giovedì, luglio 13, 2006

E Milingo ricompare

L’avevamo lasciato in esilio con la moglie che pregava digiunando davanti a San Pietro. Doveva riflettere e capire che il matrimonio era falso, che lo avevano drogato e che la Chiesa poteva aiutarlo e naturalmente disconoscere questa sacrilega unione. E invece l'arcivescovo si è presentato in conferenza stampa a Washington con la donna che sposò nel 2001, dichiarando: «Lei è mia moglie per sempre».

Mentre il Papa ricorda l’importanza del matrimonio contro le coppie di fatto, mentre inneggia ai rapporti sessuali solo dopo le nozze mentre ricorda a tutti che i figli devono crescere in una coppia che sia unita nel santo vincolo matrimoniale….ritorna il prete che si è sposato!!

Dov’è il paradosso? Matrimonio si e sempre ma non per preti.
La tradizione del celibato in verità non c’è sempre stata, risale al Medioevo, quando per problemi di facilitazioni all’ascesa del clero, la Chiesa ha imposto che il prete non si sposi e che non abbia figli.
Infatti, l’Italia non è mai cambiata, e i figli dei preti diventavano preti seguendo le orme dei genitori altro che vocazione così scalavano le vette del Vaticano…un po’ come oggi con calciopoli…chiamiamola “Le toghe pulite”

Così non potendo sterilizzare li castriamo con la fede anche se nel testo Sacro non c’è niente anche se i profeti erano sposati…e via tutti preti single!!

Ma Milingo no, lui è l’arcivescovo sposato, la mosca bianca e trova appoggio nel fondatore dell'Associazione preti sposati, don Giuseppe Serrone che da anni si batte per l'abolizione del celibato sacerdotale. La Chiesa per ora tace, ma per quanto ancora?

Nessun commento: