Chiavetta si chiavetta no!
Esiste una realtà che a noi poveri lavoratori a tempo determinato fatichiamo a digerire…ogni mattino davanti alla colazione ci ritroviamo a confabulare contro tutti quelli che hanno questo privilegio, che possono abusarne a piacimento che lo usano per offrire e si beano della loro posizione di possessori della chiavetta per la macchinetta del caffè!!
Tutte le mattine lo stesso rito noi a cercare tra le taste 5 o 10 centesimi e lo zac…infilano e via…con una estrema e disarmante velocità che avresti voglia di osare richiederla:
Tutte le mattine lo stesso rito noi a cercare tra le taste 5 o 10 centesimi e lo zac…infilano e via…con una estrema e disarmante velocità che avresti voglia di osare richiederla:
Questa è la saga della chiavetta
Scritta e vissuta da Elessa, pubblicata da Gattamelie e realizzata con il contributo facoltativo degli stagisti dell’azienda.
Era un lunedì mattina come tanti quando davanti allo schermo mi balzò un’idea malsana, potrei richiedere in cancelleria una chiavetta per il caffè? Sepolta dalle pratiche burocratiche per poter sperare di accedere a cotanto lusso, mettevo ovunque firme e timbri e ogni timbro mi avvicinava a lei. Passo dopo passo, modulo dopo modulo, l’ansia cresceva, poi l’ostacolo!!
Arrivò un mercoledì la telefonata che confermava la mia scesa ai potenti, avrei avuto accesso alla chiavetta ma anche al portachiavetta, prezioso pezzo di nastro da portare al collo o alla vita che ti permette di averla sempre con te…di poterne usufruire sempre. Mentre scendevo le scale pensavo a come potevo impreziosirlo, se rivestirlo in oro o argento…la mente volava!!!
Niente da fare, nonostante abbia fatto di tutto per averla, non può essere mia perché non ho un contratto di un anno….un’altra privazione per noi a tempo determinato…quanto ancora potrò sopportare e per quanto tempo….mi ritiro in un antro sperduto!!!
Ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale.
Scritta e vissuta da Elessa, pubblicata da Gattamelie e realizzata con il contributo facoltativo degli stagisti dell’azienda.
Era un lunedì mattina come tanti quando davanti allo schermo mi balzò un’idea malsana, potrei richiedere in cancelleria una chiavetta per il caffè? Sepolta dalle pratiche burocratiche per poter sperare di accedere a cotanto lusso, mettevo ovunque firme e timbri e ogni timbro mi avvicinava a lei. Passo dopo passo, modulo dopo modulo, l’ansia cresceva, poi l’ostacolo!!
Arrivò un mercoledì la telefonata che confermava la mia scesa ai potenti, avrei avuto accesso alla chiavetta ma anche al portachiavetta, prezioso pezzo di nastro da portare al collo o alla vita che ti permette di averla sempre con te…di poterne usufruire sempre. Mentre scendevo le scale pensavo a come potevo impreziosirlo, se rivestirlo in oro o argento…la mente volava!!!
Niente da fare, nonostante abbia fatto di tutto per averla, non può essere mia perché non ho un contratto di un anno….un’altra privazione per noi a tempo determinato…quanto ancora potrò sopportare e per quanto tempo….mi ritiro in un antro sperduto!!!
Ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale.
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