burocratica…"È una questione di clima di incertezza che riguarda tanto il dirigente quanto l'operaio; la sensazione di poter essere i primi a saltare, di vedersi passare avanti il collega, di venire tagliati fuori. Del resto, non si deve dimenticare che l'altro aspetto importante dell'essere padri riguarda la propria capacità di mantenere i propri figli".
Un’insieme di acclimazioni sociali che concorrono nel creare sensi di colpa e difficoltà nell’affrontare la scelta della paternità, in fondo a una madre si può perdonare…ad un padre no, licenziato!