venerdì, luglio 07, 2006

Fecondazione a distanza per un mafioso

Come si può avere figli quando tu sei mafioso e sei in carcere e tua moglie, figlia di mafiosi, è fuori ad attenderti?

La risposta la da il boss Salvino Madonia, all'ergastolo per aver ucciso Libero Grassi, che si sottoporrà alle tecniche per fecondare artificialmente la moglie senza uscire dal carcere di massima sicurezza dell'Aquila. L'autorizzazione, concessa dal gup di Palermo, farà si che Madonia diventi padre per la seconda volta: nel 2000, sempre da detenuto, ebbe un figlio, anche se non si è mai saputo come ha fatto a concepirlo.

La richiesta di Salvino Madonia è stata avanzata due anni fa; la fecondazione sarà eseguita a spese del sistema sanitario nazionale nell'Asl dell'Aquila. Il giudice ha imposto che il prelievo del liquido seminale avvenga in carcere, secondo le procedure previste dal regime del 41 bis cui il sicario di Grassi è sottoposto.

Gli inquirenti ipotizzarono che i capimafia, nonostante le rigide misure di sicurezza previste dal 41 bis, sarebbero riusciti a superare i controlli facendo pervenire all'esterno dell'istituto di pena le provette con il liquido seminale. E allora meglio procedere legalmente e evitare di trasformare la cosa in un caso nazionale.

Il difensore di Salvino Madonia ha avanzato la richiesta del suo assistito anche in base anche ad un altro precedente che risale al 2002 e che riguarda il boss agrigentino, Giovanni Avarello, condannato per avere ucciso il giudice Rosario Livatino. Anche in quel caso il killer ottenne l'autorizzazione dal giudice per l'inseminazione artificiale della moglie.

3 commenti:

Massi ha detto...

Chissà se il contenitore verrà scortato fino in Ospedale...

Anonimo ha detto...

Ecco, adesso dovrei riguardarmi bene il testo della legge, ma mi è venuto un bel dubbio etico e politico.

Mi risulta che la famigerata legge 40, che regola attualmente le pratiche di fecondazione assistita in Italia in modo quantomeno discutibile, tra le varie cose preveda che queste pratiche medesime siano riservate esclusivamente alle coppie sterili.

Ovvero, per esempio, esclude tutte quelle coppie che sarebbero potenzialmente fertili ma che non possono avere normali rapporti sessuali fecondi... o perché c'è un impedimento fisico, oppure perché c'è un impedimento di salute che li costringe a usare precauzioni di barriera.

Facciamo due esempi terra terra, anzi tre.

Andrea è felicemente sposato con Francesca, e stanno cominciando a pensare di avere un figlio. Disgraziatamente, Andrea ha un gravissimo incidente stradale, in cui se la scampa per un pelo, ma resta completamente paralizzato "dalla vita in giù". I suoi testicoli producono spermatozoi perfettamente efficienti, ma lui non riuscirà più ad avere rapporti sessuali completi normali. Dopo lunghe e tormentose riflessioni, Francesca decide comunque di rimanergli vicino e di passare la vita con lui, confermando il suo desiderio di avere dei figli insieme. L'unico modo che questa coppia ha per realizzare il proprio sogno è quello di ricorrere a un'inseminazione artificiale. Ma Andrea non è tecnicamente sterile, quindi che si attacchino.

Giovanni e Lucia si sposano contro i buoni consigli di tutti. Giovanni ha avuto un passato un po' turbolento, di incoscienza e promiscuità sbadata, che gli ha lasciato un pesante fardello: il contagio dell'AIDS, o dell'epatite, o di qualche altra malattia grave a trasmissione sessuale. Adesso è maturato, ha cambiato completamente atteggiamento, e ha abbandonato del tutto i comportamenti a rischio, ma la traccia addosso gli resta: fisicamente sta bene,non ha mai avuto sintomi conclamati della malattia, ma sa che potrebbe essere contagioso per gli altri. A un certo punto si è innamorato di Lucia, che l'ha sposato pur conoscendo i suoi problemi. Possono avere rapporti fisici normali, ma sempre col preservativo, per non esporre anche lei al contagio. Quando vorranno un bambino, si sa che portanno ricorrere a tecniche assistite di "lavaggio del seme", che selezionerebbe gli spermatozoi, evitando il contatto con il fluido potenzialmente infetto. Certo, poi questi spermatozoi dovrebbero essere utilizaati per un'inseminazione artificiale. Poco male, si tenterà.

Salvino è felicemente sposato con (che so...) Maria, sono entrambi sani, fertili, e atti alla vita comiugale, ma disgraziatamente Salvino sta all'ergastolo per fatti di mafia. Però vogliono un figlio, e per tentare di averlo fanno fuoco e fiamme per ottenere l'autorizzazione speciale del tribunale.

Domanda terra terra, come gli esempi:

- perché Salvino e Maria, che NON SONO sterili, possono ricorrere ugualmente alle tecniche di fecondazione assistita previste per gli sterili... mentre Lucia e Giovanni, che NON sono sterili, o Andrea e Francesca, che NON sono sterili, non possono perché appunto non rientrano nella categoria?

Per ottenere una deroga alla legge 40, bisogna essere assassini, mafiosi o ergastolani?

Per stabilire chi ha diritto alla deroga, una condanna per omicidio conferisce maggior punteggio che un'invalidità grave o una malattia contagiosa?

Boh...
Lisa

Elessa ha detto...

La situazione è più o meno come tu l'hai delineata, se poi parliamo del contesto italaino è ancora più difficile...in realtà per ricorrere alla fecondazione non bisogna solamente essere sterili ma esistoo una serie di patologie che prevedono la possibilità di accedere alla procedura, non solamente la sterilità così definita dalla medicina..anche problemi meno seri ma che determinano l'uso di tecniche di fecondazione...che poi ci sia un fila immensa e invecchi prima di avere un figlio è un altro discorso..